mercoledì 29 novembre 2017

Recensione della Palette Shade&Light di Kat Von D

Ciao a tutti!
Oggi torno con una nuova Make Up Review, ovvero vi parlo della gettonatissima Palette di Kat Von  D, ovvero la Shade&Light Eye.
Mi è stata consigliata su Armocromia&Trucco Correttivo, il gruppo di Makeuppleasure, e da lei stessa di persona, si tratta infatti di una delle più valide palette in commercio per il trucco correttivo, che si basa proprio sull'uso dei marroni matte!

Il trucco correttivo si basa sullo stesso principio su cui si basa il contouring, non il contouring “stampino”, fatto solo seguendo i tutorial su youtube (che purtroppo si basano sul viso di chi fa il video, non su quello di chi lo guarda, che potrebbe essere completamente diverso!), ma il procedimento per cui si vanno a rimodulare tutti i volumi del viso, andando a migliorarne l'armonia, in modo completamente centrato sulla persona, non su un procedimento identico per tutti i visi.

Anche rimanendo nel correttivo, questa non è comunque una palette che va bene per tutte-tutte le persone, mi pare ovvio, dato che ha comunque una gamma ristretta di colori e non permette “personalizzazioni”, ma sicuramente è una delle più versatili in commercio, più versatile di così c'è solo una palette autocomposta sulla base delle proprie esigenze di carnagione, forma di occhi e viso ecc...
Questa palette non solo è, come necessario che sia per il correttivo, composta solo da colori opachi, ma contiene gran parte dei colori necessari per un correttivo basic: nero, marroni caldi e freddi scuri e medi, diversi ombretti a funzione illuminante, sia caldi, che freddi anche in questo caso.
Ovviamente da sola non sostituisce un ampio kit professionale, ma per le esigenze medie della popolazione italiana è ottima per realizzare un trucco che sia valorizzante per il viso, e non un insieme armonico di colori, ma che di fatto “nascondono” i propri tratti, come ad esempio un trucco molto colorato e acceso, ma che per quanto ben fatto, valorizzerà sé stesso, non il viso di chi lo porta.

Kat Von D – Shade&Light Eye – Eye Contour Palette


3x2,3g + 9x1,1g
40,50-45,00 €

La palette è composta da 12 ombretti, ma che rappresentano 3 “quad”, ogni quad è composto da un colore scuro, da un colore intermedio e due chiari, e i quad rappresentano le tonalità fredde, neutre e calde, così da adattarsi facilmente a quasi tutti gli incarnati.
Ogni “quad” è composto da tre ombretti da 1,1g e un ombretto da 2,3 g, quest'ultimo compone il colore di “base” per il trucco standard previsto dal produttore.


Questo ovviamente non deve limitare, anche perché i 3 trucchi occhi standard proposti sono solo una piccola variante rispetto alle potenzialità di questa palette, oltre che al tipo di occhi, infatti mescolando tonalità calde, neutre e fredde si ottiene un prodotto versatile per realizzare un trucco correttivo per quasi tutte le stagioni armocromatiche che non siano assolute, che sia neutro e discreto se realizzato con base marrone, o intenso e drammatico se realizzato con nero e con gradazioni di sfumature più intense.

Parlerò nello specifico di ogni colore, sicuramente le caratteristiche che accomunano tutti i colori sono:

  1. Scrivenza
  2. Sfumabilità
  3. Polverosità

Ovvero, sono tutti ottimi ombretti, molto setosi, di grana molto fine, che possono essere usati in sia trasparenza che a colore pieno, usando più prodotto.
Direi che la resa è davvero ottima, sono estremamente facili da sfumare (sicuramente servono gli strumenti giusti, con pennelli MAC e Zoeva siete in una botte di ferro), fondono quasi “da soli”.
L'unico difetto è effettivamente la polverosità, tutti i colori sono piuttosto polverosi, ma comunque niente di “strano”, lo sono più o meno come i colori della Naked che ho, insomma, più o meno nella media ecco.
Un fenomeno “strano” è quello che però ha deluso un po' di acquirenti di questa palette... ci sono stati alcuni lotti con una texture estremamente differente, risultavano ombretti duri, durissimi, dove bisognava quasi grattare la cialda per ottenere un po' di prodotto... ecco, questo solitamente dipende da un errato compattamento, probabilmente era proprio un lotto difettato, perché la maggior parte delle persone che conosco ha trovato, al contrario, alta scrivenza e alta polverosità, non il contrario.
In questo caso, se vi è capitata una delle palette difettate, io proverei a scrivere al servizio clienti (Se possibile direttamente quello di Kat Von D, non quello di Sephora), soprattutto visto il costo della palette.
Questi sono due diversi Make Up che che ho realizzato usando solo ombretti di questa Palette:

Nel primo caso ho realizzato un vero e proprio smokey nero, lasciando un pochino di luce nell'angolo interno superiore, come da mio trucco correttivo (so che le sfumature non sono perfette, è stato il trucco con cui ho inaugurato la palette quest'estate):



Mentre in questo caso ho realizzato un trucco più soft, uno smokey marrone chiaro, anche se purtroppo la luce un po' diretta del sole ha lasciato fare alla fotocamera, che ha fatto virare i colori verso il blu/violaceo:


Ma passiamo ora ai singoli ombretti, parlerò seguendo l'ordine dei “quad”, categorizzati in neutri, freddi e caldi.

Il primo “quad” è quello dei neutri, ed è composto da Laetus, Ludwin, Samael e Lucius

Laetus:

Mica, Kaolin, Zinc Stearate, Lauroyl Lysine, Dimethicone, Silica, Squalane, Glyceryl Caprylate, Hydrogenated Lecithin, Phenoxyethanol, Potassium Sorbate, Carthamus Tinctorius Seed Oil, Rosa Canina Flower Extract, Tocopheryl Acetate
May Contain(+/-):
Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Carmine (C.I. 75470), Ultramarines (C.I. 77007)

Si tratta del colore più “giallo”, è uno dei colori che preferisco di tutta la palette, perché è davvero perfetto per tanti trucchi diversi, se siete di carnagione neutro calda, a base gialla, questo è il colore più adatto per fondere un trucco occhi con la pelle.
Il colore è proprio un giallo chiarissimo leggermente “banana”, perfetto per i punti luce tenui.
Io uso fondotinta a base gialla neutri, che quindi hanno un pochino di rosato dentro, penso in questo senso di rappresentare un tratto piuttosto comune nella popolazione italiana, sicuramente sono rare le carnagioni nettamente rosate nella nostra popolazione, ma è anche vero che da noi non sono nemmeno molto comuni gli incarnati a base giallo caldo.
Insomma, va provato, ma penso che con determinate modulazioni di colore, sia perfetto come colore transito per una buona parte delle carnagioni neutre, specie se i colori scuri sono neutro-caldi e non nettamente freddi.
In questo senso questo colore per me è anche la perfezione come illuminante matte, è un giallo neutro che si sposa molto bene a donare dei leggeri punti luce sul viso.
Per ora lo sto usando con parsimonia come illuminante, ne metto un po' nel punto più alto e laterale degli zigomi, e una puntina nella zona esterna delle sopracciglia, ma non escludo che non sia la posizione corretta per me... in questo senso ho molto da imparare per realizzare una base.
Rende particolarmente bene come illuminante viso quando si usa un fondotinta non del tutto opaco, con i fondotinta luminosi si ottiene un ottimo effetto che non eccede nel super matte, e nemmeno nell'eccesso di effetto luminoso/satinato.

Samael:

Mica, Kaolin, Zinc Stearate, Silica, Lauroyl Lysine, Dimethicone, Squalane, Glyceryl Caprylate, Hydrogenated Lecithin, Phenoxyethanol, Potassium Sorbate, Carthamus Tinctorius Seed Oil, Rosa Canina Flower Extract, Tocopheryl Acetate
May Contain(+/-):
Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Carmine (C.I. 75470), Ultramarines (C.I. 77007)

Questo è un altro dei miei colori preferiti della palette!
Non solo perché essendo neutro è uno di quelli che su di me rende meglio, ma è proprio un bel marrone da vedere! Direi che è un color nocciola chiaro, con una punta dorata, è il perfetto marrone medio-chiaro da transizione, usato insieme ad un colore più chiaro della pelle, crea la perfetta fusione nella pelle. 
È la versione meno “soft” di Narciso di Nabla, che è l'unico altro marrone che ho di questo “livello”, ovvero medio-chiaro e dalla resa sulla pelle estremamente naturale.
Se quest'ultimo ha un pochino più di grigio dentro e una puntina di freddo in più, questo mi pare resti leggermente più caldo, ma sempre rimanendo fra i toni neutri.
L'ho trovato favoloso per stemperare i colori più intensi, e comunque già da solo, con un po' più di lavoro di sfumatura, riesce a reggere la transizione di uno smokey marrone chiaro da giorno, almeno sulla mia carnagione, chiara ma non diafana.
Ovviamente serve partire da una matita nera o marrone scuro, ma l'ho trovato davvero molto modulabile. Su di me riesco ad usarlo anche per coprire appena appena le macchioline che ho sulla zona del contorno occhi, applicandolo facendo un velo molto, molto sottile, sfumandolo poi con uno dei colori chiari per dare tridimensionalità, uniforma perfettamente la palpebra, senza risultare scuro, insomma quasi un MakeUp-NonMakeUp.

Solas:

Mica, Kaolin, Lauroyl Lysine, Dimethicone, Silica, Zinc Stearate, Squalane, Glyceryl Caprylate, Hydrogenated Lecithin, Phenoxyethanol, Potassium Sorbate, Carthamus Tinctorius Seed Oil, Rosa Canina Flower Extract, Tocopheryl Acetate
May Contain(+/-):
Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Carmine (C.I. 75470), Ultramarines (C.I. 77007)

Anche questo è uno dei colori che ho più utilizzato della palette per le sfumature occhi, è un marrone medio-scuro molto neutro, che ha sia una punta dorata, che una punta di viola caldo al suo interno.
Potrebbe sembrare molto simile a Sytry, ed effettivamente sono sostituibili quanto a “intensità”, ma effettivamente a Solas manca il calore pieno di Sytry con quella punta leggermente violacea.
Tra i colori che ho, trovo che Solas sia un po' la via di mezzo fra Sytry (marrone medio-scuro caldo) ed Embark di MAC (marrone medio-scuro freddo).
Se, come marrone neutro, non bilancia alla perfezione il sottofondo freddo di alcune matite nere, risulta davvero perfetto per realizzare un trucco a esclusiva base marrone, insomma un classico smokey dal colore del tutto naturale, ma abbastanza intenso, un correttivo adatto quasi a tutte (con i giusti accorgimenti riguardo alla forma che deve prendere lo smokey, ed escludendo solamente le stagioni assolute, che necessitano di colori estremamente caldi o estremamente freddi, e gli occhi troppo infossati, che hanno bisogno di essere messi molto più in luce).

Lucius:

Mica, Kaolin, Lauroyl Lysine, Dimethicone, Zinc Stearate, Squalane, Silica, Glyceryl Caprylate, Hydrogenated Lecithin, Phenoxyethanol, Potassium Sorbate, Carthamus Tinctorius Seed Oil, Rosa Canina Flower Extract, Tocopheryl Acetate
May Contain(+/-):
Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Carmine (C.I. 75470), Ultramarines (C.I. 77007)

L'ultimo colore del quad neutro è quello un po' meno utilizzabile dei quattro. Per quanto sia una tonalità neutra, è sostanzialmente un colore chiarissimo e soft.
A meno di non essere diafane, è un colore che rimane “eccessivo” se usato come punto luce, va per forza inserito come piccolissimo punto luce all'interno di un punto luce più delicato e ampio.
Probabilmente funziona se utilizzato insieme ad altri colori, e adeguatamente bilanciato nella sfumatura, ma non trovo che sia un colore facile da usare, almeno non nel correttivo base.
Lo definire anche lui come un beige con una punta molto limitata di giallo, ma risulta appunto “innaturale” quando viene usato come punto luce da solo.
In questo caso penso che la differenza la faccia molto l'incarnato, sicuramente per me c'è troppo poco giallo, così che il punto luce risulta finto e “pallido”, al posto che donare luminosità e addolcire gli ombretti scuri che creano il punto d'intensità.
L'ho trovato adatto solamente per dare luce ad alcuni Make Up occhi non correttivi/armocromatici, perché appunto erano a base nettamente fredda, in questo caso la punta di calore era perfetta, e per correttivi molto intensi, estremizzati, dando appunto una luce ancora maggiore a punti piccoli.

Passo ora al secondo “quad”, quello dei freddi, composto da Lazarus, Saleos, Shax e Liberatus

Lazarus:

Mica, Kaolin, Zinc Stearate, Lauroyl Lysine, Silica, Dimethicone, Squalane, Glyceryl Caprylate, Phenoxyethanol, Hydrogenated Lecithin, Potassium Sorbate, Carthamus Tinctorius Seed Oil, Rosa Canina Flower Extract, Tocopheryl Acetate
May Contain(+/-):
Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Carmine (C.I. 75470), Ultramarines (C.I. 77007)

Questo è invece uno dei colori che per me è stato più difficile utilizzare.
Come colore è molto, molto grigiastro, è un marroncino tortora chiaro non solo freddo (che di per sé potrebbe non essere un problema), dato che vira parecchio verso il malva, ma anche con tanto grigio dentro. Penso sia un colore molto sfruttabile per il correttivo solo per le stagioni fredde e soft.
Io personalmente l'ho trovato valido e utilizzabile, su di me, solo per strutturare qualche Make Up non del tutto correttivo, non so se possa essere adatto per il trucco strettamente correttivo nelle carnagioni più fredde.
Ho anche valutato l'ipotesi che possa andare bene come “terra fredda”, ma è davvero troppo troppo grigio, non sono MUA, ma sinceramente dubito che possa funzionare in questo modo con qualche tipo di carnagione, io ci ho provato, e sicuramente su di me è un chiaro “no”.
Probabilmente solo una carnagione molto olive, ma anche molto chiara.
Io personalmente l'ho utilizzato solo per le poche occasioni in cui ho realizzato Make Up colorati e non strettamente correttivi, in particolare per sfumare un trucco dai toni del viola, che avevo pubblicato su Instagram e per un trucco verde ottanio poco riuscito, che non ho mai pubblicato.
Dato che per sfumare i colori freddi ci vogliono marroni freddi, ecco, in questo senso è perfetto, ma già ho poco tempo per realizzare un correttivo completo, è ancora più raro che mi metta a realizzare un trucco completo ancora più difficile per me.

Saleos:

Mica, Kaolin, Silica, Lauroyl Lysine, Dimethicone, Zinc Stearate, Squalane, Glyceryl Caprylate, Hydrogenated Lecithin, Phenoxyethanol, Potassium Sorbate, Carthamus Tinctorius Seed Oil, Rosa Canina Flower Extract, Tocopheryl Acetate
May Contain(+/-):
Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Carmine (C.I. 75470), Ultramarines (C.I. 77007)

In modo simile a Lazarus, anche questo colore è poco, poco gestibile per chi ha una carnagione neutra o neutro calda.
Si tratta di un marrone molto freddo e grigiastro, e in questo senso non è per nulla un problema di quanto sia freddo, piuttosto di quanto sia grigio come ombretto.
In sostanza è il classico “color cenere” dei capelli, tanto che effettivamente l'uso migliore che ho trovato per questo ombretto... è per ricostruire le sopracciglia!
Come marrone da ombretto è piuttosto scuro, ma non abbastanza per essere usato come punto di partenza freddo in sostituzione del nero, effettivamente, per quanto il colore sia effettivamente molto modulabile, come ombretto non ha trovato una sua collocazione per me... mentre lo uso con molta soddisfazione per le sopracciglia!
Prima di lui usavo Aragon di Alkemilla, come vi avevo già accennato, in realtà questo ombretto mi soddisfa anche di più, perché effettivamente non ha nessunissima traccia di rosso, che quest'altro tira leggermente fuori, non come ombretto, ma sulle sopracciglia si, dato che io sono molto cenere, e viro piuttosto al dorato, non al rossastro.
Infatti se usato come ombretto Aragon è un marrone cioccolato neutro-caldo, ha comunque una base leggermente rossastra, si nota solamente con la luce diretta, in particolare emerge un pochino nelle foto ad alta risoluzione.
Visto che Aragon lo reggo molto meglio come ombretto, ho preferito quindi farlo tornare al suo ruolo originale, lasciando a Saleos il ruolo di nuovo ombretto per sopracciglia, per cui mi soddisfa molto.
Anzi, ho smesso di utilizzarlo come tale solo perché ho comprato da poco il KaBrow, che effettivamente risulta più piccolo e maneggevole da usare quando sistemo le sopracciglia senza stare a fare il trucco occhi completo.
Anche questo colore, come Lazarus, va sicuramente bene per sfumare i colori non armocromatici freddi, ad esempio mi verrebbe da pensare per sfumare un verde bosco molto scuro e vicino al nero, ma è un colore che non possiedo, quindi per il momento mi rimane giusto per le sopracciglia!

Shax:

Mica, Zinc Stearate, Lauroyl Lysine, Silica, Dimethicone, Squalane, Glyceryl Caprylate, Phenoxyethanol, Potassium Sorbate, Carthamus Tinctorius Seed Oil, Hydrogenated Lecithin, Rosa Canina Flower Extract, Tocopheryl Acetate
May Contain(+/-):
Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Carmine (C.I. 75470), Ultramarines (C.I. 77007)

Dopo aver acquistato Blackout, non pensavo di trovare abbastanza soddisfazione in un altro ombretto nero.
Invece sono stata molto soddisfatta anche da lui!
A differenza di Blackout il sottotono è leggermente diverso, e si, non ha la stessa identica resa di nero, ma sinceramente non l'ho trovato così distante.
Sicuramente serve molto più prodotto per ottenere la stessa intensità di nero, ma è possibile.
Insomma, come palette è davvero completa in questo senso, anche per uno smokey nero, ci si può far bastare benissimo questo colore, non è fondamentale ricorrere per forza a Blackout, soprattutto se si è al primo acquisto per il trucco correttivo.
Sicuramente è un colore che spolvera un po' di più (come gli altri colori della palette) rispetto a BlackOut, ma non fa per forza fall out se si usano gli strumenti giusti e si fa abbastanza pratica.
Sicuramente bisogna procedere con gradi, e applicare poco ombretto per volta, aggiungendo piano piano strati, ma è un procedimento che utilizzo anche con BlackOut, anche se posso andare più sciolta con quest'ultimo.
Nelle occasioni in cui ho fatto smokey neri ho provato ad alternare Shax e Blackout, facendo attenzione alla resa finale, ho trovato che possano essere paragonati, semplicemente bisogna vedere quanto prodotto mettere, nel caso di Shax ho sicuramente dovuto fare più applicazioni, ma a differenza di altri ombretti neri, almeno col tempo non si è “ingrigito” il nero.
In questo senso è sicuramente un altro pianeta rispetto anche a Carbon, che ho provato ad utilizzare solo in occasione della mia Full Lesson da MAC e durante alcune occasioni in negozio. Sicuramente quest'ultimo spolvera di meno... ma ingrigisce davvero molto.

Liberatus:

Mica, Kaolin, Dimethicone, Lauroyl Lysine, Silica, Zinc Stearate, Squalane, Glyceryl Caprylate, Hydrogenated Lecithin, Phenoxyethanol, Potassium Sorbate, Carthamus Tinctorius Seed Oil, Rosa Canina Flower Extract, Tocopheryl Acetate
May Contain(+/-):
Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Carmine (C.I. 75470), Ultramarines (C.I. 77007)

Ecco l'ultimo dei colori “importabili” almeno dalle neutre, penso sia un colore adatto solamente alle assolute fredde e probabilmente solo a chi ha una pelle estremamente diafana e senza patine olive (per il correttivo ovviamente).
Può essere magari adatto alle carnagioni molto, molto chiare, ma potrebbe essere davvero troppo chiaro e freddo come colore, al posto di illuminare “appiattisce” come un fanale al neon puntato direttamente in faccia.
Ho voluto provarlo per curiosità, dato che non riuscivo a schiarire bene una delle zone della palpebra subito sotto il sopracciglio, perché effettivamente mi era scappato un po' troppo in su il pennello che ho usato per portare la sfumatura della bordatura... ecco, al posto di correggere l'errore ho notato un effetto “piatto”, come se avessi il sopracciglio disegnato su un'area piatta e tonda, tipo quella di una bambola.
Insomma è davvero poco naturale come colore, probabilmente si colloca meglio per creare luci su incarnati “falsati” per esempio quando si vuole rendere un effetto “pallore estremizzato”, come ad esempio per un trucco goth/horror, ma senza ricorrere al bianco ottico, che risulta ancora più difficile da gestire.

Ed ecco infine il terzo e ultimo “quad”, quello dei caldi, composto da Ludwin, Succubus, Sytry e Latinus

Ludwin:

Mica, Kaolin, Zinc Stearate, Silica, Lauroyl Lysine, Dimethicone, Squalane, Glyceryl Caprylate, Hydrogenated Lecithin, Phenoxyethanol, Potassium Sorbate, Carthamus Tinctorius Seed Oil, Rosa Canina Flower Extract, Tocopheryl Acetate
May Contain(+/-):
Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Carmine (C.I. 75470), Ultramarines (C.I. 77007)

Ecco, questo è uno dei miei colori preferiti della palette!
Si tratta di un bel color pesca, adatto sicuramente agli incarnati più caldi fra i neutri, ma per portare le sfumature fredde fino a fondersi con la pelle è uno dei migliori secondo me.
È sicuramente uno dei colori più caldi della palette, ma a dispetto della definizione del colore, che guardando la cialda sarebbe sicuramente per primavere, si comporta egregiamente nel trucco anche sulle neutro-fredde.
Io ad esempio fatico quasi a vederlo sulla mia pelle del braccio, ha un sovrattono che quasi si sovrappone alla mia pelle, anche se ovviamente è più caldo di sottotono.
Mi salva quasi tutte le sfumature, soprattutto quando sfumo ombretti/matite che tendono ad ingrigire troppo, e il tutto senza schiarire troppo nettamente la sfumatura, è davvero favoloso!
Si comporta più o meno come Soft Brown di MAC, ma è effettivamente ma la differenza sostanziale sta nel croma, Ludwin è molto chiaro, agisce più nelle luci, mentre Soft Brown è pescato, ma resta di qualche tono più scuro e si nota di più, senza correggere i toni freddi “in trasparenza”, come fa Ludwin, anche se confrontando il colore guardando le cialde sembrano quasi sostituibili.
A differenza di Soft Brown, Ludwin è leggermente più polveroso, un po' come gli altri colori della Palette, ma funziona nello stesso punto della sfumatura, come “transizione” tra marrone scuro e il colore naturale della pelle, aggiungendo però meno “pescato” visibile alla sfumatura.
Non so se sia formalmente corretto usarlo in questo modo, ma ho provato ad usarlo pure per sfumare leggermente il blush, in particolare quando mi scappa un po' troppo un blush freddo (cosa che succede spesso, purtroppo il blush è il mio punto debole! 😢).
Di solito quando scappa il blush, si consiglia di sfumare con un po' di fondotinta in polvere, ma ormai ne sono sprovvista, dato che ho finito da poco anche quello che avevo di Nevecosmetics.

Succubus:

Mica, Kaolin, Silica, Lauroyl Lysine, Dimethicone, Zinc Stearate, Squalane, Glyceryl Caprylate, Hydrogenated Lecithin, Phenoxyethanol, Potassium Sorbate, Carthamus Tinctorius Seed Oil, Rosa Canina Flower Extract, Tocopheryl Acetate
May Contain(+/-):
Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Carmine (C.I. 75470), Ultramarines (C.I. 77007)

Questo è il mio secondo amore! Giuro che non è per moda... ma adoro questi colori caldi!
Non tanto perché amo i colori nettamente caldi, ma trovo che questi colori si sposino benissimo con il nero, dato che va ad “indurire”.
Questi colori caldi invece stemperano benissimo il freddo del nero, e lo ammorbidiscono.
Diciamo che questo è un po' “la copia” (perché non si tratta di un vero dupe) di Petra di Nabla, è un color mattone, leggermente più soft di Petra, e anche più marrone e meno rosso di quest'ultimo.
Ma anche in questo caso, funzionano un po' allo stesso modo, io adoro usare questo colore come marrone di transizione subito dopo il nero, così da lasciare quell'alone di “calore” attorno al freddo del nero.
In questo senso Petra risulta un colore un po' più drammatico, più nettamente “mattone”, mentre Succubus resta più soft per quanto caldo, e perde un po' di croma nella sfumatura.
Non lo trovo invece adatto come base, senza il nero, ma partendo da marroni molto scuri, in questo caso può andare bene solo per un trucco volutamente drammatico, “effetto occhi stanchi e malinconici”, perché tende subito a fare l'effetto “occhi arrossati” come niente, un po' come Petra, insomma, al posto di valorizzare dà l'impressione di stanchezza e di aver pianto.
In questo caso è valorizzante solamente sulle caldissime, ma a patto di usare i giusti colori per la sfumatura, potrebbe comunque non cambiare resa.
In ogni caso... è già fra i miei preferiti, è stato subito amore, ma rigorosamente abbinato al nero, specie quando uso matite che tirano verdastro, come la Everlasting Kajal di Kiko di cui vi avevo parlato.

Sytry:

Mica, Lauroyl Lysine, Kaolin, Dimethicone, Zinc Stearate, Silica, Squalane, Glyceryl Caprylate, Triethoxycaprylylsilane, Phenoxyethanol, Hydrogenated Lecithin, Potassium Sorbate, Carthamus Tinctorius Seed Oil, Rosa Canina Flower Extract, Tocopheryl Acetate
May Contain(+/-):
Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Carmine (C.I. 75470), Ultramarines (C.I. 77007)

Quest'altro marrone può sembrare fin troppo simile ai primi due marroni: Samael e Solas, ed effettivamente non si discosta tanto, ma è più caldo, e funziona molto bene come colore intermedio.
Rispetto agli altri due colori caldi non è “bollente”, è un marrone caldo, ma che funziona molto bene anche da solo, per esempio per uno smokey marrone molto, molto discreto.
Nonostante sia un colore più “ordinario” è uno dei colori più adatti a qualsiasi trucco correttivo per carnagioni neutre, nonostante sia fra i caldi, perché prende facilmente la temperatura dei colori di partenza e di fine della sfumatura, essendo un tono molto naturale e sfumabilissimo.
Penso sia anche perfetto per sfumare qualsiasi colore non correttivo che non sia particolarmente freddo o acceso, ad esempio i viola melanzana, i verdi neutri-soft o i marroni scuri rossastri, ma sempre per un trucco non correttivo/armocromatico.
Non è un colore “che salta all'occhio” in una palette del genere, ma è uno dei colori migliori che possiate usare, estremamente versatile e neutro, una manna! Infatti già lo amo! 😍

Latinus:

Mica, Kaolin, Lauroyl Lysine, Silica, Dimethicone, Zinc Stearate, Squalane, Glyceryl Caprylate, Phenoxyethanol, Hydrogenated Lecithin, Potassium Sorbate, Carthamus Tinctorius Seed Oil, Rosa Canina Flower Extract, Tocopheryl Acetate
May Contain(+/-):
Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Carmine (C.I. 75470), Ultramarines (C.I. 77007)

Anche questo è uno dei miei colori preferiti, probabilmente perché è uno dei colori che proprio mancavano nel mio “kit”.
Si tratta di un tono “illuminante” davvero favoloso, è un color pesca molto più chiaro di Ludwin, e leggermente più neutro, sembra più “giallo” che “rosso” come pesca.
Funziona favolosamente per “completare” la transizione della sfumatura sulle palpebre fisse, perché non solo scalda, ma illumina, e lascia quindi un alone di calore, ma dando luminosità alla pelle.
Rispetto ai due colori chiarissimi: Lucius (neutro) e Liberatus (freddo), ha una tonalità più naturale, che quindi dà luce alle sfumature, ma senza effetti “artificiosi”.
Ad esclusione delle carnagioni più fredde dovrebbe essere perfetto per quasi tutte le carnagioni, anche per realizzare sfumature Make-Up-non-Make-Up.
A me non dispiace nemmeno per illuminare i bordi delle sopracciglia, ma non essendo MUA potrei anche non essere tecnicamente corretto.

Anche per oggi ho concluso!
Spero che la recensione di una “non addetta ai lavori” vi possa essere utile!
Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

lunedì 27 novembre 2017

Ricetta per le favolose Gelatine da Doccia

Ciao a Tutti!
Dopo tanto tempo di inattività... ecco che finalmente ho ripreso a spignattare un po', ma soprattutto a sperimentare con nuove ricette... perché se rifare le stesse ricette è relativamente semplice, e riesco a ritagliarmi abbastanza facilmente del tempo...
Per farmi venire nuove idee mica tanto!
Ecco qui che ritorno con una ricetta “scopiazzata” da L@sh!
In realtà la ricetta l'ho presa qui e mi è stata linkata già l'anno scorso da un'amica spignattatrice... ma non ho mai avuto tempo e ispirazione per provare.
Sul sito ci sono diverse varianti, dato che si possono usare gelificanti differenti, ma ho optato per quella di Agar Agar, dato che ho questo gelificante da un po' (e l'avevo preso proprio per questo motivo!).


Le gelatine ovviamente sono delicate, anche se la ricetta che ho indicato porta alla formazione di gelatine piuttosto elastiche, vanno maneggiate con attenzione, non lavano tantissimo, sono piuttosto delicate anche se fanno una bella schiuma, ma ovviamente sono più un prodotto giocoso, effettivamente quanto a comodità c'è di meglio... ma sono effettivamente troppo belle 😍!



Ricetta:

Acqua 41
SLES7
Sale da Cucina 0,5
Agar Agar 1
Glicerina 50
Euxyl PE 9010 0,5
Fragranza q.b.
Colorante q.b.

Procedimento:

La ricetta è diversa da tutto quello che sono abituata a fare, ma non è niente di così strano, in realtà è molto semplice e veloce!
Innanzitutto si parte con il pesare la Glicerina e l'Agar Agar, bisogna disperdere bene il gelificante nella Glicerina (la procedura è molto semplice, dato che la Glicerina è tantissima!), mentre a parte si  mettono insieme Acqua, SLES e Sale.
In quest'ultima fase è importantissimo fare attenzione al pH, l'Agar Agar non regge i pH basici e non addensa in questo caso (quindi ad esempio non si può usare del vero sapone liquido come base lavante).

Una volta che l'Agar Agar si è disperso bene nella Glicerina (basterà girarlo un po' e lasciarlo riposare qualche minuto, per poi rigirare nuovamente un po') e corretto il pH della base lavante, si possono unire.
Io ho inserito la base lavante nella Glicerina, che è la fase più semplice da spostare, dato che è liquida.

A questo punto si possono inserire i coloranti, e si possono preparare a parte dei pottini con dentro conservante e fragranza.
Dato che ho preparato due diverse varianti delle gelatine, ho preparato due mix di conservanti diversi e due fragranze diverse.
La prima volta ho fatto poca gelatina, ed è bastata per due stampini, ho voluto provare la ricetta in generale, quindi ho inserito solamente il colorante rosso alimentare essendo fatto per i dolci sono sicura della sua resistenza al calore, e per dare una connotazione da “caramella” ho inserito la fragranza “Ciliegia Savon” di Glamour Cosmetics.
La seconda volta ho riprovato la ricetta, e ho voluto finire una fragranza quasi esaurita: Frangipani, ho quindi provato un mix di colori: ho messo qualche ml di colorante alimentare rosso, e un pochino di avanzi di ombretti chiari (qualche scaglietta color panna con qualche Glitter fine dentro, e un bianco perlato) ben sbriciolati e polverizzati.


Una volta pronto il mix, si può procedere come se si preparasse un budino: basta travasare tutto in una pentola e portare a bollore.
Successivamente bisogna lasciar raffreddare fino ai 70°C e solo a quel punto si può inserire il conservante con la fragranza precedentemente pesati (che dovrebbero essere scaldati il meno possibile), mescolare, e rapidamente versare negli stampini il composto.
Io ho aggiunto nello stesso contenitore conservante e fragranza perché so che sono compatibili, l'Euxyl PE 9010 ha una composizione affine agli alcoli, e quindi gran parte delle fragranze si mescolano bene insieme.

Una volta versato negli stampini il composto, ci vorrà circa una ventina di minuti perché si formino le gelatine.
Quando si usano solo coloranti idrosolubili non ci sono rischi di frazionamento, ma quando si usano delle polveri colorate vi consiglio di infilare gli stampi nel frigo (o lasciarli fuori dalla finestra se fa freddo) per evitare che le polveri, col peso, cadano sul fondo prima della gelificazione.

Le gelatine una volta pronte non si “disfano”, rimarranno solide anche a temperatura ambiente, l'Agar Agar in particolare forma delle gelatine molto sode e “dure”, che acquisiscono elasticità solo grazie all'alta percentuale di Glicerina, diversamente si spezzerebbero facilmente alla prima manipolazione.

Dato che la ricetta non è mia, non vi indico nessuna possibile omissione o sostituzione, gli ingredienti sono pochi, vi consiglio di procurarveli (ad esclusione dei coloranti e della fragranza, ma giocare con colori e profumi è gran parte di questa ricetta, persino io che sono molto pratica troverei “insulsa” una gelatina senza colori o profumo).
Nonostante la ricetta preveda una quantità di Glicerina che normalmente basterebbe a preservare il prodotto (soprattutto in presenza anche di tensioattivi), io vi sconsiglio caldamente di omettere il conservante, perché la gelatina da doccia è fatta per stare a contatto con l'acqua, come farebbe un sapone, ma senza la sua composizione basica a proteggerlo.
Dato che non sappiamo esattamente quanto verrà “diluita” la gelatina con l'uso, non mi prendo responsabilità nel consigliarvi di realizzare il prodotto senza conservante, anche se sulla carta non dovrebbe essere necessario.

Anche per oggi ho concluso!
Spero che la ricetta vi piaccia e che proviate a farla! Dà molta soddisfazione!
A presto!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

giovedì 23 novembre 2017

Haul di Ottobre e Novembre!

Ciao a Tutti!
Anche questo mese vi parlo degli ultimi acquisti! Che effettivamente sono proprio tanti!

Comincio col dirvi che finalmente ho trovato i due profumi che volevo da L'Erbolario!
Ho scoperto per puro caso che la linea Dolcelisir era andata fuori produzione, così nel negozio L'Erbolario del Frecciarossa di Brescia ho scoperto che erano rimasti dei pezzi all'Outlet Franciacorta, dato che ero di passaggio per tornare a Milano... sono corsa subito a prendermeli!

  • L'Erbolario – Dolcelisir – Acqua di Profumo
  • L'Erbolario – Dolcelisir – Fragranza per Bastoncini di Legno

Ci sono veramente rimasta male nello scoprire che la linea non verrà più prodotta, perché il profumo per ambienti mi era piaciuto davvero tanto, ve lo avevo recensito poco fa, ed ero curiosa di provare anche quello per il corpo!

Proprio nella stessa occasione in cui sono passata al Frecciarossa di Brescia, alcune settimane fa, sono passata anche da Glossip, uno dei pochi punti vendita fisici del Nord Italia.
In realtà ci sono passata per cercare un pennellino nato per la nail-art, ma che sembrava azzeccato per fare l'infracigliare con l'Eyeliner in Gel che ho comprato un po' di tempo fa, ma con mia somma delusione... non era più in assortimento!
Ho quindi ripiegato su tre matite labbra, ero partita da due, ma con lo sconto del 50% sulla terza ho ceduto con quella su cui ero in dubbio.
Mi sembravano proprio dei colori adatti per i “mischioni”, e il prezzo è davvero basso, così mi sono lanciata!

  • Glossip – Matita Labbra – N° 14 – Good Feeling
  • Glossip – Matita Labbra – N° 10 – Sensorial Red
  • Glossip – Matita Labbra – N°  20 – Trendy

Gli acquisti proseguono, ed ecco l'ultimo acquisto arrivato da un ordine collettivo (con relativo codice sconto):

  • Nevecosmetics – Vernissage – Golconde

Era da parecchio che lo puntavo, già da quando ho capito che Grande Amore di Nabla era proprio un colorino ASP adatto a me!

Ecco invece un “piccolo” acquisto da MAC: 

  • MAC – Prep&Prime – Transparent Finishing Powder – Pressed

in realtà è da tempo che cerco anche di acquistare Perenial Rose, dei rossetti Prolongwear... ma non c'è storia... ogni volta che vado in negozio è sempre esaurito da mesi!
Così ho acquistato direttamente la cipria e ho aspettato... speravo di farvi un unico post Haul per MAC... ma non ho avuto successo!

In occasione dello sconto 50% per Halloween ho fatto un ordine collettivo anche da Kiko, e questo è il mini bottino:

  • Kiko – Isa Arfen – Asian Touch Eye Pencil – 03 Black
  • Kiko – Eyes 205 – Lash Brush
  • Kiko – Eyes 204 – Liner Brush

ci sono rimasta male che non fosse scontata anche la matita occhi borgogna matte... quindi ho rimandato l'acquisto (questo mese ho effettivamente già speso a sufficienza!).
Poi sempre sull'onda degli sconti sui vecchi lotti... ho anche preso due pennelli scontatissimi, pagati 1,00 € e 1,90 € rispettivamente, tra gli “immancabili”, quelli che in sostanza utilizzo sempre e di cui non ho necessità particolari sul tipo di setola.

Infine ecco il bottino Sephora, per la settimana al 20%:

  • Benefit – Ka Brow – Cream-Gel Brow Color with Brush – n° 4
  • 2xMake Up For Ever – Empty Palette XL

Ho preso finalmente un prodotto specifico per le sopracciglia, così da non dover sempre avere sottomano una palette (specialmente quella più grande), e ho preso le praticissime nuove palette di MUFE, con fondo magnetico e tenuta universale (ovviamente devono essere le cialde composte in materiale ferromagnetico, altrimenti servono i pezzettini di ferro che ad esempio vengono inclusi nella ZPalette), così da potermi fare dei piccoli set da viaggio, senza dover portare sempre con me la KVD e/o altri singoli.

Anche per oggi è tutto!
A presto!

Rasmus

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lunedì 20 novembre 2017

Recensioni di prodotti di Skincare e Haircare di Novembre!

Ciao a Tutti,
torno anche oggi a parlarvi di qualcuno dei prodotti che ho usato negli ultimi periodi.
Dato che è dall'estate che spignatto poco (soprattutto nuove ricette, in realtà spignatto comunque, ma semplicemente mi dedico alle numerose ricette già rodate), quindi ho testato un po' di prodotti commerciali in più.
In particolare, da fine settembre ho passato alcuni we fuori casa, e ho avuto modo di utilizzare alcuni prodotti non miei, che mi sono stati prestati.

Bio Lab – The SPA Organic – Shampoo Timo – per cute con forfora:

Aqua, Ammonium Lauryl Sulfate, Disodium Cocoamphodiacetate, Sodium Cocoyl Sarcosinate, Zinc Coco-Sulfate, Thymus Vulgaris Flower/Leaf Extract, Thymus Vulgaris Oil, Citrus Aurantium Dulcis Peel Oil, Citrus Limon Peel Oil, Citrus Limon Peel Extract, Benzyl Alcohol, Limonene, Benzoic Acid, Lactic Acid, Sodium Benzoate, Dehydroacetic Acid, Glycerin, Tocopherol

250 ml

Dato che ero ospite, e non mi aspettavo di dover usare uno shampoo, ho provato ad usare questo, visto che già ne avevo provato uno della stessa marca.
In realtà sono stata un po' delusa, è uno shampoo completamente diverso da quello che avevo già usato io, questo è molto simile ai normali shampoo commerciali.
Fa molta schiuma, districa bene, ma proprio perché ha tensioattivi troppo aggressivi... mi ha provocato prurito dopo ogni utilizzo.
Non è assolutamente paragonabile allo shampoo che avevo provato io in precedenza, che invece era molto delicato.
Non mi pare per nulla adatto per la forfora, dato che al contrario, io che non l'avevo da anni me la sono ritrovata!
Assolutamente non all'altezza dell'altra variante, che per quanto scomoda da usare, almeno mi ha trattato bene cute e capelli.

Bottega Verde – Mandorle – Latte Corpo:

Aqua, Ethylhexyl Palmitate, Prunus Amygdalus Dulcis Seed Oil, Glycerin, Phenoxyethanol, Tocopheryl Acetate, Retinyl Palmitate, Imidazolidinyl Urea, Parfum, Acrylates/C10-30 Alkyl Acrylate Crosspolymer, Aminomethyl Propanol, Polyacrylamide, Disodium EDTA, Ethylparaben, C13-14 Isoparaffin, Methylparaben, Amyl Cinnamal, Hydroxyisohexyl 3-Cyclohexene Carboxaldehyde, Lecithin, Butylphenyl Methylpropional, Laureth-7, Cinnamyl Alcohol, Limonene, Coumarin, Tocopherol, Ascorbyl Palmitate, Citral, Linalool, Citric Acid, Eugenol

250 ml
7,99-14,99 €

Anche in questo caso si tratta di un prodotto che non ho acquistato io in prima persona, ma ho utilizzato sempre nella stessa occasione dello shampoo.
Non avevo con me creme corpo, quindi ho utilizzato questa che mi è stata prestata.
Non è una crema del tutto naturale, ma di fatto è quasi tutta Acqua, Ethylhexyl Palmitate e Olio di Mandorle, tutto quello che viene dopo nell'INCI è stato usato in piccolissime quantità.
È una semplice crema idratante che fa il suo lavoro, e ha lo stesso profumo della Crema Mani della stessa linea, di cui vi avevo già parlato tanto tempo fa.
La crema è bianca, si stende facilmente e non fa scia bianca, tipico delle creme abbastanza sintetiche, questa addirittura non ha una vera e propria emulsione, ma è tenuta insieme dall'emulsiogellante.
A questo proposito non ho proprio idea se sia stato fatto qualche cambiamento nella formula, io ho inserito quella che ho visto sulla confezione, ma dato che si vede che non è una crema appena comprata, le nuove confezioni potrebbero essere differenti.
Lo trovo un po' costoso, per il resto non è male, ma se si trova scontato, trovo che sia accettabile solo se al 40-50%, altrimenti davvero non ne vale la pena, si trova di meglio a meno!

Veniamo poi a un acquisto “d'emergenza”, una mattina mi sono resa conto, con panico incluso, di essermi dimenticata del deodorante!
Dato che avevo un appuntamento di lavoro importante a Milano, mi sono subito fiondata nel primo negozio che ho trovato fornito in questo senso: un OVS!
Ho cercato e fra gli unici deodoranti “sicuri” quanto a efficacia c'erano solo i Nivea.
Mi sono arresa e ho preso un mini spray. Ovviamente non ho presentato il prodotto quando ho scritto il post degli acquisti di Settembre e Ottobre, dato che l'ho usato subito!

Nivea – Protect&Care – Deodorante Spray 48h:

Butane, Isobutane, Propane, Cyclomethycone, Aluminum Chlorohydrate, Isopropyl Palmitate, Parfum, Glycerin, Panthenol, Octyldodecanol, Persea Gratissima Oil, Glycyrrhiza Glabra Root Extract, Sodium Ascorbyl Phosphate, Disteardimonium Hectorite, Dimethicone, Propylene Carbonate, Dimethiconol, Aqua, Limonene, Geraniol, Benzyl Alcohol, Citronellol, Linalool, Butylphenyl Methylpropional, Alpha-Isomethyl Ionone, Citral

35 ml
1,19 €

Ho scelto un po' a caso uno dei deodoranti esposti, valutando giusto che contenesse antitraspiranti, perché avevo seriamente bisogno di un'azione efficace.
In ogni caso dubito che facesse molta differenza.
Sicuramente ho lasciato perdere i diversi deodoranti Bio senza sali di alluminio in mancanza di sufficienti recensioni positive... Non ero nella condizione di rischiare!
Il prodotto effettivamente ha funzionato, come mi aspettavo, è un classico deodorante spray con propellenti, quindi anche comodo da utilizzare, persino fuori casa.
Dopo il primo utilizzo l'ho semplicemente abbandonato in borsa, il formato è perfetto per essere infilato anche in una borsa poco capiente, ed effettivamente è molto, molto utile averlo come scorta!

Roses from Bulgaria – Rose Water:

Rosa Damascena Flower Water

250 ml

Si tratta di un regalo che è stato fatto ai miei suoceri da una loro amica bulgara, ogni volta che torna nel suo paese natale porta qualche prodotto tipico del luogo.
Come vi avevo anticipato parlando della Rosa nella cosmesi, la Bulgaria è uno dei principali luoghi di coltivazione della Rosa di Damasco (o Damascena), data l'ampia produzione di Olio Essenziale e Assoluta, è molto reperibile il distillato di Rosa Damascena, che di fatto è un sottoprodotto (la resa è assolutamente più alta rispetto alla resa di Olio Essenziale e Assoluta).
Dato che sono rimasta ospite a casa loro per alcuni giorni, ho avuto occasione di provare quest'acqua di rose, che effettivamente, dal profumo, sembra essere molto diversa da quella che uso normalmente (quella che acquisto è quella distribuita per l'alimentazione come sapete), ha una nota dalla punta “erbacea” quasi appena appena “marcescente”, ma che secondo me è indice di naturalità (dato che il prodotto doveva essere utilizzato molto prima di quando l'ho utilizzato io), perché è a malapena una punta, ovviamente non sto dicendo che puzza di marcio.
Insomma è un odore più “realistico” della rosa, mentre l'acqua di rosa che uso normalmente ha più del “sintetico”, è un profumo “tutto tondo”, “piatto” in relazione a questo.
Dal punto di vista “cosmetico” non penso abbia proprietà straordinarie, ma sicuramente risulta essere un tonico fresco, ideale per l'estate, anche se apporta poco nutrimento e poca idratazione rispetto ad un tonico “finito”, contenente anche i necessari umettanti.
Insomma, è un peccato che questo distillato delicato sia stato lasciato gibilare a lungo, pensando ad una durata pari a quella di un prodotto confezionato, ma ovviamente può saperlo solamente chi conosce il prodotto.
Probabilmente appena arrivato era ancora più dolce e con una puntina “aspra” in meno, ancora più piacevole, ma ovviamente non ho avuto l'occasione di annusarla prima!

Passiamo ora ai campioncini del mese, sempre continuando con l'onda del “progetto smaltimento campioncini”.

Nevecosmetics – Crema Corpo Gianduiosa:

Aqua, Potassium Olivoyl Hydrolyzed Wheat Protein, Cetearyl Alcohol, Cetyl Palmitate, Butyrospermum Parkii Butter, Caprylic/Capric Triglyceride, Ethylhexyl Stearate, Glycerin, Glyceryl Oleate, Glyceryl Stearate, Oryza Sativa Bran Oil, Persea Gratissima Oil, Theobroma Cacao Seed Butter, Sorbitol, Corylus Avellana Nut Oil, Phenoxyethanol, Tocopheryl Acetate, Parfum, Lactic Acid, Ethylhexylglycerin, Cinnamyl Alcohol, Linalool

150 ml
10,00-12,00 €

Era da diverso tempo che mi era stata mandata questa crema sotto forma di sample, ormai quasi un anno fa!
Appena uscì, ne avevo già parlato per quanto riguarda l'INCI.
Il tempo vola... e io uso poco i campioncini di crema corpo!
Ne ho utilizzati tanti giusto adesso, durante uno dei periodi più movimentati della mia vita, dato che sto facendo un po' la pendolare per tutto il mese!
In ogni caso è una crema davvero paradisiaca per chi ama i dolci, la fragranza è davvero inebriante, da gelateria! Perché si, sa proprio di gelato alla nocciola!
Di positivo devo proprio dirlo, è una vera coccola!
Ha un profumo davvero inebriante che ti fa dimenticare qualsiasi cosa... a meno che tu non abbia una fame esagerata o sia in craving da dolci, sia chiaro! In tal caso è deleteria!
Mentre per quanto riguarda l'aspetto “cosmetico”, è una crema bianca, morbida da stendere, ma che fa un po' di scia bianca, cosa che può essere più o meno ben tollerata.
Altro punto a favore: nonostante la scia bianca non unge, nutre la pelle il giusto, e non si sente assolutamente “appiccicaticcio” quando ci si veste dopo aver messo la crema!

Nevecosmetics – Crema Corpo Mirtillosa:

Aqua, Glyceryl Stearate SE, Butyrospermum Parkii Butter, Glycerin, Caprylic/Capric Triglyceride, Dicaprylyl Carbonate, Ethylhexyl Stearate, Octyldodecanol, Cetearyl Alcohol, Argania Spinosa Kernel Oil, Vaccinium Myrtillus Fruit Extract, Tocopheryl Acetate, Phenoxyethanol, Parfum, Lactic Acid, Ethylhexylglycerin, Linalool, Amyl Cinnamal, Geraniol, Citronellol, d-Limonene, Benzyl Salicylate, Hexyl Cinnamal

150 ml
10,00-12,00 €

Quest'altra crema di Neve è molto diversa, effettivamente la formula viene stravolta completamente,  cosa che effettivamente mi ha sorpreso, anche quando vi avevo parlato solo dell'INCI, anche se effettivamente la resa sulla pelle è simile.
Non trovo che questa crema si differenzi molto per emollienza e texture, nonostante la formula sia diversa.
Anche questa crema fa una moderata scia bianca, ma non lascia residui untuosi sulla pelle, come la crema Gianduiosa.
L'unica nota negativa è il profumo, è stato davvero deludente.
Non sento assolutamente la fragranza che mi aspetto da una crema chiamata Mirtillosa, e questo effettivamente la penalizza un po', come ho amato la Gianduiosa per la profumazione... questa proprio non mi ha detto nulla... Ha un profumo dolce, e ha un sentore vago di frutti rossi, ma proprio Mirtillo assolutamente no.

L'Erbolario – Accordo Arancio – Crema Fluida per il Corpo:

Aqua, Dicaprylyl Ether, Citrus Nobilis Water, Helianthus Annuus Seed Oil, Glycerin, Glyceryl Stearate SE, Parfum, Olus Oil, Cetearyl Alcohol, Citrus Aurantium Dulcis Seed Oil, Olea Europaea Oil Unsaponifiables, Citrus Nobilis Fruit Extract, Citrus Nobilis Leaf Extract, Citrus Aurantium Amara Peel Extract, Physalis Alkekengi Fruit Extract, Hydrolyzed Barley Protein, Tocopherol, Xanthan Gum, Rosmarinus Officinalis Leaf Extract, Brassica Campestris Seed Oil, Candelilla Cera, Caprylyl Caprylate/Caprate, Citric Acid, Coco-Caprylate, Sodium Stearoyl Glutamate, Hydrogenated Vegetable Oil, Benzyl Alcohol, Benzyl Salicylate, Citral, Citronellol, Coumarin, Geraniol, Hydroxycitronellal, Limonene, Linalool, Potassium Sorbate, Sodium Benzoate

200 ml
17,00 €

Questo era uno dei numerosi campioncini che ancora mi trascino dall'inverno scorso, quindi mi sono decisa ad utilizzarlo a casa, non avendo viaggi in programma a breve.
Si tratta di una crema molto idratante ed emolliente, l'ho trovata davvero ricca.
Nonostante sia fluida, è molto unta per i miei gusti, se effettivamente risulta molto performante come nutriente, sul momento non mi è piaciuta troppo, fa un po' di scia bianca quando la spalmo, ma soprattutto lascia un po' la pelle appiccicosa dopo l'applicazione.
Fra tutte le creme L'Erbolario che ho usato, questa effettivamente è quella che mi è piaciuta di meno.
Penso sia ottima solo per pelli molto secche, ma solo se sopportate le creme un po' filmanti, che quindi non vengono assorbite subito.
Per quanto riguarda la fragranza non mi è dispiaciuta, ma trovo che sia un po' scarsa.
Non si sente molto e non si sente certamente a lungo, non penso sia dovuto al fatto che ho il campioncino da tanto tempo, dato che era ben chiuso, e certamente l'ho usato ben prima di una eventuale scadenza. Comunque più che un odore di arancio, sento un mix agrumato molto caldo, apprezzo il fatto che non sia troppo “fresco” e che ci sia un sottofondo legnoso alla punta agrumata, ma non resta comunque fra i miei preferiti.

Le Driadi – Aloe&Ginko – Crema Mani Addolcente:

Aloe Barbadensis Leaf Juice, Glycerin, Prunus Amygdalus Dulcis Seed Oil, Ethylhexyl Palmitate, Helianthus Annuus Seed Oil, Arachidyl Alcohol, Glyceryl Stearate, Arachidyl Glucoside, Behenyl Alcohol, Cetearyl Alcohol, Ginko Biloba Leaf Extract, Theobroma Cacao Seed Butter, Butyrospermum Parkii Butter, Caesalpinia Spinosa Gum, Tocopheryl Acetate, Benzyl Alcohol, Dehydroacetic Acid, Parfum

Apparentemente non è una crema dalla formulazione bizzarra... eppure mi ha perplesso molto durante l'uso.
La crema è bianca candida, morbida e molto spalmabile, ma fa una scia bianca tremenda.
Fin qui niente di ché, molte creme ecobio hanno questo “difetto”, ma questa ha un comportamento strano, non solo la scia bianca è davvero esagerata (spalmando l'intera bustina sulle mani ci ho messo più di 5 minuti per esaurire la scia), ma quando finalmente accenna a ritirarsi, si formano dei grumi, come se la crema “sfarinasse”!
Insomma, la crema sembra carina, ha un buonissimo profumo fruttato (avverto qualcosa tipo Mirtilli e Pere, o qualcosa di simile, insomma, dolce e lievemente acidulo insieme), ma proprio la texture non va.
Poi le mani rimangono davvero belle morbide, ma rimangono continuamente dei grumetti sulla pelle, che è difficile rimuovere senza lavare le mani (cosa che vanifica l'effetto della crema).
Probabilmente l'unica è applicare la crema di notte, mettendo i guanti, ma mi sembra comunque una crema mani troppo leggera per essere usata in questo modo.
Insomma... purtroppo non posso proprio promuoverla!

Anche per oggi è tutto!
A presto!

Rasmus

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venerdì 17 novembre 2017

Recensioni Accessori Beauty e Make Up!

Ciao a Tutti!
Torno a parlarvi di alcuni degli accessori cosmetici che ho usato negli ultimi due mesetti, vi ho mostrato diversi Haul anche piuttosto datati, ed è giunta finalmente l'ora di valutare i miei acquisti!

Dovevo ancora parlarvi di alcune delle spugnette che ho acquistato l'estate scorsa da Primark, perché effettivamente non riuscivo a trovar loro uno scopo.
Ero perplessa perché mi sembrava di non avere i prodotti adatti per usarle.

PS...I Love This – Spugnette trucco circolari con custodia:

3 pz + custodia
1,50 €

PS...I Love This – Set di Spugnette Make-Up – Spugnette Piatte Rettangolari:

10 pz
set da 1,50 €

In realtà ho finalmente “scoperto” la loro utilità durante un periodo da pendolare, in cui ho dovuto portarmi in giro il mio beauty case degli indispensabili del Make Up.
Non avendo voglia di portarmi in giro tutti i pennelli necessari, ma volendo cercare di limitarli il più possibile, ho provato a usare una spugnetta per applicare il fondotinta.
Non ci speravo, ma ha funzionato!
Come sapete io utilizzo principalmente due fondotinta: il Waterweight e il Make Up For Ever liquido, il primo lo utilizzo spesso e volentieri applicandolo con le dita, so che non si dovrebbe e un MUA potrebbe morire leggendo questo... ma effettivamente quando sono fuori casa... è l'unica cosa che posso fare per non dovermi portare via il mondo!
Il secondo invece è impossibile applicarlo così, si fissa leggermente più in fretta ed è anche un po' più cremoso, mentre il Waterweight è proprio liquidino e si riesce a tirare abbastanza bene anche con i polpastrelli (in fondo la silisponge che va tanto di moda a me sembra non sia tanto differente dalle dita IMHO).
Se il Waterweight è assolutamente incompatibile con le spugnette, proprio perché troppo liquido (finirebbe tutto nella spugnetta), ho verificato che il Make Up For Ever può essere applicato anche con una di queste spugnette in assenza di pennello.
Sicuramente il risultato a pennello è migliore, ma per un'applicazione piuttosto naturale, anche le spugnette vanno benissimo.
Ho provato con entrambe le spugnette e ho verificato che le differenze sono infinitesimali.
Trovo che siano leggermente meglio le spugnette rettangolari, leggermente più spesse e con una trama della spugna leggermente meno fine, probabilmente si “bevono” meno il fondotinta.
Per l'applicazione del fondotinta (preceduto comunque dal primer) ho applicato 6-7 “ditate” di prodotto nei diversi punti del viso, poi ho tamponato e “trascinato” il colore dove si rendeva necessario.
Ci vuole un po', e bisogna tamponare parecchio, ma il risultato non mi è dispiaciuto.
La coprenza inevitabilmente si riduce un pochino, ma è comunque possibile stratificare un pochino il prodotto.
Anzi, viene meglio rispetto a quando si usa il pennello, perché non si va a spostare il colore già applicato.
Le spugnette purtroppo rimangono macchiate già dal primo utilizzo, ma una volta lavate con sapone liquido sono tranquillamente riutilizzabili diverse volte, la macchia presente è ormai “fissata” e non crea problemi alle nuove applicazioni.

Ecco che ritorno a parlare di qualche prodotto “datato”, purtroppo ci ho messo un po' a finire le confezioni di dischetti precedenti, così sono ancora qui per recensirvi gli ultimi pacchetti che avevo acquistato:

Sephora – Soft Touch Cotton Pads:

100 pz
1,50 €

Come vi avevo già scritto in occasione dell'Haul, li ho acquistati principalmente per passare dalla White alla Black Card di Sephora.
Si tratta del prodotto più economico e “fondamentale” che ho potuto trovare nell'assortimento, così li ho provati.
Il costo non è certo eccessivo, ma effettivamente sono rimasta un po' delusa dalla resa del prodotto.
I dischetti hanno una lavorazione differente da tutte quelle che ho mai provato fino ad ora, al posto di avere una trama a “trama e ordito”, zigrinata a righe parallele, o a nido d'ape, questi dischetti hanno una lavorazione a “segmenti”.
Questa lavorazione però non trovo che apporti sostanziali miglioramenti, penso che sia solamente una “peculiarità”. Insomma, i dischetti sono sicuramente riconoscibili rispetto ad altri, ma non per questo sono più validi.
Ho provato ad utilizzarli sia per lo strucco che per applicare il tonico, come ho sempre utilizzato tutti gli altri, ma effettivamente non mi hanno impressionato per nessuno degli usi.
Per lo strucco trovo che siano dischetti troppo sottili, per essere comunque dischetti non lowcost, ma venduti in profumeria, trovo che non siano all'altezza.
Funzionano per struccare il viso, ma per gli occhi non ci siamo proprio, io sinceramente non sento di consigliarli, a quel prezzo trovo molto più validi i dischetti Esselunga o i dischetti Coop.
Mentre fino ad ora, da quando sono cambiati i dischetti Il Gabbiano di Esselunga, trovo che siano i più adatti ad applicare il tonico... il costo è simile, ma effettivamente mi spiace non poter più prendere quelli, che almeno erano certificati.

iN's – Pon Pon – 120 Dischetti Levatrucco:

120 pz
0,89 €

Questi sono fino ad ora i dischetti più economici che abbia mai provato ad esclusione di quelli di Primark, come vi avevo anticipato, li ho acquistati principalmente perché sembravano essere prodotti sempre da Sigma, che produce i Cotoneve, ma sinceramente ho dei dubbi che siano proprio identici, ne terrò da parte qualcuno per confrontarli con quelli “di marca” in occasione con qualche offerta.
La cosa non mi stupirebbe comunque, la qualità si paga, anche all'interno della stessa azienda, e un prezzo del 50% più basso comprenderei che non corrisponda alla stessa identica qualità.
È comunque vero che quelli che ho provato io, i dischetti Esselunga erano quelli grandi, dimensione Maxi, mentre questi sono i classici piccoli.
Anche dando per certo che effettivamente i dischetti Esselunga siano davvero il dupe di quelli Cotoneve, io ho provato solo quelli grandi, questo potrebbe significare uno spessore differente del dischetto (cosa che assolutamente approfondirò con i miei futuri acquisti!).
Comunque, tornando in topic, questi sono dei dischetti che mi hanno soddisfatto molto, molto più di quelli di Primark, nonostante siano molto vicini come prezzo.
Ma devo proprio considerare che per il puro strucco, trovo ancora che i dischetti Coop siano i migliori, almeno valutando fra quelli non “di marca”, e non sono convinta che questi siano davvero identici a quelli venduti all'Esselunga, sempre prodotti da Sigma.
Questi sicuramente sono ottimi per chi ne usa davvero tanti, perché effettivamente sono davvero economici, soprattutto se confrontati con quelli di marca, ma se ne servono due per fare il lavoro di uno... non so quanto possa valerne la pena.
Il prossimo step sarà sicuramente sperare in qualche sconto per provare quelli di marca, così da fare un paragone!

Kiko – Face 105 – Pennello Fondotinta a Lingua di Gatto:


1,90 € (offerta saldi)

Si tratta di uno dei pennelli della vecchia edizione, dato che di recente stanno aggiornando tutte le linee, i vecchi pennelli ho visto che vengono svenduti in alcune occasioni, forse anche in alcuni negozi o outlet, ma per quanto ho potuto sperimentare, solo online.
Dato che ho un solo pennello a lingua di gatto e che può capitare che non sia pulito quando mi capita di truccarmi per due giorni di fila, ho deciso di prenderne un secondo, visto il prezzo.
Le setole sintetiche sono effettivamente molto lisce, forse un pelino troppo anche per i prodotti liquidi, ma ho visto che come pennello di riserva può andare.
Rispetto al pennello di Vanity ha setole più lisce, e anche più morbide e leggermente più rade, però devo ammettere che è più simmetrico.
Ho visto che rende piuttosto bene quando utilizzo sia il fondotinta MUFE, che il fondotinta Waterweight, ma in alcuni casi può servire un ritocco con le spugnette, perché lascia qualche leggera strisciata.
Resta comunque possibile che non tutti i fondotinta potrebbero essere stesi con un pennello del genere, vi sconsiglio caldamente di usarlo con fondotinta non siliconici, essendo meno elastici, potrebbe lasciare molte più strisce.
Di sicuro non è un pennello che vi consiglierei di acquistare come “titolare”, ma come riserva effettivamente ci sta, e al prezzo promozionale può valerne la pena secondo me.

Anche per oggi è tutto!
Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione