sabato 30 novembre 2013

Le Materie Prime Cosmetiche - Gli Attivi


Ciao a Tutti.
Questa volta voglio scrivere un post che vuole essere una miniguida per cominciare a spignattare qualcosa di serio con ingredienti cosmetici più professionali e performanti, e non più solo con gli ingredienti da supermercato.
State per fare un ordine online e non sapete cosa acquistare? Questo è l'articolo che fa per voi.
Vi parlerò delle principali categorie di materie prime, da quelle più importanti, a quelle di cui potete fare a meno.
Ho inserito nella seconda categoria anche sostanze che necessitano di maggiori competenze tecniche o formulazioni particolari.

Attivi di base:


Acido Ialuronico – Sodio Ialuronato
Da un punto di vista chimico l'Acido Ialuronico è un polimero lineare non ramificato composto da un'unità disaccaridica formata da acido Glucuronico e N-acetilglucosamina che si ripete nell’ambito della molecola per un elevatissimo numero di volte fino a raggiungere pesi molecolari dell’ordine di alcuni milioni di Dalton.
Applicato sulla pelle l’acido jaluronico ripristina il giusto tasso di umidità rallentando il processo di evaporazione dell'acqua; questa azione umettante influisce sulle proprietà meccaniche della cheratina che diventa più flessibile ed elastica. Inoltre l’azione filmogena offre la possibilità di idratare la pelle con un'azione prolungata di 6-8 ore.
L'Acido Ialuronico può essere ad alto o a basso peso molecolare, la classica polverina che si usa per fare il Gel di Sodio Ialuronato contiene Acido Ialuronico tamponato ad alto peso molecolare, ed è l'unico che forma un gel. 
L'Hyacare, o Sodio Ialuronato a basso peso molecolare, che ha la capacità di penetrare a fondo negli strati più profondi della pelle, a differenza del classico gel, non gelificherà l'acqua, ma ne rimarrà solamente sciolto.
L'ideale è procurarsi entrambe le materie prime, e fare un mix di queste due.
Quale che sia il peso molecolare, il Sodio Ialuronato è un ottimo ingrediente cosmetico: umettante e rimpolpante. Penso sia uno dei primi prodotti su cui mettere le mani, come vi ho già spiegato nel post a lui dedicato.

Allantoina
È una polvere bianca finissima idrofila, è un attivo idratante e lenitivo, non ha incompatibilità con quasi nessun ingrediente, e non è termolabile alle temperature a cui si emulsiona (intorno agli 80°C), è stabile in un grosso range di pH (3-8), ha controindicazioni solo in prodotti molto basici (che però difficilmente si preparano, essendo quasi tutti gli spignatti acidi), inoltre è un attivo anche poco costoso.
L'unico suo difetto è la sua scarsissima solubilità, infatti se ne può mettere in uno spignatto soltanto lo 0,5% circa dell'acqua contenuta.
Sul Forum di Lola però è stato segnalato che sorprendentemente, si scioglie molto bene nel Gel di Sodio Ialuronato e nel Pantenolo al 75%
In ogni caso, la sua dose cosmetica consigliata è intorno allo 0,5%, anche se molto spesso riusciremo a inserirne di meno.
Se pensate di realizzare prodotti idratanti questo è uno dei primi attivi da inserire in un ordine a mio parere, sia per la semplicità d'uso, sia per l'assenza di particolari rischi/controindicazioni.

Aloe
Date le sue grandissime prorietà e le diverse forme in cui si può trovare sul mercato vi scriverò in merito un post a parte.
In ogni caso è un fantastico attivo con fortissime proprietà prima di tutto lenitive, cicatrizzanti e rinfrescanti, funziona soprattutto su scottature ed eritemi. Inoltre contiene mucillagini, quindi ha proprietà idratanti, essendo ricca in minerali ha un'azione rimineralizzante sulla pelle, azione che di solito svolgono le alghe.
Importante è non utilizzare il succo d'aloe da bere fatto per essere lassativo, a livello cosmetico è perfettamente inutile, perchè ricco in aloina, e non in mucillagini e polisaccaridi che sono le molecole ad azione lenitiva e idratante.
Ho scritto un approfondimento specifico sull'Aloe proprio qui.

Bisabololo
È un attivo lenitivo, derivato dall'olio essenziale di Camomilla. È un ingrediente molto costoso e pregiato, e si usa allo 0,5%. Essendo componente di un olio essenziale è assolutamente lipofilo.
La forma attiva è l'Alpha-Bisabololo, ma in commercio ne esistono di due tipi: Alpha-Bisabololo, ovvero solo la forma attiva, e il Bisabololo Alpha-Racemico, ovvero una miscela al 50% di sostanza attiva e sostanza con struttura speculare, ma che non interagisce con la nostra pelle.
L'Alpha-Bisabololo va usato allo 0,5%, proprio perchè è puro, mentre il Bisabololo Alpha-Racemico andrà usato all'1%, essendo solo per metà sostanza attiva.
Attenzione: in dosi superiori risulta però irritante, meglio usarlo strettamente alle dosi consigliate.

Caffeina
Si presenta come una polverina bianca, viene spesso inserita nei prodotti viso, ma il suo uso principale è nei prodotti anticellulite, ed è l'unico effetto di cui s'è trovato reale riscontro in letteratura.
Ma si parla anche di un leggero effetto su borse e occhiaie, e di un effetto di protezione dai danni del sole (non come filtro solare, ma come riparatore)
nei prodotti viso viene inserita all'1% o meno, mentre nei prodotti anticellulite la percentuale può salire molto.
Il gel anticellulite che faccio io lo preparo con il 3% di caffeina, per non renderlo irritante.
Come l'Allantoina, la Caffeina ha grossi problemi di solubilità, infatti si riesce a scioglierla nell'acqua solo quando è bollente.
Va quindi introdotta in fase A (Acquosa) a caldo.

Ceramidi
Le Ceramidi sono una famiglia di molecole lipidiche, composte di Sfingosina e Acido Grasso. Si trovano in alta concentrazione nelle membrane cellulari, sono una delle componenti lipidiche fonte di sfingomielina: uno dei principali lipidi dello doppio strato lipidico delle membrane cellulari.
Sono un ingrediente estremamente pregiato e costoso, va bene per tutte le pelli, e fa sempre bene, va a ricostituire "i mattoni" della pelle.
Si trovano diversi prodotti pronti che sono mix dei diversi tipi di ceramidi, ognuno ha indicazioni e percentuale d'uso diverse, di solito non hanno problemi, non dovrebbero smontare vistosamente una crema e non dovrebbero interagire con altri ingredienti.
State attenti a quello che comprate, se costa molto poco probabilmente di Ceramidi ha ben poco, leggete bene gli ingredienti. Se volete andare sul sicuro cercate un prodotto specifico lo SK-Influx, è un buon preparato che contiene davvero le Ceramidi, io di solito uso questo, si trova sia da Vernile, che da Glamour Cosmetics, ma essendo un prodotto dell'industria chimico/farmaceutica potrebbe anche essere che qualche farmacia ve lo venda, anche se in grandi quantità (è comodo se avete qualcuno con cui dividere).

Coenzima Q10 (Ubiquinone)
Ha una struttura molecolare simile a quella della Vitamina E o della Vitamina K, come loro è liposolubile; partecipa nelle fasi aerobiche e alla produzione di energia nei mitocondri delle cellule eucariote, inoltre ha un'importante ruolo come potente antiossidante.
È considerato l'attivo antiage per eccellenza, ma è un ingrediente molto costoso e pregiato, si presenta come una polverina color tuorlo d'uovo, e si utilizza a piccolissime dosi (0,1%). Se presente alle percentuali indicate, colora fortemente le creme, conferendogli un bel color giallo, tipo crema pasticcera.
È un ingrediente facile da inserire, non ha particolari indicazioni, serve solo una bilancina che misuri lo 0,01g per poterlo dosare con precisione, dato che 0,1g potrebbero essere 0,08 come 0,15 su una bilancia con sensibilità di 0,1g.

Insaponificabili
L'insaponificabile è la frazione di un olio che non si trasforma in sapone sotto l'effetto di una sostanza basica come la Soda Caustica o la Potassa.
Di solito è la parte più ricca e interessante dell'olio; gli insaponificabili più usati e commercializzati sono quello di Avocado e quello di Oliva.
Sono entrambi ricchi di Squalene, Tocoferoli, Steroli, Carotenoidi e, nel caso dell'Avocado, Avocatine.
Sono ottimi mix di ingredienti, con proprietà antiossidanti, emollienti e antiage, e sono anche prodotti parecchio costosi, ma valgono il loro prezzo.
Essendo un ingrediente di pregio, se non sono troppo densi e duri, io li inserirei a freddo in fase C,, in particolare è lo Squalene ad essere termolabile, ma alcuni insaponificabili vengono dati come resistenti fino a 110°C, la cosa migliore è verificare sulla scheda tecnica di quello che acquistate.

Liposomi
Il liposoma è una vescicola fosfolipidica, sono normalmente costituite da uno o più doppi strati forfolipidici, simili in tutto e per tutto alle membrane fosfolipidiche che circondano le cellule. I liposomi, normalmente, contengono un nucleo acquoso, in cui viene disciolto l'attivo (farmaceutico o cosmetico idrosolubile), mentre eventuali attivi liposolubili si inseriscono all'interno del doppio strato fosfolipidoco. Le strutture lipidiche sferiche che non contengono all'interno una soluzione acquosa, sono dette micelle, e sono una cosa completamente diversa, infatti di solito si formano durante il processo di detersione.
I liposomi (o nanosomi, quando le vescicole sono inferiori a ad una certa dimensione), avendo una struttura simile a quella cellulare riescono a veicolare l'attivo negli strati più profondi della pelle. Vi ho parlato approfonditamente dell'argomento specifico qui.
In commercio ci sono tanti tipi diversi di Liposomi cosmetici, i più comuni sono quelli vitaminici, ma ci sono anche i liposomi snellenti, quelli di acido ialuronico, ecc...
Ognuno ha il suo dosaggio, ma cosa importante è inserirli sempre a fine preparazione, e non frullarli mai, altrimenti le vescicole si rompono e si perde l'utilità del liposoma (e visto che sono normalmente attivi abbastanza costosi...meglio non rovinarli!).
Dato che è un argomento piuttosto complesso, difficile da comprendere senza nozioni di biologia o chimica organica prenderò in considerazione l'idea di scrivere un post apposito, in modo che sia più chiaro.

Mentolo
È l'ingrediente che si usa per creare prodotti che diano l'effetto freddo sulla pelle, si presenta sotto forma di cristalli semitrasparenti, oppure in una polvere bianca-trasparente, se vi viene venduto polverizzato.
Si usa in piccole percentuali (0,1-3%), in base alla sensibilità individuale. Tende a dare assuefazione, quindi inizialmente indurrà una sensazione di freddo piuttosto intensa, le volte successive sarà meno efficace.
Si scioglie in alcol (abbastanza facilmente), oppure in olio, ma ci mette molto, molto, molto tempo, e non si può accelerare il processo scaldandolo, o comincerà ad evaporare già intorno ai 40°C.

Mentil Lattato
È un estere derivato da Acido Lattico e Mentolo, ha proprietà simili a quelle del Mentolo, con la differenza che induce un senso di frescura meno intenso, ma più duraturo. Di solito si usa aggiunto al Mentolo per creare prodotti che rinfreschino sia a breve, sia a lungo termine. A differenza del Mentolo è un liquido chiaro e incolore, solubile in alcol etilico, oppure olio. Si usa a percentuali tra lo 0,5 e l'1%, ma, come per il mentolo dipende molto dall'uso e dalla sensibilità individuale.

Pantenolo (Pro-Vitamina B5)
È la forma più stabile della Vitamina B5 (Acido Pantotenico). Nella pelle il Pantenolo viene trasformato nella Vitamina B5, che è un umettante, elasticizzante e rinnovapelle. Favorisce il metabolismo delle cellule cutanee e la loro nutrizione, inoltre è anche lenitivo e curativo, in particolare come doposole.
Di solito è meglio acquistarlo diluito al 75% in acqua, così è un liquido non troppo viscoso.
Ha il vantaggio di essere un ingrediente estremamente versatile, semplice da usare (è un liquido che va aggiunto a gocce), e che fa sempre bene; le percentuali d'uso di solito sono dell'1-2%, ma il Pantenolo è uno dei pochi ingredienti che non fa mai male, si può anche abbondare, non ha controindicazioni sulla pelle.
Ha solo delle incompatibilità di formulazione, infatti smonta sia i gelificanti sintetici, sia il Gel di Sodio Ialuronato. Inoltre non è propriamente termolabile, ma a 70°C racemizza, ovvero si dimezza la percentuale di molecola attiva.
Se pensate di preparare gel e creme, direi che questo è uno degli attivi da inserire nel primo ordine insieme all'Allantoina.

Proteine
Ce ne sono di diverse fonti e si possono trovare liquide (idrolizzate) o in polvere.
Quelle della Seta possono essere anche in forma Quaternizzata, ovvero con l'aggiunta di un condizionante non ecobio.
Sono un ottimo attivo soprattutto per detergenti e prodotti per capelli, la loro azione è quella di formare un "film" sulla pelle e sui capelli, dando quindi corpo  e volume (ai capelli) e proteggendo dall'azione detergente pelle e capelli.
Hanno anche un discreto uso contro i punti neri, in quanto "chiudono" i pori, rendendoli meno evidenti.

Squalene e Squalano
Lo Squalene è un idrocarburo polinsaturo e un triterpene presente nell'olio di fegato degli squali, ma anche negli oli vegetali, specialmente Oliva, Amaranto, Argan e Mango.
Nella formulazione cosmetica viene utilizzato più che altro come un emolliente sebosimile, ha si proprietà antiossidanti, ma ha anche lo svantaggio di ossidarsi facilmente, e in queste reazioni, di rilasciare sostanze dannose.
Lo Squalano invece, è la versione satura dello Squalene. Insomma ha il vantaggio di essere sebosimile, ma è anche stabile all'ossidazione, essendo già saturo, inoltre di conseguenza è anche termoresistente, a differenza dello Squalene.
È sicuramente contenuto in minima parte in alcuni oli vegetali che andremo ad usare, e soprattutto negli Insaponificabili. Entrambi hanno utilità nella formulazione di creme, per uniformare la scala di grassi tra oli vegetali ed esteri.

Tocoferolo (Vitamina E) e Tocoferil Acetato (Vitamina E Acetata)
Il Tocoferolo è una vitamina essenziale e vitale per l'uomo, un potente antiossidante liposolubile, fattore di prevenzione dell’ossidazione degli acidi grassi polinsaturi, evento chiave nello sviluppo del processo di perossidazione lipidica.
È presente in molti oli vegetali. Il tocoferolo è uno dei principali composti detti Vitamina E, e per questo ne viene comunemente usato interscambiabilmente il nome. In realtà diversi tocoferoli e tocotrienoli fanno parte delle molecole chiamate Vitamina E.
Oltre ad avere l'effetto antiossidante sugli oli, il Tocoferolo è un ottimo ingrediente per la pelle, emolliente, cicatrizzante e antiossidante.
Il Tocoferolo è un liquido densissimo e marrone, lo potete distinguere dal Tocoferil Acetato, che è un olio sempre denso, ma giallo chiaro. Quest'ultimo non funge da antiossidante all'interno degli oli, ma solo sulla pelle quando viene spalmato.
Potrete trovare il Tocoferolo anche in polvere, ma è costituito al 50% da Tocoferolo (liquido) e 50% Silice, va usato al doppio delle dosi.
Il Tocoferolo è uno di quegli ingredienti che può essere usato anche in abbondanza senza controindicazioni, ma essendo un olio bello denso e appiccicoso, i limiti di utilizzo sono proprio relativi alla sua consistenza e untuosità.

Trietil Citrato
Questo estere, ottenuto da Acido Citrico e Alcol Etilico, ha delle ottime proprietà antibatteriche, che si esplicano come un'azione di deodorante e di purificazione della pelle acneica.
La sua azione è dovuta all'azione batterica, questi ultimi infatti, lo scindono in Alcol Etilico e Acido Citrico, rendendo automaticamente l'ambiente sfavorevole alla loro proliferazione.
Il 2% di questo estere può avere un'ottima azione in una crema o gel-crema antibrufoli, mentre una quantità più alta può essere un ottimo attivo da inserire in un deodorante (ma ovviamente è già un utilizzo più complesso, da solo non basta a fare un deodorante).

Trimetilglicina (Betaina anidra)
È ottenuta dalla barbabietola da zucchero, è una polverina idrosolubile e termolabile, dalle tante funzioni e proprietà, in particolare aiuta a solubilizzare sostanze non facilmente solubili, come l'Allantoina. A livello cosmetico ha in primo luogo l'effetto di proteggere dall'azione dei tensioattivi troppo aggressivi, infatti viene usata in accoppiata allo SLES o SLS per ridurne la portata sgrassante.
Ha comunque delle ottime proprietà antinfiammatorie sulle lesioni superficiali, ha anche delle applicazioni come attivo antiage, infatti promuove l'azione dei fibroblasti, probabilmente tramite la sua azione protettiva nei confronti dello stress ossidativo cellulare. A dosi più elevate, ha anche delle proprietà aschiarenti, simili all'effetto degli Acidi.
Riguardo ai prodotti specifici per capelli, agisce allo stesso modo, proteggendo la struttura proteica del capello in situazioni di stress ossidativo o variazioni di temperatura.
Un'ulteriore effetto della Trimetilglicina, è la sua aggiunta alle creme per aumentarne la sofficità e setosità.
La Trimetilglicina, o Betaina Anidra, non va confusa con le Betaine Tensioattivi (Coco-Betaine, Babassuamidopropyl Betaine, Cocamidopropyl Betaine ecc...), è un derivato degli amminoacidi, e non ha parti lipofile (che un tensioattivo deve avere).

Zuccheri (Miele, Fruttosio ecc...)
Si possono utilizzare come umettanti il Miele o lo Sciroppo di Fruttosio. Sono ingredienti idratanti ed emollienti, sono perfetti soprattutto per i prodotti per mani e labbra.
Sono facilmente reperibili, ma hanno il grosso inconveniente di rendere le preparazioni estremamente a rischio invasione batterica/fungina.
Sono più adatti per preparazioni anidre quali balsami labbra, unguenti, preparazioni ad uso immediato, come maschere e impacchi.
Lo sciroppo di Fruttosio invece è una buona alternativa ecobio al gel per capelli effetto forte (insomma quello per fare similsculture con i capelli).
Vi ho parlato specificatamente degli zuccheri in cosmesi in questo approfondimento.

Attivi più specifici, non indispensabili o più difficili da usare:


Acidi:
Ce ne sono tantissimi: Salicilico, Lattico, Citrico, Glicolico, ecc...hanno la funzione base di esfogliare la pelle, ovvero di rimuovere chimicamente lo strato più esterno di cellule morte. In questo senso rivitalizzano la pelle, infatti vanno a scoprire le cellule più fresche dell'epidermide, che però di contro, viene assottigliata, quindi è maggiormente esposta all'ambiente: raggi solari, smog, agenti atmosferici ecc...
Non è infatti indicato utilizzare prodotti esfoglianti per troppo tempo di seguito.
Sono preparazioni in generale molto delicate, che necessitano una ben provata esperienza, vi consiglio di cimentarvi in questo tipo di preparazioni solamente dopo qualche anno di spignatto casalingo.

Elastocell
Si tratta di un sale con inci: Lysine Carboxymethyl Cysteinate, inserito al 30% in una soluzione acquosa. Essendo un sale è uno degli ingredienti che smonta gli addensanti sintetici quali Carbomer e Poliacrilato di Sodio.
É un attivo antiage: elasticizzante, antirughe, idratante, levigante di pelle matura con rughe e secchezza cutanea.
È termolabile, quindi va inserito in fase C nelle emulsioni a caldo, inoltre va usato a pH 6-8, altrimenti può rilasciare sostanze nocive.

Niacinamide (Vitamina PP o Provitamina B3)
È l’ammide dell'Acido Nicotinico, o Niacina (Vitamina B3), chiamata anche Vitamina PP (Pellagra-Prevent).
Ha un'azione importante come seboregolatrice e regolatore della sintesi dei sfingolipidi epidermici, dei marker della differenziazione cellulare e della proliferazione dermica con benefici sulla barriera dello strato corneo. Inoltre ha effetti sulla pigmentazione cutanea.
L’uso regolare sulla pelle acneica ha dimostrato una potente attività antiinfiammatoria nel trattamento dell’acne e di essere un ingrediente efficace sulle pelli che mostrano i primi segni dell’età, e di essere un ottimo ingrediente lenitivo per i prodotti doposole.
Si presenta come una polvere piuttosto grossolana, quasi composta da cristalli fini; è estremamente solubile in acqua, questo permette il suo inserimento anche in C, a fine preparazione, senza necessitare sforzi per mescolare e solubilizzarla totalmente. Ha però delle importanti controindicazioni, in ambiente troppo acido o troppo basico (sotto il pH 5 e sopra al pH 7) rilascia Acido Nicotinico, quindi è potenzialmente irritante e rischiosa.

Ossido di Zinco
È una polvere minerale dai molteplici usi, viene usata sia nel makeup (per dare coprenza), sia nei solari (è un filtro fisico, ma non pensate di poter realizzare una crema solare su due piedi), sia come attivo assorbente nei deodoranti, sia come attivo lenitivo nelle paste per bambini, ma che possono andare molto bene anche per gli adulti, specie come post-ceretta.
Nonostante sia così versatile, non è un ingrediente semplicissimo da usare, in grandi quantità sbianca, e può sfasciare l'emulsione delle creme, in ogni caso le destabilizza molto. E nonostante tutto, ha anche un piccolo inconveniente, esattamente come l'Urea, tende ad alzare il pH delle preparazioni a lungo termine, perché tende a rilasciare ioni Zinco.
In sostanza, è un ottimo ingrediente, ma bisogna saperlo usare molto bene. Come tutte le polveri minerali (tranne la silice), va stemperato per bene negli oli in fase B, se inserito dopo l'emulsione non si disperderà mai bene, e finirà per sfarinare.

Sodium Ascorbyl Phosphate (Vitamina C Stabilizzata)
La Vitamina C, nella forma dell'Acido Ascorbico, è molto instabile, si deteriora nel giro di pochi giorni esposta a luce e ossigeno.
L'unico modo per inserirla in prodotti cosmetici che durino più di 2-3 giorni in frigor è utilizzarne una versione stabilizzata. Ce ne sono tantissime, ma quella con cui mi trovo meglio è questa.
Si presenta come una polverina color panna che tende ad appiccicarsi sul cucchiaino e al recipiente in cui viene inserita. Essendo la versione tamponata dell'Acido Ascorbico, la Vitamina C Stabilizzata è molto basica, va portata a pH 6,5 perchè abbia la sua massima stabilità.
Come tutte le vitamine è un ingrediente antiossidante che previene l'invecchiamento, ma a dosi maggiori ha anche un effetto schiarente/esfoliante. Prima di usarlo per questo scopo vi consiglierei di prendere confidenza e di fare esperienza con prodotti più semplici, gli acidi sono sempre un prodotto rischioso in caso di errori.
Non regge le alte temperature, sfascia il Carbomer, ma può essere usata per tamponarlo (ma ovviamente è una finezza, ci arriverete dopo parecchia esperienza, mentre sfascia irrimediabilmente il Gel di Sodio Ialuronato, vanno inseriti separatamente.

Urea
Si presenta come un solido cristallino incolore, estremamente solubile in acqua e non termolabile per le temperature che servono per spignattare (si degrada sopra i 130°C, a noi basta che resista agli 80°C). L'urea, a piccole dosi (massimo al 10%), è utilizzata come ingrediente idratante, data la sua proprietà di trattenere l'acqua, mentre ad alte dosi (tra il 15 e il 30% in cosmesi) svolge un'azione cheratolitica e cheratoplastica, ovvero ha la capacità di rimuovere le cellule morte dalla cute, ma va usata con cautela, perchè può essere irritante per gli occhi e ad alte concentrazioni può causare dermatiti.
Inoltre, pur essendo un ottimo ingrediente, e pure a buon mercato, va bilanciata bene nella formulazione del prodotto, altrimenti tende ad alzarne il pH rilasciando ammoniaca col passare del tempo, un buon metodo è abbinarla col Trietil Citrato, che appena il pH tende ad alzarsi, si degrata riabbassandolo rilasciando Acido Citrico, altrimenti ci sono altre sostanze come il Gluconolattone.
Usata oltre al 10% ha anche un buon effetto antibatterico su alcuni tipi di batteri, proprietà che la rende utilizzabile come ingrediente in un deodorante.

Vitamina A (Retinolo)
È una vitamina liposolubile, in natura si trova in diverse forme. Con il termine di Vitamina A vengono indicati sia il Retinolo, che i suoi analoghi (Retinoidi). Anche i Carotenoidi posseggono l'attività biologica della vitamina A in quanto possono fungere da pro-vitamine.
Per uso cosmetico si utilizzano il Retinol Palmitato e la Retinaldeide che rilasciano lentamente retinolo sulla pelle che svolge le azioni documentate clinicamente.
La vitamina A è indispensabile per la protezione e il mantenimento dell’integrità strutturale e funzionale della pelle e delle mucose, presenta numerose funzioni biologiche che riguardano soprattutto la visione e la differenziazione cellulare. È un ottimo ingrediente antirughe, antiossidante, e rinnova la pelle danneggiata dal sole.

Spero che questa guida riassuntiva sia stata utile, ricordate che è solo una base, c'è sempre qualche nuovo ingrediente da scoprire, vengono sempre immessi sul mercato nuovi prodotti, soprattutto emulsionanti, tensioattivi ed esteri

Alla prossima

Rasmus

Questi consigli e indicazioni d'uso hanno solo scopo illustrativo sulle sostanze in generale, non sostituiscono in alcun modo le indicazioni d'uso fornite con la scheda tecnica del prodotto, che infatti può essere diverso da fornitore a fornitore e non essere quello usato specificatamente da me.

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

giovedì 21 novembre 2013

Maschera Viso per Pelli Impure e Sensibili

Ciao a Tutti!
Oggi vi parlerò di come mi faccio una maschera viso in casa.
Normalmente faccio una maschera viso adatta alla mia pelle mista/grassa con yogurt, miele e argille. Col tempo ho anche calibrato per bene la proporzione fra argille e altre polveri meno disseccanti e ho aggiunto anche degli attivi specifici, ma ve ne parlerò la prossima volta che mi capiterà di farla.
Oggi infatti mi sono ritrovata a volermi fare la pulizia del viso...ma senza avere yogurt in casa; così ho deciso di modificare la mia classica maschera per farne a meno e farvi vedere qui come farla.

Per la fase "secca" ho usato circa gli stessi ingredienti che uso nella maschera "classica":

2 cucchiaini di Lecitina di Soia (quella del supermercato, ma prima polverizzata, io di solito ne polverizzo un po' nel macinacaffè, e la conservo in un barattolo a parte, così da non doverla macinare ogni singola volta, questa volta invece l'ho schiacciata con un mortaio perché non ne avevo di già frullata)
1 cucchiaino raso di ossido di zinco
1 cucchiaino raso di caolino
1 cucchiaino raso di ghassoul (lo trovate su aroma-zone, è l'argilla saponifera)
1 cucchiaino pieno di polvere di neem (la trovate su aroma-zone)
1/2 cucchiaino di niacinamide (è la vitamina B3, se la vendono potete prenderla in farmacia, altrimenti dai siti online Farmacia Vernile o Glamour Cosmetics)
1/2 cucchiaino di alghe wakame+kombu polverizzate (io ho polverizzato quelle che uso anche in cucina, comprate in un negozio bio)

Una volta messe tutte le polveri nella ciotola dovrete prima stemperarle e mescolarle a lungo, altrimenti la maschera non sarà bella omogenea.
Soprattutto la lecitina sarà piena di grumi se non è stata polverizzata al momento, dovrete fare in modo da eliminarli il più possibile prima di aggiungere gli ingredienti liquidi.

Io ho messo prima le polveri più raggrumate: Lecitina, Ossido di Zinco, Caolino e Ghassoul, e ho aggiunto successivamente Niacinamide e Polvere di Neem. Alla fine ho inserito le Alghe.


Come vedete ho prima stemperato bene e mixato i primi ingredienti, poi ho aggiunto quelli che danno meno problemi:
Le Alghe le ho aggiunte alla fine e mi sono dimenticata di fare la foto!

per la fase "liquida", che va a sostituire yogurt e miele della maschera che faccio di solito ho usato:

3 cucchiaini di maizena (o altro amido)
1 cucchiaino raso di miele (se è troppo tende a colare)
1 punta di cucchiaino di glicerina vegetale
infuso di karkadè filtrato (che ha dato quel bellissimo colore rosa), potete usare l'infuso che preferite, basta che lo facciate al momento.

Ho mischiato i 3 cucchiaini di amido con 2 cucchiai di infuso passato al colino (il mio è in foglie, quindi non è necessario filtrare con un panno o con la carta cucina, non lascia residui), la glicerina e il miele.
Ho aggiunto ancora infuso e ancora amido fino ad ottenere sufficiente quantità di composto, e  sufficiente da avere una consistenza fluida simile insomma ad uno yogurt morbido, così da ottenere una maschera densa e ferma.


In particolare, ho notato che l'amido rende l'impasto della maschera molto elastico rispetto all'impasto fatto con polveri e yogurt.

dopo aver mescolato per bene le due fasi ho aggiunto gli oli essenziali:

2 gtt di lavanda
1 gtt di tea tree
1 gtt di limone

Mescolate bene di nuovo per disperdere le gocce di Oli Essenziali

Ecco qua! La maschera è pronta!
Questa è una maschera adatta alle pelli acneiche (ci sono ingredienti e oli essenziali lenitivi e antibrufoli), per le pelli normali-grasse (non ho messo oli), e a me non ha neanche dato problemi di rebound, quindi non dovrebbe risultare troppo disseccante.

Alla prossima

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

sabato 16 novembre 2013

Le Materie Prime Cosmetiche - Una Panoramica Riassuntiva per chi sta cominciando

Ciao a Tutti.
Questa volta voglio scrivere un post che vuole essere una miniguida per cominciare a spignattare qualcosa di serio con ingredienti cosmetici più professionali e performanti, e non più solo con gli ingredienti da supermercato.
State per fare un ordine online e non sapete cosa acquistare? Questo è l'articolo che fa per voi.
Vi parlerò delle principali categorie di materie prime, da quelle più importanti, a quelle di cui potete fare a meno.


Ingredienti di base:


Acqua distillata/demineralizzata
ma la troverete al supermercato, non avrete bisogno di ordinarla online. Potete anche provare ad usare quella del rubinetto se avete poco calcare, ma dovete farla bollire, ed è molto probabile che abbia comunque un contenuto salino eccessivo e non sia ottimale da usare con i gelificanti sintetici.

Oli e Burri
Potete comprare oli e burri esotici e costosi, ma tenete presente una cosa: rimarranno comunque dei puri emollienti. Fare una crema piena zeppa di burri e oli con nient'altro dentro non la renderà estremamente idratante, anzi, sarà unta, e farà talmente tanto strato che seccherà di più la pelle.
Inoltre non credete al 90% del marketing sugli oli esotici. Un olio non può essere antiage, un olio non conterrà mai quantità esagerate di vitamine, quindi non potrà essere una componente estremamente antiossidante. Anche gli oli/burri con grande quantità di insaponificabile, non ne contengono più del 4-10%, e dato che in una normale crema metterete massimo 1/4 di fase grassa...tirate voi le vostre conclusioni.
Inoltre ci sono molti oli che sono delicatissimi, e in poco tempo irrancidiscono, e di questi la maggior parte sono termolabili, quindi non li potrete emulsionare a caldo...in sostanza ne potrete mettere una pochissima quantità per ogni crema.
Vi conviene comprarne pochi alla volta, soprattutto di quelli resistenti, io ad esempio, che tendo a fare creme leggere con pochi oli, uso molto Jojoba (che però non è un olio, se vogliamo essere pignoli, ma una cera liquida), Cocco, Riso e Olys, sono tutti e quattro più o meno resistenti, e potete star sicuri che riuscirete a finirli, e mal che vada gli ultimi 2 potete anche usarli per cucinare, si trovano al supermercato. (per cucinare potete usare anche l'olio di cocco se lo prendete di grado alimentare).
Se volete prendere invece oli più pregiati, vi consiglio di comprarne piccole quantità e non più di 2 insieme, rischiate solamente di farli irrancidire e buttare via soldi.
Io ad esempio uso molto l'olio di Rosa Mosqueta, ma potreste voler provare l'olio di Ribes Nero, l'olio di Lampone, di Fragola o di Cetriolo, sono tutti oli molto pregiati, costosi e delicatissimi.
Inizialmente poi potreste fare errori, e dover buttare le vostre preparazioni, piuttosto usate oli poco costosi e poco pregiati, sarà sicuramente meglio.

Conservanti
Dovete comprarne almeno uno per cominciare.Dato che sono solo le preparazioni che contengono acqua ad averne bisogno io vi consiglierei di cominciare col prendere un conservante idrosolubile, in questo modo potrete tranquillamente prepararvi tonici o acque rinfrescanti senza usare solubilizzanti. Ad esempio io ho cominciato con il Cosgard (quello di Aroma Zone, inci: Benzyl Alcohol, Dehydroacetic Acid, Aqua (Water) ), state attenti, perché su siti stranieri sono in commercio conservanti chiamati Cosgard, con inci diverso), ma prossimamente comprerò anche il Phenonip, per le preparazioni che contengono anche oli. Il Cosgard è un conservante molto facile da utilizzare, è perfettamente idrosolubile, quindi potete usarlo sia per preparazioni puramente acquose come tonici o gel, ma anche per prodotti emulsionati come creme e cold cream. Vanno bene anche Potassio Sorbato e Sodio Benzoato (inci: Aqua (Water), Sodium Benzoate, Potassium Sorbate), idrosolubili anche questi.
Mentre conservanti lipofili come il Phenonip sono più complessi all'inizio, per fare i tonici serve appunto il solubilizzante, per fare prodotti densi come gel no, però vanno dispersi molto bene, altrimenti non conservano adeguatamente.
In ogni caso, qualsiasi sia il conservante che sceglierete, state attenti, fate prima un patch test sull'interno del gomito, dato che sono tutti sostanze potenzialmente irritanti (anche se alcuni più di altri, come il Sodio Benzoato & Potassio Sorbato).


Modificatori di pH
Dato che certi ingredienti necessitano assolutamente di un pH ben preciso, tra questi i conservanti, che funzionano soltanto in particolari fasce di pH, o alcune vitamine come la niacinamide, che in ambiente troppo acido o troppo basico rilascia acido nicotinico, o per gelificare col carbomer, per cui serve la soluzione di soda caustica.
Insomma, non si può fare a meno di cartine tornasole e correttori di pH.
Come base bisogna per forza usare la soda caustica, non va bene il bicarbonato come correttore di pH, perchè reagisce sviluppando anedride carbonica...in sostanza vi fa frizzare le creme!
Mentre va bene come ingrediente per le bombe da bagno, dato che lo scopo è proprio farle frizzare!
Come Acido invece potrete scegliere tra Acido Citrico e Acido Lattico.
In termini di efficacia è indifferente l'uso dell'uno o dell'altro, le differenze stanno ad un livello di praticità: l'Acido Citrico viene venduto sotto forma di cristalli, e va fatta la soluzione a 15-20% con acqua distillata, l'Acido Lattico invece si compra già in soluzione (Quello F.U. è all'80%).
L'Acido Citrico, se addizionato ad una dose superiore di soluzione di Soda Caustica forma il Sodio Citrato, utile come Chelante, l'Acido Lattico, se addizionato ad una dose superiore di soluzione di Soda Caustica forma il Sodio Lattato, un sale con proprietà idratanti.

Gelificanti
Servono per trasformare l'acqua in gel. Ce ne sono di due categorie principali:
di origine vegetale, e di origine sintetica; ogni categoria ha i suoi pro e i suoi contro:
Vegetali: sono la Gomma Xantana, la Gomma di Guar, l'Agar Agar, l'Idrossietilcellulosa, le Carragenine ecc...
Gelificano anche i semi di lino e i semi di mela cotogna, ma il gel prodotto in questo modo dura poco, va ben conservato e utilizzato in poco tempo, perchè nonostante il conservante tende ad andare a male, un po' come amidi, zuccheri, latte animale e il gel d'aloe fatto con la pianta fresca.
In generale il vantaggio di questi gelificanti vegetali è che sono ecobio, non si smontano con gli ingredienti salini, e sono sicuramente idratanti.
Lo svantaggio maggiore invece è che fanno strato. Infatti la loro capacità di gelificare è data da sostanze in grado di trattenere l'acqua.
Una volta che la pelle assorbe l'acqua il gelificante rimane sulla pelle, e fa sudare/lucidare la pelle, soprattutto in chi ha la pelle grassa/impura.
Alcuni di questi gelificanti, sicuramente Guar e Agar Agar, funzionano solo a caldo. Quindi non vanno bene per gelificare sostanze termolabili come l'aloe liofilizzata.
I Gelificanti Sintetici sono costituiti da due macrocategorie: il Carbomer e gli Acrilici. Ce ne sono di diversi tipi di entrambe le categorie, cambia la resa, l'uso specifico (ad esempio il Carbopol Acqua che è specifico per i detergenti), la velocità di idratazione (i Carbomer semplici sono molto più lenti del Carbopol Ultrez) ecc...
Tutti quanti hanno lo svantaggio di non essere ecologici è vero, però se ne usa davvero una piccolissima percentuale, inoltre formano dei gel molto fermi, che non facendo strato sulla pelle, la lasciano più libera di respirare, rendendo il cosmetico, soprattutto se destinato a pelli grasse/impure, davvero funzionale al 100%.
Un ulteriore svantaggio è che non reggono alcuni ingredienti, in specifico tutti i sali, proprio perchè il loro principio è di "smontarsi" a contatto con la pelle (salina).
Per quanto riguarda la questione ecobio io ho una mia filosofia: evito quanto più possibile tutti gli ingredienti inquinanti, ma il carbomer lo uso. Perchè? Non solo mi permette di usare le creme viso (senza carbomer non posso sopportarle, ho la pelle grassa e butto fuori tutto, la xantana in questo è una delle cause principali), inoltre inquina sicuramente meno che un olio di macadamia che arriva dall'Australia in nave e camion o di una partita di banane/ananas che arriva dall'Africa.
Ovviamente poi la scelta sta a voi, una volta analizzati i pro e i contro.
Io di solito faccio la doppia gelificazione, così riesco a minimizzare gli svantaggi e prendere il meglio da entrambi i gelificanti.
Ma inizialmente potete tranquillamente limitarvi ad un gelificante semplice, di solito la Xantana Trasparente è quella più usata, è il gelificante ecobio più facile da reperire, è facile da usare, non ha particolari controindicazioni e va bene per quasi tutti i prodotti, dai detergenti alle creme, ai gel ecc...

Antiossidanti e Chelanti
Se le preparazioni contenenti acqua rischiano di venir attaccate dai microrganismi, questo non succede alle preparazioni oleose. Ma quello che succede invece agli oli/burri (che siano o meno in preparazioni anidre), è l'irrancidimento. Col tempo le catene di atomi di carbonio con doppi legami vengono ossidate dall'ossigeno (reazione catalizzata dall'alta temperatura), perdendo i doppi legami, rilasciano brutte sostanze che fanno male alla pelle, e la ossidano (proprio quello da cui cerchiamo di proteggerci). Per impedirlo bisogna munirsi di un antiossidante; tutte le vitamine hanno potere antiossidante, ma quella che svolge la sua funzione negli oli è il Tocoferolo o vitamina E.È naturalmente presente negli oli, ma non in quantità sufficiente da proteggerli, inoltre, la vitamina E fa molto bene alla pelle, quindi ha una doppia funzione.State attenti a cosa comprate, leggete bene il contenuto, perchè non tutti i siti di materie prime vendono tocoferolo puro, che è un prodotto abbastanza costoso, non vi fidate se lo vendono a prezzo troppo basso. Oltre al più semplice attivo/antiossidante tocoferolo ci sono altri antiossidanti di meno facile reperibilità, ma potete cercarli solo successivamente, per i primi spignatti il tocoferolo va più che bene.Di questi in particolare io ho l'Estratto CO2 di Rosmarino altrimenti detta Oleoresina di Rosmarino. È un fantastico antiossidante, super concentrato, derivato appunto dal rosmarino tramite estrazione supercritica in anedride carbonica. Non solo è un ottimo antiossidante per gli oli, ma ne basta davvero poco (dalle 4 alle 8 gocce in base a quanto è delicato e sensibile all'ossidazione il nostro prodotto). Inoltre è l'unico antiossidante che resiste alla soda caustica, e può quindi essere usato anche per la produzione di sapone. Ovviamente odora di rosmarino, se è un odore che non sopportate evitatelo. Rispetto all'Olio Essenziale di Rosmarino posso però garantirvi che è sia più facile da coprire, sia meno penetrante. 6 gocce di Oleoresina di Rosmarino (su 100g di crema) non si sentono quanto 1-2 gocce di Olio Essenziale, inoltre è bastato aggiungere 3 gocce di fragranza (Zucchero Filato di Glamour Cosmetics) in 100g di crema per coprirlo del tutto, e sono bastate 4 gocce di Olio Essenziale di Anice in 100g di un'altra crema per "stemperarlo" e modificarne la resa olfattiva finale.
Un altro ingrediente particolare che funge da antiossidante per gli oli è il Gamma Orizanolo, un componente estratto dall'olio di riso, ma non facilmente reperibile (non tutti i fornitori di materie prime ce l'hanno) e che va inserito a caldo negli oli. È una polverina impossibile da inserire a freddo, ma che si scioglie senza fatica a caldo. Questo ingrediente ha anche il vantaggio di fare da leggera protezione solare, dato che filtra i raggi UVA. Ovviamente non pensate di realizzare una crema solare solamente con questo, si può fare, usando ingredienti ecobio e formulazioni particolari, ma sono progetti per cui ci vogliono anni e anni di esperienza, ma questo non vuol dire che questo non sia un ottimo ingrediente per una qualsiasi crema da giorno per la bella stagione.
Altri antiossidanti sono dei mix di Tocoferoli, tocotrienoli, lecitina, acido citrico e ascorbil palmitato, si trovano sotto il nome commerciale di Antiranz o Aperoxid TLA.
Discorso leggermente diverso per i chelanti, che invece sono sostanze che specificatamente, pur senza avere una diretta azione antiossidante, "acchiappano" i radicali liberi che si formano in una preparazione, in sostanza non esercitano una funzione antiossidante vera e propria, ma ne limitano le fonti a monte.Funzionano da chelanti il Sodio Citrato, ottenibile con la giusta proporzione di soluzione di soda caustica e soluzione di acido citrico, l'EDTA (acido etilendiamminotetracetico), che troverete in molti saponi industriali, ma che non fa molto bene all'ambiente marino e il Sodio Etidronato (nome inci: Tetrasodium Etidronate), un chelante ecobio che si trova in alcuni saponi (mi pare quelli dell'Esselunga il Gabbiano e Provenzali). Altri io non ne conosco, ma potrebbe essere che ce ne siano molti altri, non è un argomento che ho approfondito molto. E comunque non sono tra le materie prime essenziali, potete pure farne a meno o pensarci più avanti. Se proprio usate oli molto sensibili potete appunto aggiungere quantità simili di soluzione di soda caustica e acido citrico per ottenere del sodio citrato in formula, ma è una finezza che potete risolvere col tempo.

Cere
Vi servirà almeno un tipo di cera, in particolare se pensate di fare prodotti di make-up e burricacao. La più adatta in questi casi è la cera d'api, se preferite un prodotto vegan potrete sostituirla con un'altra cera con un punto di fusione simile. Se non sbaglio la più simile dovrebbe essere quella di mimosa, ma è molto più costosa.
In ogni caso se intendete fare principalmente prodotti di make-up le cere più usate sono la candelilla e la carnauba, che vengono usate per rossetti, correttori, ombretti in stick ecc...sono molto più dure, hanno temperature di fusione più alte e sono più lucide.
Se invece volete fare cold cream e/o burri cacao la cera d'api (cera alba), o cera bellina (cera d'api modificata per essere un blando emulsionante) sono le più adatte.

Addensanti della fase grassa
Possono fungere da addensanti le cere, ma ci sono tanti fattori di consistenza che non sono cere, e che sicuramente permettono la realizzazione di un prodotto più professionale di una crema addensata con Cera d'Api, come l'Alcol Cetilico, il Cetil Palmitato, l'Acido Stearico ecc... Anche gli stessi burri vegetali possono fungere da blandi fattori di consistenza della fase grassa, ma ovviamente hanno i loro limiti, avendo un basso punto di fusione.
Ci sono anche addensanti sintetici come il Tinovis ADE, sicuramente ce ne saranno altri, ma non ne ho mai fatto uso per ora, mi sono sempre limitata ad usare cere, cere emulsionanti e burri.
Un discorso a parte merita la Silice Micronizzata che addensa gli oli e gli esteri, rendendo la loro consistenza molto simile a quella di un gel. Infatti queste preparazioni vengono chiamate Lipogel. Addensare in questo modo la fase grassa ha il vantaggio di non aver bisogno di procedure a caldo, necessarie per fondere le cere o i burri insieme agli oli.

Solventi
Sono due i solventi principali che vi serviranno: la Glicerina o Glicerolo Vegetale, un alcol con potere umettante, ingrediente indispensabile nelle creme e utile anche nei tonici, e l'Alcol Etilico (nome inci: Alcohol, o Alcohol Denat.) di grado alimentare (attenzione! Quello rosa non va bene!), che vi servirà per sciogliere alcune fragranze o alcune sostanze come ad esempio il mentolo.
Altri solventi sono il Propylene Glycol, il Butylene Glycol, fungono da umettanti anche loro, ma sono forti solventi, infatti per le loro capacità vengono usati per l'estrazione dei principi attivi vegetali (estratti vegetali glicolici).

Emulsionanti
Qui apriamo un capitolo piuttosto difficile e ampio: gli emulsionanti sono molecole in grado di fare stare insieme sostanze oleose e sostanze acquose.
Ce ne sono in commercio di tantissimi tipi, ognuno con caratteristiche particolari, notare che molti hanno anche differenti nomi commerciali, ma inci identico. In sostanza bisogna imparare l'equivalenza tra nome inci e nome commerciale, altrimenti si finisce con l'impazzire!
Innanzitutto ogni emulsionante ha un grado di HLB (Hydrophylic-Lipophylic Balance), in sostanza dove l'emulsionante preferisce stare: se con l'acqua o con l'olio. Questo però non vuol dire nulla sulla forza emulsionante della molecola, ci sono emulsionanti che funzionano a bassisime percentuali (come ad esempio quelli sintetici: peg e ppg), e ci sono invece emulsionanti molto più deboli, come la Lecitina di Soia da supermercato e l'Alcol Cetilico.
Ci sono emulsionanti a caldo, quelli usati da sempre: ovvero le cere emulsionanti, ce ne sono tantissime, come l'Alcol Cetilico, il Metil Glucosio Sesquistearato,  Olivem 900 (nome inci: Sorbitan Olivate) ecc...
Ci sono emulsionanti a freddo, nella maggior parte dei casi di nuova generazione: Abilcare 85, Lysolecitina, Isolan GPS (nome inci: Polyglyceryl-4 Diisostearate/PolyhydroxystearateSebacate) e Isolan GO33 (nome inci: Polyglyceryl-3 Oleate), Ewocream (nome inci: Polyglyceryl-3 Sorbityl Linseedate) ecc... Un caso particolare sono alcuni tensioattivi, che funzionano bene anche come emulsionanti a freddo: uno di questi è il Capryl/Caprylyl Glucoside.
Quest'ultimo mi sento di consigliarvelo se siete alle prime armi, innanzitutto è un prodotto che fa da tensioattivo (ma attenzione alla formula, da solo è troppo aggressivo), ma funge anche da solubilizzante (non usatelo in eccesso però, oppure otterrete un prodotto sgrassante) ed emulsionante idrofilo a freddo.
Un altro consiglio che invece voglio darvi, se volete incominciare è di puntare ad autoemulsionanti. Cosa vuol dire? Sono degli emulsionanti completi, ovvero con quel solo prodotto potrete emulsionare una crema O/A (Olio in Acqua), ovvero le creme più semplici da cui è meglio partire; emulsioni nelle quali le gocce d'olio sono disperse nell'acqua dall'emulsionante.
Tra questi potete così scegliere: Olivem 1000 (inci: Cetearyl Olivate, Sorbitan Olivate), Montanov 68 (inci: Cetearyl Glucoside, Cetearyl Alchol), Lamecreme (inci: Glyceryl Stearate, Glyceryl Stearate Citrate), Tego Care LTP (inci: Sorbitan Laurate, Polyglyceryl-4 Laurate, Dilauryl Citrate) ecc...

Tensioattivi
Se avete intenzione di fare detergenti è importante che compriate almeno un paio di tensioatttivi. Io, per mia scelta, non ho mai fatto detergenti, e sto imparando qualcosa solo ora.
È importante comunque informarvi bene prima di scegliere, se trovate la giusta ricetta potete tranquillamente comprare i tensioattivi più economici e diffusi: Sodium Laureth Sulfate e una Betaina.
Altrimenti informatevi bene, ogni tensioattivo (proprio come gli emulsionanti) è diverso, e ha un differente potere lavante.


Ingredienti Aggiuntivi:


Oli Essenziali, Oleoresine e Assolute
Potrete sceglierli sia come attivi (ad esempio per un prodotto con una funzione specifica: come anticellulite o antizanzare, attivatore della circolazione ecc...), sia per profumare i vostri spignatti.
Informatevi bene prima sulle controindicazioni dell'olio essenziale specifico che andate a comprare, infatti gli oli essenziali non sono prodotti da sottovalutare. Puri possono essere molto irritanti e corrosivi (ad esempio se li mettete puri nel contenitore sbagliato), alcuni sono fotoinstabili, quindi non vanno usati sotto il sole.
Insomma state attenti!
Oleoresine e Assolute sono degli ingredienti pregiati per profumare gli spignatti, alcune di queste hanno anche proprietà cosmetiche, ma non le ho mai usate (a parte quella di rosmarino), quindi non posso per ora non vi so dire altro.

Esteri
Gli esteri sono (da Wikipedia):
...Composti organici prodotti dalla reazione di acetilazione di un alcol o di un fenolo con acido carbossilico o un suo derivato. [...]
Vengono denominati esteri anche i prodotti dell'acetilazione degli alcoli con altri acidi inorganici, che danno origine alla famiglia degli esteri inorganici, che hanno proprietà chimiche molto simili agli esteri organici ma la cui struttura caratteristica è leggermente diversa.
In sostanza quelli che si usano in cosmesi sono delle frazioni di oli vegetali (o sintetici) acetilati.
Uno degli esteri più usati è il Trietil Citrato, ottenuto da Alcol Etilico e Acido Citrico.
Con l'aumentare del pH questo specifico estere si separa, e torna a formare Alcol Etilico e Acido Citrico, questa sua proprietà viene sfruttata per le sue proprietà antisettiche e deodoranti.
Ma l'industria chimica produce in continuazione nuovi esteri con proprietà diverse.
Nella formulazione di una crema gli esteri hanno un ruolo molto importante, perchè permettono di completare la cascata dei grassi, permettendo formulazioni che emulano la piacevolezza, la spalmabilità e spandibilità delle creme a base siliconica.
Inoltre, hanno il vantaggio di non andare facilmente rancidi come gli oli.
Vi consiglio di procurarvene almeno un paio, soprattutto tra i leggerissimi, come il Cetiol Sensoft (nome inci: 2-Propyl Eptyl Caprylate), il Cetiol OE (nome inci: Dicaprylyl Ether), il Tegosoft DEC (nome inci: Diethylhexyl Carbonate). A dispetto della loro origine sintetica, sono assolutamente ingredienti a pallino verde (almeno quelli che conosco e che sono stati inseriti nel biodizionario, dato che sono ingredienti assolutamente recenti)

Solubilizzanti
Sono essenzialmente dei tensioattivi molto aggressivi e lavanti, hanno la funzione di circondare completamente le goccioline d'olio e renderle trasparenti, completamente disperse nell'acqua.
Hanno un ruolo anche nella formulazione dei fondotinta liquidi, ma è un argomento che nemmeno io ho affrontato per ora.
Io per ora, come scrivevo prima, ho il Capryl/Caprylyl Glucoside, l'ho comprato appunto per la sua doppia funzione (per ora non avendo mai fatto detergenti non l'ho mai usato come tensioattivo), e lo uso solamente nel tonico come solubilizzante, e nelle creme, come emulsionante idrofilo primario.

Idrolati
Sono la parte acquosa che si ottiene dalla distillazione degli oli essenziali. Hanno una profumazione simile, e non hanno grandissime proprietà cosmetiche. Si scelgono più come profumazioni, nel caso di preparazioni puramente acquose come i tonici.
L'unico con qualche proprietà cosmetica è l'Idrolato di Amamelide, che ha funzione astringente sui pori. Gli altri idrolati sono usati in cosmesi, ma hanno dubbie proprietà, più che altro alcuni hanno ottimi profumi come Rosa, Fiori d'Arancio, mentre Fiordaliso ed Eufrasia vengono usati come addolcenti, per preparazioni destinate agli occhi.

Estratti Vegetali
Ci sono diversi tipi di estratti vegetali, io vi sconsiglierei di acquistarne già al primo acquisto. Vanno studiati bene, molti estratti vegetali sono cosmeticamente inutili, fanno solo "poesia", secondo me sono una delle ultime cose da comprare, anche perchè da soli non fanno "il cosmetico", sono una sorta di aggiunta che lo completa nella sua funzione.
E soprattutto, una volta capito l'effetto cosmetico che si vuole ottenere, è importante capire che tipo di estratto usare, perchè ce ne sono di vari tipi, e ognuno seleziona diverse categorie di principi attivi:
Estratto Glicerinato -> estratto in acqua e glicerina (quindi deve contenere anche un conservante) di pianta secca, viene utilizzato per attivi cosmetici idrosolubili.
Estratto Glicolico -> estratto in acqua e Propylene Glycol, raramente in Butylene Glycol (anch'esso deve contenere il conservante) di pianta secca, è un'estrazione più completa, perché riesce ad estrarre anche una piccola parte di principi attivi non perfettamente idrosolubili.
Estratto Idroalcolico -> estratto in acqua (in alcuni casi anche glicerina) e alcol etilico, può essere senza conservante, se l'alcol è in quantità sufficiente.
Tintura -> estratto in alcol etilico della pianta secca.
Estratto Fluido -> è una tintura potenziata, l'estrazione dei principi attivi avviene in modo da ottenere un rapporto di 1:1 rispetto alla pianta fresca.
Estratto Secco -> è un estratto fluido a cui è stato rimosso il solvente, quindi una delle forme più concentrate di principi attivi.
Gemmoderivato -> Estratto da gemme o giovani germogli di pianta fresca. Contengono meno alcol etilico e più acqua e glicerina, quindi sono particolarmente adatti per i bambini
Estratto CO2 -> Estratto da pianta in situazione ipercritica, l'estrazione viene fatta a temperature bassissime e ad alta pressione, così da massimizzare l'estrazione delle sostanze ad interesse cosmetico.
Oleolito o Macerato in Olio -> è il metodo estrattivo più semplice da riprodurre in casa, consiste con la macerazione di pianta secca (o in alcuni casi fresca) in olio per circa un mese. Ha senso ovviamente solo per alcuni principi attivi, quelli appunto liposolubili.
La droga secca invece è la pianta polverizzata, che però non può essere inserita così negli spignatti, eccezion fatta per maschere ed impacchi.

Fragranze e Aromi
Serviranno per profumare tutti i vostri spignatti. Gli aromi riprodurranno anche il sapore, vengono usati per rossetti, chapstick e balsami labbra.
Una parentesi a parte sono le fragranze per saponi, sono fragranze diverse, studiate per resistere all'azione della soda, quindi sono le uniche che funzionano per i saponi.
All'inizio secondo me se ne può fare a meno, si possono usare gli oli essenziali e basta, poi, quando gli spignatti cominceranno a prendere forma, e si guarderà un po' di più all'estetica e non alla funzionalità...beh ci sarà da sbizzarrirsi!

Coloranti
Per le preparazioni acquose potete tranquillamente usare quelli alimentari, mentre servono coloranti appositi per le preparazioni anidre e il sapone.
Nel primo caso avrete bisogno di coloranti liposolubili, nel secondo dei coloranti appositi per sapone, tali appunto proprio come nel caso delle fragranze, dato che devono resistere all'azione caustica della soda.

Spero che questa guida riassuntiva sia stata utile, ricordate che è solo una base, c'è sempre qualche nuovo ingrediente da scoprire, vengono sempre immessi sul mercato nuovi prodotti, soprattutto emulsionanti, tensioattivi ed esteri

Non vi ho parlato degli attivi, per un semplice motivo...sono talmente tanti, e adatti ad esigenze e pelli così diverse...che dovrei scrivere tantissimo...ve ne parlerò sicuramente in un altro post!

Alla prossima

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

martedì 12 novembre 2013

Come fare un semplicissimo Gel di Sodio Ialuronato


Ciao a Tutti,
oggi vi parlerò di un ottimo e fondamentale ingrediente cosmetico: l'Acido Ialuronico.
Vi avevo già descritto l'Acido Ialuronico in questo altro post.

Da Wikipedia:
L'Acido Ialuronico è uno dei componenti fondamentali dei tessuti connettivi dell'uomo e degli altri mammiferi. Conferisce alla pelle quelle sue particolari proprietà di resistenza e mantenimento della forma. [...] La sua concentrazione nei tessuti del corpo tende a diminuire con l'avanzare dell'età. In commercio, per uso cosmetico, viene venduto col nome di Sodio Ialuronato poiché viene trattato al fine di regolarne il pH.

Come potete quindi leggere, noi non possiamo far arrivare direttamente l'Acido Ialuronico nella pelle, ma lo forniamo sotto forma di Sodio Ialuronato, il sale sodico dell'Acido Ialuronico, Il Gel di Sodio Ialuronato è un ingrediente idratante che secondo me non deve mai mancare sullo scaffale di uno spignattatore.
Per chi non spignatta è effettivamente un ingrediente costoso, infatti ci sono dei prodotti, che di fatto sono Gel di Sodio Ialuronato, in commercio, anche se sono venduti con altri nomi, ma sono molto costosi.
Invece produrre in casa il Gel è semplicissimo.
Basta comprare la polvere, ovvero il Sale di Sodio Ialuronato, in uno dei rivenditori online (penso sia l'unico modo di procurarselo in quantità umane a prezzi non esorbitanti, ma non ho provato altre vie).



Si presenta come una polverina impalpabile, potete fare il vostro gel utilizzando una percentuale di Sodio Ialuronato tra l'1 e il 2%. Io lo faccio sempre all'1%, non ho mai provato a farlo più concentrato, mi sembra che la consistenza sa già ideale così. Però si può arrivare fino al 2%; oltre non sarebbe più un gel piacevole da spalmare, ma un impiastro viscosissimo, impossibile da spalmare.
Come vi ho detto è semplicissimo, l'unico svantaggio è che è molto lungo da preparare, io vi consiglio di usare un vasetto di marmellata, un contenitore con tappo o come nel mio caso un bicchiere della nutella con il suo tappo, perchè la cosa più comoda da fare è lasciare il gel a idratare tutta la notte o almeno mezza giornata.
Mettendo il tappo non dovrete utilizzare la pellicola, più scomoda da mettere e togliere per mescolare e meno ecologica.
Oltre all'acqua distillata e alla polvere, avrete bisogno sicuramente del conservante, e se volete potete sostituire l'acqua (tutta o in parte) a un idrolato. Ideali sono quelli dal profumo e dall'azione delicata, come quello di Rosa.
Io questa volta ho usato la sola acqua distillata: 98,4g, poi 0,6g di cosgard (conservante) e 1g di Sodio Ialuronato (se volete metterne di più basta sottrarre la quantità all'acqua).
Di solito versavo sempre la polvere nell'acqua, ma questa volta ho voluto provare a fare il contrario, ho messo la polvere sul fondo del bicchiere e ho versato sopra l'acqua delicatamente, in modo da non far spostare troppo la polvere.
Come potete vedere si aggruma, questa è una foto che ho scattato dopo una mezz'oretta almeno:


Piano piano, però si idrata, qui ho dato una prima mescolata, dopo un paio d'ore di posa. Dato che nelle prime ore si forma una pellicola di gel molto duro sulla superficie, potete delicatamente affondarla, e spezzettarla, così da facilitare l'idratazione successiva. Ecco qui poco com'è cambiato:


Dopo un numero di ore variabile (dipende da temperatura, quantità di mescolate, tipo di Sodio Ialuronato ecc...) di ore, vedrete che si sarà idratato quasi del tutto: 


Sarà però molto granuloso, e se non state dormendo e vorrete un'idratazione più rapida dovrete continuare a mescolare, a spezzettare e schiacciare i granuli.


Una volta che il gel sarà sufficientemente omogeneo, potrete andare a mettere il conservante: 


Se il gel non è ancora perfettamente omogeneo continuate a mescolare, in modo che il conservante sia ben disperso.
Difficilmente avrà bisogno più di 10 ore per essere pronto, ma nel caso non dovesse essere comunque omogeneo, mettete comunque il conservante, e nel caso lasciatelo ancora ad idratare dopo averlo mescolato nel bicchiere/contenitore coperto.
Una volta conservato non ci sono problemi, potreste anche lasciarlo sempre lì volendo.
L'altra volta io l'ho trasferito in un piccolo dispenser da 30ml, e il restante l'ho messo in una bottiglietta di vetro scuro, pronta per inserirla negli spignatti.
Però con il secondo contenitore mi sono trovata male, il gel è piuttosto denso e viscoso, e non scende facilmente dalle bottigliette...Questa volta quindi ho voluto cambiare, dato che il dispenser era da lavare, l'ho messo in una bottiglietta, e questa è la piccola quantità che mi serve in bagno, quando decido di usare solo il Gel e non la crema viso, nel vasetto invece ho messo la quantità che userò per gli spignatti, in modo che possa prendere la quantità che voglio col cucchiaino:


Spero vogliate farlo anche voi, anche se non avete intenzione di dedicarvi a spignatti più difficili e complessi, perchè è un prodotto che da tantissima soddisfazione, è un ottimo prodotto anche da solo, e come avete visto è semplicissimo da realizzare.
Basta reperire gli ingredienti e pesarli, poi fa tutto lui!

Buona serata a tutti!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

venerdì 8 novembre 2013

Prodotti Economici da Supermercato Consigliati

Ciao a Tutti!
Per quanto amanti dell'ecobio, tutti quanti hanno dovuto anche fare i conti con il portafogli.
Ci sono tante marche ecobio che, per quanto facciano prodotti splendidi, costano un occhio della testa.
Insomma, quando possiamo dire che c'è un buon compromesso?
Io vi dirò con quali prodotti mi sono trovata bene.

Innanzitutto iniziamo dal semplicissimo sapone:

Da quando sono passata all'ecobio, e ho cercato di eliminare i prodotti peggiori ho scoperto il sapone dei Provenzali.
A differenza della maggior parte delle marche da supermercato non sono saponi industriali. Ho misurato il pH di due saponi, questa saponetta che vedete sotto (l'ho fotografata poco prima di aprirla qualche settimana fa) e quella al Karitè, che ho usato fino ad un mesetto fa.
Queste saponette non hanno il pH da sapone industriale, circa 10, ma più basso, tra l'8 il 9. Questo significa che dopo la saponificazione sono stati aggiunti degli oli come surgrassanti (e si vede anche dall'inci). Se facendo il sapone artigianale si parla di sconto di soda (cioè si mette meno della soda necessaria a saponificare tutti gli oli), a livello industriale si aggiungono oli. Comunque il risultato finale è lo stesso: non tutti gli oli presenti nella saponetta sono stati saponificati, ma alcuni sono rimasti tali, con una funzione emolliente e protettiva.
Queste saponette costano leggermente di più di quelle delle classiche marche da supermercato, ma posso assicurarvi che vale la pena di spendere qualche centesimo in più. Il sapone rimane molto meno lavante e aggressivo, nonostante io mi lavi spesso le mani, e non metta tutt'ora la crema mani ogni sera, ho le mani morbide e idratate. Prima di usare questo tipo di saponi non mi succedeva!
vi riporto l'inci delle due saponette:

I Provenzali - Sapone Extra Dolce al Cocco:
Sodium Palmate, Sodium Cocoate, Acqua, Parfum, Cocos Nucifera Oil, Glycerin, Olea Europaea Oil, Prunus Amygdalus Dulcis Oil, Lecithin, Citric Acid, Tetrasodium Etidronate

I Provenzali - Saponetta al Karitè:
Sodium Palmate, Sodium Cocoate, Aqua, Parfum, Butyrospermum Parkii Butter, Glycerin, Prunus Amygdalus Dulcis Oil, Olea Europaea Oil, Lecithin, Citric Acid, Tetrasodium Etidronate

Ma andiamo avanti. Precedentemente vi ho parlato della linea Esselunga il Gabbiano, e probabilmente continuerò a parlarvene, dato che sono una fan di questa fantastica linea, ma non è l'unica dell'esselunga che vale la pena acquistare.
Infatti la linea baby non è da meno, è composta da quattro prodotti:
La crema viso e corpo, qui a sinistra, come vedete l'ho fotografata quando era quasi finita, ormai non ne ho più, e uso una crema fatta da me, ma questa è stata l'unica crema viso in commercio a non darmi troppi problemi di unto, persino quelle della vivi verde coop, perfette come inci, ma troppo unte, mi lucidavano.
Questa, alleggerita con uno zic di gel d'aloe è stata l'unica che potevo sopportare sulla pelle.
Proprio per questo è adatta principalmente come crema leggera per pelli normali tendenti al grasso, o che comunque tollerano male gli oli.
Ha il lato negativo di fare un pelino di scia bianca, ma essendo una formula completamente ecobio mi avrebbe stupito il contrario!
Ho provato ad usarla anche come crema corpo, e per la mia pelle del corpo normale è praticamente perfetta (nonostante quel pelino di scia bianca).
Rimane comunque una cremina adatta a pelli giovani (non per niente è una linea baby), non contiene ne antiossidanti, ne attivi particolari, è una semplice crema idratante, con un prezzo anche ragionevole, mi pare sui 2,50 euro.

inci: Aqua, Caprylic/Capric Triglyceride, Glycerin, Simmondsia Chinensis Seed Oil, Helianthus Annuus Seed Oil, Butyrospermum parkii butter, cetearyl alcohol, Tapioca Starch, Glyceryl Stearate, Microcrystalline Cellulose, Myrystil Myristate, Glyceryl Caprylate, Glyceril Stearate, Xanthan Gum, Cellulose Gum, p-Anisic Acid, Parfum, Sodium Hydroxide, Malva Sylvestris Flower Extrat, Limonene, Linalool, Citral, Benzyl Benzoate

La linea poi prosegue con un Olio da Bebè:
Ma dato che non ho bambini piccoli in casa per ovvi motivi non ho mai comprato...

inci: Isopropyl Palmitate, Glycine Soja Oil, Simmondsia Chinensis Seed Oil, Helianthus Annuus Seed Oil, Tocopherol, Parfum, Bisabolol, Malva Sylvestris Flower Extrat, Limonene, Linalool, Citral, Benzyl Benzoate

Come vedete è anche lui perfetto (l'olio di soia è indicato giallo perchè potrebbe essere OGM).

Della linea poi troverete anche il bagnoschiuma, anche questo non l'ho mai comprato, usando regolarmente quello della linea il Gabbiano, ma a giudicare dall'inci deve essere delicatissimo, adatto quindi ad un lavaggio quotidiano delle pelli delicate.

inci: Acqua, Coco-Glucoside, Citrus Aurantium Dulcis Fruit Water, Sodium Coco-Sulfate, Cocamidopropyl Betaine, Glycerin, Glyceryl Oleate, Simmondsia Chinensis Seed Oil, Malva Sylvestris Flower Extrat, Citric Acid, Parfum, Limonene, Linalool, Sodium Benzoate, Alcohol

L'ultimo prodotto della linea è un detergente in gel, che ha una formula molto simile a questo bagnoschiuma:
Acqua, Coco-Glucoside, Citrus Aurantium Dulcis Fruit Water, Sodium Coco-Sulfate, Cocamidopropyl Betaine, Glycerin, Glyceryl Oleate, Sweet Almond Oil Polyglyceryl-6 Esters, Simmondsia Chinensis Seed Oil, Malva Sylvestris Flower Extrat, Citric Acid, Parfum, Limonene, Linalool, Sodium Benzoate, Benzyl Alcohol

Dopo l'esselunga passiamo invece al Lidl, dove potrete trovare molti prodotti non proprio ecobio, ma ben formulati, senza troppe schifezze, e a prezzi assolutamente competitivi!
Potrete trovare tranquillamente il Cien - Bodycare Intimate Body Wash, un detergente intimo estremamente economico, ma con un buon inci.
Io, da quando ho imparato a leggere gli inci, ho sempre usato quello della linea Esselunga il Gabbiano, quindi questo non l'ho mai provato, ma le recensioni sul web sono tantissime, e positive. Il costo è irrisorio, mi pare meno di 2 euro per mezzo litro di detergente.
L'inci appunto non è totalmente verde, ma è un prodotto assolutamente innocuo per la pelle e non particolarmente inquinante: Aqua, Sodium Laureth Sulfate, Cocamidopropyl Betaine, Sodium Chloride, Sodium Benzoate, Coco-Glucoside, Glyceryl Oleate, Citric Acid, Hydrolyzed Wheat Gluten, Potassium Sorbate, Allantoin, Aloe Barbadensis Leaf Juice, Parfum

Oltre a questo detergente, sempre presente in assortimento, è molto buona la linea baby, che si trova invece solo ogni tanto:

Un'altra linea temporanea buona è la Cien Med Aloe, che comprende appunto il gel d'aloe 98%, un gel più sintetico di quello dell'Equilibr@, ma accettabile.

Altri prodotti che ho acquistato sono questi:
Il Solvente per Smalto, io ho scelto quello senza acetone. La confezione è estremamente pratica, perchè ha un dosatore a pressione, si può premere direttamente con il cotone idrofilo o con un dischetto di cotone e automaticamente uscirà la quantità giusta di solvente.

Inci: Ethyl Acetate, Alcohol Denat., Acqua, Caprylic/Capric Triglyceride, Aloe Barbadensis 200:1, Niacinamide, Parfum, Panthenol, Pyridoxine Hci, Tocpheryl Acetate, CI 16185

L'inci non è per niente male, ha come unico rosso il colorante, e il giallo è l'alcol, che essendo stato usato in forma denaturata, non è più verde.

Però il prodotto della Lidl che più mi piace è il contorno occhi della Iseree:
L'ho comprato quando era in offerta, circa un anno fa, ma l'ho iniziato solo da un paio di mesi.
L'emulsione è abbastanza corposa, ma molto morbida e spalmabile, caratteristica che io trovo fondamentale per un contorno occhi, una crema che va tirata la trovo già unconfortable per il viso, figuriamoci su un punto così delicato come il contorno occhi.
Dato che è abbastanza corposa non la uso tutti i giorni, ma solo la sera, e ogni 3-4 giorni in cui la uso salto una sera.
L'ho comprato quando era in offerta, se non sbaglio l'ho pagato appena 2 euro!

Inci: 
Aqua, Glycerin, Persea Gratissima Oil, Caprylic/Capric Tryglyceride, Cetearyl Alcohol, Cetearyl Isononanoate, Ricinus Communis Oil, Butylene Glycol, Dibutyl Adipate, Myristyl Myristate, Potassium Cetyl Phosphate, Theobroma Cacao Seed Butter, Hamamelis Virginiana Water, Titanium Dioxide, Phenoxyethanol, Xanthan Gum, Panthenol, Palmitic Acid, Stearic Acid, Tocopheryl Acetate, Ethylparaben, Methylparaben, Alcohol, Cera Alba, Diethylamino Hydroxybenzoyl Hexyl Benzoate, Ethylhexyl Triazone, Bis-ethylhexyloxyphenol Methoxyphenyl Triazine, Sodium Anisate, Sodium Levulinate, Allantoin, Silica, Benzoic Acid, Caffeine, Dehydroacetic Acid, Panicum Miliaceum Extract, Sodium Hyaluronate, Chlorella Vulgaris/Lupinus Albus Protein Ferment, Dimethicone, Ubiquinone, Taurine, Sodium Hydroxide, Tannic Acid, Acanthopanx Senticosus Root Extract, Potassium Sorbate.

Appena finirò questo contorno occhi, ho però intenzione di provare (quando la Lidl si deciderà a rimetterlo in assortimento temporaneo) il Cien Med Sensitive Eye Contour Cream, dato che ha un inci più verde, ma neanche troppo diverso (infatti la casa produttrice sembra la stessa), però cosa importantissima non ha i filtri chimici:
Aqua, Glycerin, Ricinus Communis Oil, Cetearyl Isononanoate, Aloe Barbadensis Leaf Juice, Caprylic/Capric Tryglyceride, Cetearyl Alcohol, Tocopheryl Acetate, Persea Gratissima Oil Unsaponifiables, Myristyl Myristate, Potassium Cetyl Phosphate, Theobroma Cacao Seed Butter, Titanium Dioxide, Phenoxyethanol, Xanthan Gum, Panthenol, Palmitic Acid, Stearic Acid, Methylparaben, Sodium Anisate, Sodium Levulinate, Cera Alba, Allantoin, Benzoic Acid, Simethicone, Dehydroacetic Acid, Sodium Hyaluronate, Potassium Sorbate, Sodium Benzoate, Sodium Hydroxide, Ascorbyl Palmitate, Tocopherol, CI 19140, CI 42090

Se invece la Lidl dovrebbe farmi attendere troppo...proverò quello nuovo della Vivi Verde Coop, che sarà bellissimo, ma mi preoccupa che abbia un pao troppo breve, a me quei 15ml dureranno una vita!

Ultimo prodotto da supermercato con un inci buono:
Nessuno se lo sarebbe aspettato...ma la Nivea è riuscita a fare un prodotto senza paraffina (ma con peg, non possiamo pretendere troppo)! (notare che di tutti i deodoranti, quando ho cercato, questo era l'unico senza paraffina o simili in inci!).
Sembra un prodotto più che accettabile, anche se su di me ha deodorato moderatamente, ma in effetti su di me non funzionano molto gli antitraspiranti, anzi, funziona molto meglio il semplice bicarbonato in acqua.

inci:
Acqua, Aluminum Chlorohydrate, PPG-15 Stearyl Ether, Steareth-2, Steareth-21, Chamomilla Recutita Flower Extract, Bisabolol, Persea Gratissima Oil, Glycine Soja Oil, Trisodium EDTA

è assolutamente un prodotto non biodegradabile, ma per chi ha bisogno dell'antitraspirante l'alluminio cloridrato è la molecola più performante...Quello che si potevano migliorare sono sicuramente gli emulsionanti (tutti di origine petrolifera), e il sequestrante non ecobio...però almeno ci sono oli carini (pochi, non saranno più del 2%) e attivi lenitivi (chissà se almeno sono in dosi non omeopatiche)

Questo è tutto!
Sicuramente ho utilizzato altri prodotti da supermercato o di larga distribuzione, al più presto altri consigli!
alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il forum di Sai Cosa Ti Spalmi e biodizionario.it inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione