mercoledì 22 gennaio 2014

Tonico Viso Seboriequilibrante

Ciao a Tutti,
questa volta vi darò una ricetta molto semplice per un tonico con funzione astringente e seboriequilibrante.
Ho scelto di inserire un mix di Oli Essenziali adatti (Lavanda come lenitivo e gli altri con azione antibatterica), Acqua di Amamelide astringente, Niacinamide e Bardana come seboriequilibrante, Vitamina C Stabilizzata come antiossidante e Pantenolo idratante e rinnovapelle.
Ho aggiunto anche le Proteine del Grano, che tendono a ridurre otticamente la dimensione dei pori depositandosi sopra e il Caolino come asciugante.
Essendoci il caolino è comunque un prodotto che va agitato, fa una leggera schiumetta, ma niente di eccessivo.

Questa è la ricetta, ho evidenziato gli ingredienti indispensabili:

Acqua Distillata 22
Acqua di Amamelide 20
Acqua di Rose 48
Sodium Ascorbyl Phosphate 1
Glicerina 1,5
Niacinamide 3
Caolino 0,2
Pantenolo 75% 1,5
Proteine del Grano 1
Tintura Madre di Vite Rossa 1
Estratto Secco di Bardana 0,5
Sodio Citrato 12gtt (6+6)
OE Tea Tree 1gtt
OE Limone 1gtt
OE Rosmarino 1gtt
OE Lavanda 1gtt
tot 0,03-0,04g
Capryl Caprylyl Glucoside 6gtt circa 0,08-0,09
Cosgard 0,3
(Il Cosgard è a metà dose perché l'acqua di rose è già conservata)

Procedimento:
Per prima cosa bisogna pesare gli Oli Essenziali nel becher in cui andremo ad inserire tutti gli ingredienti.

Si parte dagli Oli Essenziali perché vanno solubilizzati con il Capryl Caprylyl Glucoside, che essendo altamente idrofilo, deve essere messo a stretto contatto con gli oli per legarsi a loro.
Dato che ho inserito 4 gocce di Oli Essenziali (ogni 100g di prodotto) e corrispondono circa a 0,03-0,04g, andrò ad inserire 6 gocce di solubilizzante ogni 100g di tonico.
A questo punto bisogna stemperare bene fino a sbiancamento, poi si potrà inserire l'Acqua Distillata con gli Idrolati.


Ho inserito l'Idrolato di Rosa in parte perché l'avevo, in parte per stemperare un po' il mix di Oli Essenziali che ho scelto più per la funzione che per il profumo finale.

Potete tranquillamente ometterlo.
A questo punto peseremo a parte gli altri ingredienti, cominciando con la SAP, che butteremo a pioggia e cercheremo di far sciogliere con calma, continuando a mescolare.
Quando questo tonico lo facevo senza solubilizzante, faceva molta più fatica a sciogliersi, che il solubilizzante faciliti anche la soluzione della SAP? I risultati fanno pensare di si, anche se non so dare una spiegazione chimica al fatto.
Quando la SAP si sarà bene sciolta dovremo andare a correggere subito il pH, dato che è un sale molto basico.


Come verificherete con le vostre cartine, il pH sarà sopra l'8; con la soluzione di Acido Citrico dovrete portarlo fino a 6.
Io ho anche aggiunto della soluzione di Soda Caustica per formare il Sodio Citrato direttamente nel prodotto: 6 gocce di soluzione di Soda Caustica al 15% e 6 gocce aggiuntive di Soluzione al 20% di Acido Citrico, ma potete tranquillamente omettere il chelante.
Quando abbiamo ottenuto il nostro pH sicuro per tutti gli ingredienti, possiamo cominciare ad inserirli: Glicerina, Tintura Madre di Vite Rossa, Estratto Secco di Bardana, Proteine del Grano, Pantenolo 75% e Cosgard.

Per essere ulteriormente sicuri, è bene fare un altro controllo del pH prima di inserire la Niacinamide, che è l'ingrediente più a rischio con un pH sbagliato.
Una volta verificato che il nostro pH sta tra 5,5 e 6,5 possiamo inserirla, si scioglierà subito.
A questo punto possiamo inserire anche l'ingrediente opzionale, il Caolino. Se decidete di usare il tonico come spray, omettetelo, rischiate di otturare lo spruzzino, il tonico andrà bene lo stesso, ma agitatelo un pochino in ogni caso, la dose di solubilizzante che ho inserito in ricetta corrisponde comunque ad una dose bassina, sufficiente a mantenere la solubilizzazione completa solo per breve tempo dal movimento.


















Gestione delle sostituzioni/omissioni:
Acqua Distillata, Idrolato di Amamelide, SAP, Niacinamide, Estratto Secco di Bardana e gli OE sono fondamentali.
Come vi ho scritto si può fare a meno dell'Acqua di Rose, del Caolino, del Sodio Citrato, e anche della Tintura Madre di Vite Rossa, dato che ha più un'azione sulla circolazione che non sui brufoli (anche se la dose di Alcol presente potrebbe comunque avere un ruolo antisettico, ma penso sia troppo poco per essere determinante), e potete anche fare a meno della Glicerina, ma vi consiglio comunque di usarla.
Le Proteine del Grano sono un "in più", e in ogni caso vanno bene anche altre proteine.

Gli Oli Essenziali che andrete ad usare potrebbero tranquillamente essere diversi, basta che li cerchiate con proprietà simili, mai e poi mai andremo ad usare Cannella (irritante e rubefacente), Rosa (insieme a OE "puzzosi" come il Tea Tree sarebbe sprecato dato il suo costo), Pepe Nero (irritante), Basilico (allergizzante), Cipresso (irritante), Ginepro (irritante), Gelsomino (essenzialmente sprecato come nel caso di quello di Rosa), Citronella (irritante, e utile solo come antizanzare) ecc...
Alternative potrebbero essere Camomilla, Patchouli, Geranio, Calendula, Menta, Melissa, Ylang Ylan, Sandalo, in generale quelli di Agrumi ecc...
Ricordatevi però che gli Oli Essenziali di Agrumi e Patchouli (come quello di Cumino e sicurmente altri che non conosco) sono fotosensibilizzanti, non inseriteli e sostituiteli con altri se pensate di usare questo tonico prima di esporvi al sole!
Potete sostituire il solubilizzante che ho usato io con il Polisorbato-20 tra quelli che conosco, ma può essere che ne esistano degli altri adatti, idem per il conservante, potete tranquillamente utilizzare un altro conservante, abbiate però l'accortezza di controllarne le percentuali d'uso in scheda tecnica e nel caso fosse liposolubile (come Phenonip o Fenilight) solubilizzatelo insieme agli Oli Essenziali all'inizio, nel caso servisse aumentando il solubilizzante fino a sbiancamento, in caso contrario non funzionerebbe adeguatamente.
In ogni caso è sempre preferibile per i tonici utilizzare conservanti idrosolubili, per non finire con il produrre un'acqua micellare più che un tonico, che non idrata più, ma lava.
In questa ricetta è comunque necessario il solubilizzante, non solo per gli oli essenziali, ma per garantire un maggiore assorbimento di tutti gli attivi idrosolubili inseriti, che difficilmente penetreranno il primo strato lipidico della pelle in soluzione puramente acquosa.

Anche per questa volta è tutto, spero che facciate questa semplicissima ricetta, su di me ha funzionato molto, fin dalla prima bozza, quando non usavo solubilizzante e avevo meno ingredienti, ma ora è davvero un prodotto funzionale!
Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

martedì 14 gennaio 2014

Il Trucco Minerale

Ciao a Tutti,
oggi vi parlerò di un argomento di makeup, in particolare del trucco minerale.
È stato uno dei primi prodotti che ho cominciato ad usare appena ho scoperto la cosmesi ecobio, in realtà prima di allora non mi truccavo quasi per niente, e in ogni caso non ero molto brava a farlo; ho cominciato ad informarmi su come farlo al meglio proprio dopo aver scoperto quanto poteva essere facile imparare, senza comprare tantissimi e innumerevoli prodotti costosi.
Tutti i prodotti di make up minerale non sono altro che pigmenti in polvere libera, ovvero sono le stesse polveri coloranti che usano tutti i produttori di cosmetici commerciali, ma a al posto di contenere eccipienti, fissanti, riempitivi ecc..sono solo i pigmenti che servono.
Questo poi non vieta che vengano inseriti con altri ingredienti così da formare rossetti, matite da trucco, ombretti, blush e fondotinta in cialda ecc...ma ovviamente lì è importante capire quali sono gli altri ingredienti.
In ogni caso vi riporterò la mia esperienza, e come sono approdata al Make Up Minerale: ho cominciato scoprendo la Nevecosmetics, un'azienda tutta italiana famosa soprattutto per il makeup minerale, ma che col tempo ha lanciato sempre più cosmetici a base di pigmenti minerali.
La prima cosa che ho acquistato da loro è proprio il fondotinta minerale, non avevo mai usato nessun tipo di fondotinta, non ero mai riuscita ad imparare a sceglierlo e ad applicarlo, il fondo minerale è stato una scoperta perché è assolutamente semplicissimo da usare, e difficilmente si rischia di metterne troppo finendo con il sembrare una maschera.
Per applicarlo per bene basta avere un pennello adatto (kabuki o flatbuki):


La scelta di uno piuttosto che l'altro è assolutamente soggettiva. Io di solito uso il flatbuki, ho l'impressione che stenda in modo più deciso il prodotto, e piuttosto utilizzo il kabuki per stendere successivamente la cipria.
Come vi ho anticipato è davvero semplicissimo: basta versare la quantità giusta di polvere nel coperchio della jar ribaltato, e ruotare per bene il pennello all'interno, in modo da spargere in modo uniforme la polvere nelle setole.
A questo punto la polvere va applicata con movimenti rotatori su tutto il viso, ripassando 3-4 il pennello nella polvere (se la polvere finisce prima basta aggiungerne un po' man mano). Se serve si possono usare movimenti specifici per "correggere", se la polvere si stende in modo non omogeneo, oppure per insistere su un punto particolare andando a coprire il più possibile un'imperfezione localizzata.
Io in particolare ho avuto la fortuna d'azzeccare subito la giusta tonalità di fondo: Medium Neutral di Nevecosmetics, ma solamente perché un'amica ha fatto la prova sulla mia pelle del suo fondo...e m'ha detto che era proprio il colore giusto anche per me.
All'epoca non ne sapevo nulla di cosmesi, quindi mi sono affidata ciecamente. Ora invece ho studiato un po' sul forum di lola, e in effetti quando finirò la mia jar di fondo minerale penso che passerò al fondo Chrimaluxe, che è assolutamente l'azienda leader europea del trucco minerale, ha molti più toni, e probabilmente riuscirò ad ottenere un colore ancora più preciso per la mia pelle, dato che Nevecosmetics non ha tutte queste sfumature. Purtroppo non ci sono alternative, per trovare il giusto colore bisogna provare, o si trova un'amica che abbia lo stesso fondo che va bene a noi...oppure si ordinano i campioncini e si fanno le prove.
Ma torniamo a noi, usando un metodo alternativo si può applicare il fondo minerale trasformandolo in un fondotinta fluido. Come?
Semplice! Basta mettere sul vostro palmo una dose appena abbondante della vostra normale crema idratante, aggiungere la giusta quantità di fondo minerale, stemperare molto bene con le dita la polvere nella crema...e applicarla, come se fosse una crema colorata.
Il risultato è molto più coprente e omogeneo rispetto all'uso a secco, e soprattutto più duraturo, ma qualsiasi sia il metodo utilizzato, il vero vantaggio del fondo minerale è quello di essere molto leggero, non comedogeno e assolutamente dermocompatibile. I normali fondotinta in commercio sigillano la pelle con una patina di silicone, che da sì l'effetto "pelle di pesca" all'esterno, ma intanto seccano e ostruiscono la pelle che sta sotto questo strato liscissimo.
Alla lunga, il trucco quotidiano con questo tipo di prodotti (comprese le BB/CC/DD Cream commerciali), induce una maggiore formazione di brufoli, punti neri e impurità, che vorrete coprire sempre di più...così da peggiorare ancora la situazione.
Il trucco minerale nella maggior parte dei casi ovvia a questo problema (ovvio, mettendone molto sicuramente non sarà come avere la pelle sempre senza trucco), abbandonando i siliconi di fondotinta e BB Cream commerciali la pelle respirerà di più e sarà molto più bella. Ovviamente fanno eccezione i fondotinta e le BB Cream ecobio, che essendo senza siliconi e altri ingredienti nocivi, lasciano respirare la pelle, come fossero normali creme, ma con l'aggiunta del pigmento minerale.

Oltre al fondotinta minerale, potete trovare correttori minerali, ciprie, blush e ombretti.
I correttori sono di un colore particolare, fatto per contrastare un tono sgradito ad esempio un arancione pescato o un giallo particolare per mimetizzare il colore tipico delle occhiaie (a destra nella foto), e un verde mela chiaro per contrastare i rossori localizzati o il rossore esteso. Conosco bene solo i prodotti Nevecosmetics, ma altre aziende hanno altri tipi di correttore (ad esempio Chrimaluxe ha anche violetto e blu), ma non ne conosco la funzionalità, dato che non sono appunto una grande esperta di make up. Comunque, io che ho una pelle tendente al rossore a causa di brufoletti sparsi, quando preparo il fondo minerale liquido con la crema viso, aggiungo anche una puntina di correttore verde, così da eliminare un po' di rossore generale dal viso. E posso assicurarvi che migliora davvero il risultato finale!
Mi è capitato di usare questo stesso correttore anche prima del fondo minerale (quando lo uso a secco insomma), in alcuni casi in cui mi sono trovata ad avere la pelle segnata da "exbrufoli" in via di assorbimento. In questo caso uso uno dei pennelli di questo kit di Sephora, dovrebbero essere dei pennelli da viaggio multifunzione, infatti sono più piccoli del kabuki e del flatbuki che ho (di Nevecosmetics), quello più grande è abbastanza adatto anche per fondotinta e cipria, dato che è bello pieno, mentre quello più piccolo dovrebbe essere adatto come pennello da blush. Comunque con uno di questi pennelli stempero la polvere come per applicare il fondo minerale, l'unica differenza che ne uso poca alla volta (non devo ottenere un effetto coprente, altrimenti divento Shrek!) e cerco di uniformarla molto bene sulle setole del pennello, in ogni caso questi due pennelli sono molto adatti a questo scopo, trattengono meno polvere, ma la uniformano meglio rispetto a quelli belli pieni di Nevecosmetics.
Mi sono trovata male, invece, con il correttore giallo per le occhiaie, su di me assolutamente non è adatto, penso di aver bisogno di un correttore albicocca (ma prima di comprarlo questa volta faccio la prova, vi consiglio di fare lo stesso prima di comprare una full e poi scoprire che non va bene!).
Poi ci sono diversi tipi di ciprie, dalle più asciuganti (come quelle di pura silice come la mia: Hollywood di Nevecosmetics), a quelle meno assorbenti e che invece possono avere una texture non completamente matte (opaca).
Io con la Hollywood mi trovo benissimo, ho una pelle che si lucida facilmente, quindi l'applicazione di questa finissima e impalpabile silice mi aiuta molto. Ovvio, con il caldo opprimente estivo dei mezzi pubblici d'estate non c'è cipria che tenga, ma quando non ci sono situazioni climatiche particolari, e la mia pelle si luciderebbe comunque, la silice agisce bene, e lo evita.
In ogni caso la cipria va applicata col pennello più grande e vaporoso che avete. Vi serve minimo il kabuki, ma sicuramente potrete trovare anche pennelli più grandi.
I blush possono essere di vari tipi, hanno differenti texture e colori, io non ne uso, sto ancora imparando le teorie cromatiche, ma sicuramente ci penserò in futuro.
In ogni caso per sceglierlo bisogna assolutamente tenere conto del colore della propria pelle, e dell'effetto che si vuole ottenere, altrimenti l'effetto finale risulta ridicolo.
Gli ombretti ovviamente potete trovarli di ogni colore, texture e luminescenza, sono sicuramente meno vincolati ai vostri colori, e più ai vostri gusti.
Oltre a questi prodotti di base potrete trovare altro: terre (per l'effetto abbronzato), polveri illuminanti per il contouring ecc...
Dato che in questo caso non voglio parlarvi approfonditamente di tecniche di makeup o di prodotti specifici, per oggi chiudo qui.
Anche se l'argomento makeup è sicuramente secondario per me, capiterà che ve ne parli, dato che sto imparando qualcosa anche su questo specifico tema.

Allora alla prossima

Rasmus

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mercoledì 8 gennaio 2014

Fluido Dopobarba "Slimer"

Ciao a Tutti,
questa volta vi farò vedere la ricettina di un prodotto maschile: un fluido dopobarba oil-free che ha spopolato a Natale fra i miei parenti uomini.
In particolare hanno apprezzato molto il fatto che fosse oil-free, e per l'effetto assolutamente rinfrescante.
Dato il colore ottenuto, ho deciso di soprannominare questo fluido "Slimer".

Ecco la Ricetta:

Fase A
Gel Doppio Aloe di Carbomer 54,8  (Acqua, Glicerina 2,5%, Carbomer 1%, Aloe1%, Cosgard, Sodio Citrato)
Idrolato di Amamelide 20
Acqua Distillata  10
Xantana Trasparente 0,1

Tintura Madre di Vite Rossa 1
Tintura Madre di Centella 1
Pantenolo 75% 1,5
Gel di Sodio Ialuronato 1% 10
Cosgard 0,3

Fase B
Mentolo 0,2
Alcool Etilico 1

Profumazione fatta su 200g:
OE Limone 3gtt
OE Anice 1gtt
OE Cipresso 1gtt
(permane comunque la nota del Mentolo)

Procedimento:
per prima cosa si comincia con il preparare il Gel Doppio Aloe (vi scrivo gli ingredienti a 100, se volete preparare più fluido dopobarba fatevi i calcoli di quanto ve ne serve, calcolando che una piccola parte di prodotto rimarrà nei contenitori, quindi fatene sempre un pochino di più).

Acqua Distillata 89,9
Carbomer 1

Acqua Distillata 5
Aloe Liofilizzata 1
Glicerina 2,5

Soluzione di Soda per pH 6-6,5
Cosgard 0,6

Dovete pesare 89,9g di Acqua Distillata e versarci a pioggia 1g di Carbomer. Se non state usando l'Ultrez, mentre aspettate che si idrati coprite il contenitore, ci vorrà almeno un'oretta.
Intanto potrete andare a preparare in un'altro contenitore 5g di Acqua, in cui ci scioglierete 1g di Aloe Liofilizzata 200:1.
Quando l'Aloe si è completamente sciolta (ci vorrà un po', essendo a doppia percentuale) potete aggiungere la Glicerina.

Appena il Carbomer è idratato completamente potete inserire l'Aloe sciolta nell'Acqua e Glicerina.
A questo punto potete portare a pH 6 il contenuto, e vedrete che si formerà un bel gel fermissimo.
Io ho voluto inserire anche una parte di Acido Citrico, inserito intervallato alla Soda Caustica prima di tamponare, per inserire anche il chelante. Potete tranquillamente farne a meno. Solamente non cercate di usare lo stesso procedimento per inserire del Sodio Lattato a partire da Soda e Acido Lattico, smonterete quasi certamente il gel di Carbomer.
Io ho inserito 5 gocce di Soluzione al 15% di Soda aggiuntive e 5 gocce di Acido Citrico al 20% per comporre il mio Sodio Citrato.
Quando il Gel è pronto potete aggiungere il conservante. Usando il Cosgard o un altro conservante idrosolubile avrete il vantaggio di non intorbidire il prodotto finale.
Una volta pronto il nostro Gel Doppio Aloe possiamo cominciare a preparare il nostro fluido dopobarba, cominciando ad idratare anche la Xantana all'interno dell'Idrolato di Amamelide e Acqua Distillata.
Una volta che il Gel di Xantana è pronto si può unire al Gel Doppio Aloe, e si possono inserire piano piano tutti gli ingredienti della Fase A.


Vedrete che la consistenza iniziale di Gel fermissimo piano piano si trasformerà in un gel più fluido, man mano che aggiungerete gli ingredienti, soprattutto con quelli smontanti come Pantenolo e Gel di Sodio Ialuronato.
Una volta pronto il Gel, andrà aggiunta solo la Fase B e la profumazione.
In un contenitore potete sciogliere i cristalli di Mentolo nell'Alcol, e successivamente inserire gli Oli Essenziali.
Ho fatto vari esperimenti di profumazione, ma la proporzione che mi ha più soddisfatto non è riproducibile sui 100g di prodotto (ne ho fatti 400g per i regali di Natale).
Ho preferito tenere alta la nota agrumata del Limone, e abbassare quella più dolce dell'Anice e quella più amara del Cipresso.
Inoltre è ben percepibile la nota di testa del Mentolo, che però non è stato possibile variare sulla base della fragranza, ma ho preferito inserire in quella quantità per l'effetto rinfrescante.
Ovviamente la dose la potete variare, è molto soggettiva, ma per i prodotti viso di solito non si arriva allo 0,5%.
Inoltre essendo disciolto in Alcol e non in olio ho la sensazione che abbia un profumo più penetrante rispetto a quando viene sciolto in olio.
Infine, per personalizzare ancora di più il mio fluido dopobarba, ho deciso di aggiungere anche il colorante, che mi sembra azzeccatissimo, non solo richiama il profumo fresco e rinvigorente, ma rende il fluido anche spiritoso e bellissimo da vedere in un bel contenitore trasparente.
Ho usato proprio il colorante liquido che ho fatto a partire dalla polvere di cui vi ho scritto qualche giorno fa.
Io ho scelto queste fiaschette di vetro dall'aria comunque maschile, che ho trovato su internet ad un buon prezzo:


Rasmus

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lunedì 6 gennaio 2014

I Coloranti Alimentari in Cosmesi

Ciao a Tutti,
oggi voglio parlarvi un po' dei coloranti alimentari.
Molto spesso l'aspetto di un prodotto cosmetico è uno dei primi fattori che ce lo fanno scegliere e apprezzare.
Quindi come non dare sufficiente rilevanza a fragranze e colori?
Per quanto riguarda le fragranze potete stare tranquilli, su tutti i siti di materie prime potete trovare fragranze ad uso cosmetico e oli essenziali.
Ma per quanto riguarda i coloranti?

È importante sapere che ce ne sono diversi tipi. Innanzitutto è importante distinguere i pigmenti minerali da quelli organici: naturali o di sintesi.
Gli ossidi che si trovano nel makeup minerale sono dei pigmenti minerali inorganici fatti per colorare la nostra pelle, quindi certamente non li useremo per colorare una crema o un detergente.
Poi ci sono le Miche, che sono la componente shimmer o sparkling di ombretti, blush ecc...Ma che possono essere usate anche per colorare saponi o altri spignatti. Anch'esse sono di origine minerale e quindi inorganica.
Categoria a parte poi sono i coloranti specifici per sapone, che sono fatti per resistere all'azione della Soda o della Potassa, quindi sono assolutamente specifici.

Mentre poi, nello sconfinato mondo dei coloranti ad uso industriale esistono i più diffusi coloranti alimentari (ce ne sono anche alcuni di grado cosmetico, ma ben più difficili da reperire).
Se gli aromi per dolci non sono adatti agli spignatti, perché dopo pochi giorni perdono subito, i coloranti alimentari fino ad ora non mi hanno mai deluso.
Non ho mai visto cambiamenti di colore nel prodotto, o al contrario prodotti che "macchiano".
In generale, quando comprate un colorante l'informazione più importante da sapere è se è solubile in acqua o in olio.

Di solito i coloranti alimentari sono tutti idrosolubili. I coloranti lipofili si trovano solamente nei siti di materie prime, e per quanto ne so dovrebbero essere tutti in polvere. Ma i prodotti sono davvero tanti, e i fornitori anche, quindi tutto potrebbe essere!

I coloranti alimentari io li ho sempre visti al supermercato in versione liquida, proprio come questo che ho comprato, che vedete qui a destra:
Questo rosso l'ho comprato mesi e mesi fa, è molto, molto concentrato, infatti ne uso davvero pochissimo (come vedete dopo almeno 6 mesi di spignatti l'ho appena appena intaccato), meno di una punta di cucchiaino per 100g di prodotto.
Contiene conservante, quindi una volta aperto lo si può tenere in frigo (magari anche fuori, ma non essendo scritto specificatamente in etichetta lo tengo lì per sicurezza).
Di solito una bottiglietta  costa qualche euro.

Girando per il Kathay (un negozio etnico di Milano di cui vi ho già parlato in altri post), ho trovato per caso del colorante alimentare in polvere al ridicolo prezzo di 80 centesimi per 25g.



La polvere contenente Tartrazina (E102) e Blu Brillante FCF (E133), va diluita all'1% in acqua e usata con moderazione (come potete leggere anche voi dall'etichetta), quindi questa polvere è sufficiente per circa 2,5 kg di colorante liquido. Penso che basti per la vita.


Risulta meno colorante delle bottiglie già pronte, ma è infinitamente più economico. Per colorare 100g di prodotto ne ho comunque usato poco meno di un cucchiaino (circa 2-2,5 volte rispetto al colorante rosso comprato liquido).
A questo proposito vi faccio vedere come ho preparato io il mio colorante verde acido:
Acqua Distillata  98,4
Polvere Colorante 1
Cosgard 0,6



queste sono le percentuali usate, ma vi consiglio di prepararne anche di meno, non se ne usa tantissimo come vi ho detto. Io ne ho preparati 50g, dividendo a metà le dosi di tutti gli ingredienti.
Questo è il risultato finale di poche gocce di colorante in un contenitore pieno d'acqua:


Ma vi farò vedere dove questo colorante ha dato il meglio di se nella ricetta che vi scriverò la prossima volta.

Anche per oggi è tutto!
Alla prossima

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione