martedì 31 marzo 2020

Alcune Recensioni di Accessori dalla Quarantena!

Ciao a tutti!
Torno anche oggi con qualche recensione di accessori, in particolare vi parlo per bene dei due tipi di dischetti di cotone che ho avuto modo di usare:

Coop – Io – Dischetti Cotone 100%:


70 pz
1,00 €

Questi sono i primi dischetti di cui vi parlo, sono quelli di dimensione standard, piccoli e tondi, che io uso principalmente per struccare le labbra, prima di struccare tutto il resto (perché come abitudine strucco per prime le labbra, lavo i denti, e poi procedo col resto del viso).
Se durante l'anno passato li usavo spesso anche per struccare gli occhi, ultimamente sto usando più quelli grandi, usandoli due volte, prima in un angolo, poi nell'altro, dei piccoli ne dovrei usare due per occhio.
Inoltre questi dischetti li ho trovati un po' diversi dal solito, sono particolarmente pressati e con un lato nettamente più ruvido.
Entrambi i lati sono piuttosto ruvidi rispetto alla media, ma il lato zigrinato è proprio nettamente ruvido, anche fin troppo per l'uso sugli occhi, è una zigrinatura che si sente, ma senza aggiungere efficacia, sono un po' rigidi, tanto che non li trovo il massimo sugli occhi.
Li ho trovati buoni per il viso, ma essendo piccoli, finirei per doverne usare troppi in una sola operazione di strucco, quindi finisco per usarli per le labbra e basta.
Tendono ad aprirsi un po' quando si strofinano le zone più difficili, come le labbra quando si devono togliere i rossetti più resistenti, ma si riesce a rimuovere quasi tutto, gli unici prodotti davvero tanto problematici sono i rossetti che tingono, ma anche i provocalips e simili con un po' di impegno, e lo struccante giusto, vengono via senza dover sfaldare tutto il dischetto.

Sephora Collection – CTN – Organic Cotton Pads:


50 pz
1,90 €

Questi sono gli altri dischetti di cotone di cui vi parlo, quelli che ho acquistato solo per raggiungere le spese gratuite da Sephora! 😅
Tanto se ne usano sempre in un modo o nell'altro, non essendo disponibili i classici dischetti (probabilmente perché tante altre persone hanno fatto così durante i saldi), ho ripiegato su questi qui, anche se in quel momento non era proprio mia abitudine usare quelli grandi!
Devo dire che comunque sono rimasta molto soddisfatta dall'acquisto, inaspettatamente, li ho apprezzati tantissimo!
Mi è piaciuta la fattura, come pads sono sottili e abbastanza morbidi, senza essere troppo gonfi, li ho trovati molto assorbenti, e nonostante tutto, è apprezzabilissimo: non perdono mai consistenza, anche quando sono belli zuppi di bifasico, e anche quando vengono strofinati su tutto il viso.
Li ho trovati ottimi sia per struccare gli occhi, che per il viso.
In nessun caso si rompono, non si “aprono”, anche quando si usa un solo dischetto per strofinare via la base da tutto il viso e riescono comunque a mantenere una texture molto delicata, anche a contatto con le rime oculari.
Non sono economicissimi, questo è vero, ma vista la loro qualità, trovo che valgano il loro prezzo.
In effetti non è un prezzo astronomico, resta comunque accettabile per un prodotto da profumeria e non da supermercato.
Insomma, non sono economici, ma non hanno nemmeno un prezzo fuori da ogni misura, considerando anche che sono biologici.
Insomma, che dire? Super consigliati! Sono stati davvero una bella scoperta!

Cotton Sound Eco – 160 Bastoncini Cotonati Biodegradabili:


160 pz
1 € circa

Sono gli ultimi bastoncini cotonati che ho acquistato al supermercato, devo essermi dimenticata di mostrarvi l'acquisto in qualche Haul passato, ma probabilmente è stato anche perché non ho acquistato altro di cosmetico nella stessa occasione!
Li ho acquistati principalmente per la confezione ecologica, oltre che per la biodegradabilità dei bastoncini in sé (che ora è obbligatoria in EU).
Non li ho trovati “diversi” da altri bastoncini, devo essere sincera, di tutte le marche che uso abitualmente, non ho visto differenze, anche perché non acquisto dischetti particolari, come quelli a punta che si trovano in alcuni monomarca di Make Up.

Pinalli – Pro Expert – Christmas Drop:


omaggio-8,50 €

Questa è la blender che ho ricevuto in omaggio da Pinalli durante gli acquisti di Natale, sullo scontrino è stato indicato il valore dell'omaggio, ovvero 8,50 €, ma trovo che sia davvero una sopravvalutazione, soprattutto dopo la verifica della qualità del prodotto.
Mi ha molto deluso il prodotto, infatti l'ho trovata particolarmente gnucca come Blender, come la prima che ho preso da Primark, in proporzione ho trovato spugnette molto più valide fra le low cost, come quella che ho comprato per ben due volte al Lidl, in offerta temporanea, ad un prezzo paragonabile si trovano sia le Beauty Blender originali in offerta, sia spugnette come la Kiko, che ho trovato meravigliosa anche per la forma.
Insomma, non vale proprio la pena spendere una cifra del genere per trovarsi una blender così scarsa!
Meno male che quantomeno mi è stata regalata!
Ho provato ad usarla con diversi fondi, ma l'unico con cui ho ottenuto risultati accettabili è il Bourjois di cui vi ho appena parlato, ma si tratta di un fondotinta dalla texture nettamente diversa da quelli a cui sono abituata, motivo per cui lo uso solamente nei 3 mesi più freddi dell'anno.

Anche per oggi è tutto!
Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

giovedì 26 marzo 2020

Linea AB Biologico - Prodotti per Capelli!

Ciao a Tutti!
Anche questa volta torno a parlarvi della AB Bio, la linea Biologica di Atmosfera & Benessere di cui vi ho già parlato in due occasioni, parlando prima dei prodotti viso, e poi di quelli corpo.
Come già vi dicevo, la linea fa parte dei prodotti venduti dal gruppo Selex (Famila/Galassia/Il Gigante ecc...), e questa specificatamente viene realizzata seguendo i principi (non so se proprio in collaborazione con) di Ecobiocontrol, il nuovo sistema ideato da Fabrizio Zago per la valutazione degli ingredienti cosmetici.
Dopo avervi parlato dei prodotti viso e di quelli corpo, oggi concludo parlando degli ultimi prodotti, i prodotti di Haircare:

AB Bio – Shampoo Lavaggi Frequenti:

Aqua, Aloe Barbadensis Leaf Juice, Coco-Glucoside, Sodium Coco-Sulfate, Ammonium Lauryl Sulfate, Glyceryl Oleate, Citric Acid, Sodium Chloride, Benzyl Alcohol, Parfum, Sodium Benzoate, Hydrolyzed Wheat Protein, Panthenol, Potassium Sorbate, Tocopheryl Acetate

250 ml
2,98 €

Si tratta di uno shampoo piuttosto Basic, quasi del tipo “nudo e crudo”, ovvero lavante e basta.
Contiene due diversi tensioattivi, stranamente due anionici senza nessun anfotero che può tamponare un po', e solo un pochino di Lamesoft PO65 (Coco-Glucoside e Glyceryl Oleate) come surgrassante.
Come formula mi sembra esageratamente lavante, l'unica alternativa, vista l'ottica con cui viene formulato il prodotto, è che i due tensioattivi siano molto diluiti.
Insomma, un prodotto con capacità lavante molto dubbia (potrebbe essere molto lavante o pochissimo lavante), le uniche aggiunte sono appunto un pochino di surgrassante (che complica la previsione) e le Proteine del Grano, che agiscono da filmanti.
Fin troppo Basic come formula a mio parere!
Considerando che l'ultimo shampoo formulato con la collaborazione di Fabrizio Zago era quello della linea Bio dell'iN's, e che a me (e non solo) non lavava un tubo... non so se rischierei di provarlo!

AB Bio – Balsamo Capelli Disciplinante:

Aqua, Aloe Barbadensis Leaf Juice, Linum Usitatissimum Seed Oil, Cetearyl Alcohol, Capryloyl Glycerin/Sebacic Acid Copolymer, Diheptyl Succinate, Lecithin, Sodium Cetearyl Sulfate, Olus Oil, Prunus Amygdalus Dulcis Seed Oil, Argania Spinosa Kernel Oil, Inulin, Benzyl Alcohol, Parfum, Sodium Benzoate, Hydrolyzed Wheat Protein, Potassium Sorbate

200 ml
2,98 €

Sono un po' perplessa leggendo che questo prodotto viene definito Balsamo, perché davvero, continuo a vederlo molto più come una crema, un prodotto che nutre e basta, senza fondamentali ingredienti per renderlo districante.
Abbiamo il Gel d'Aloe, sempre in seconda posizione, che qualcosa fa, d'accordo, ma poi abbiamo già direttamente gli oli, e senza nemmeno un condizionante “vero” fino al Capryloyl Glycerin/Sebacic Acid Copolymer, che già è 5° ingrediente, anche l'aggiunta delle Proteine del Grano non mi sembra sufficiente...
Effettivamente il Capryloyl Glycerin/Sebacic Acid Copolymer sembra essere un sostituto vegetale dei siliconi quanto ad azione condizionante, sinceramente non mi convince, anche fosse, io ho sempre trovato brutto l'effetto dei condizionanti siliconici sui miei capelli!
Sinceramente non propenderei per il prodotto a meno che serva solo per l'effetto nutriente su capelli molto secchi, l'eventuale efficacia come districante sarebbe un di più.

AB Bio – Maschera Capelli Setificante:

Aqua, Aloe Barbadensis Leaf Juice, Myristyl Alcohol, Caprylic/Capric Triglyceride, Glyceryl Stearate, Cetearyl Alcohol, Glycerin, Argania Spinosa Kernel Oil, Stearic Acid, Capryloyl Glycerin/Sebacic Acid Copolymer, Xanthan Gum, Camellia Sinensis Leaf Extract, Urtica Dioica Leaf Extract, Hydrolyzed Wheat Protein, Diheptyl Succinate, Inulin, Sodium Lauroyl Glutamate, Benzyl Alcohol, Parfum, Sodium Benzoate, Decyl Glucoside, Dicaprylyl Ether, Lactic Acid, Potassium Sorbate, Glyceryl Oleate, Citric Acid, Benzoic Acid

300 ml
3,79 €

Anche in questo caso la formula non prende sensazionali svolte, abbiamo sempre la base di Gel d'Aloe, e una formula abbastanza affine alla precedente, se non fosse che vengono aggiunti ancora più grassi, e rimane il solito Capryloyl Glycerin/Sebacic Acid Copolymer a fungere da unico condizionante.
Anche in questo caso non posso che propendere per consigliare il prodotto solo a chi necessita di prodotti nettamente nutrienti, piuttosto che districanti.

Anche per oggi è tutto!
Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

lunedì 23 marzo 2020

Come fare un Balsamo!

Ciao a Tutti!
Torno anche oggi con una Guida per Apprendisti Spignattatori, e vi parlo degli step base per realizzare un balsamo per capelli!
Vi ho già parlato in diverse occasioni di cosa significhi effettivamente un balsamo, di cosa siano i condizionanti per Capelli, e di come sceglierli, quindi vi consiglio di partire con quegli articoli prima di cimentarvi nella realizzazione del prodotto in casa.

Come appunto dicevo, in primis un balsamo per capelli deve contenere dei condizionanti, come secondo ingrediente fondamentale ci sono i grassi, ma non i soliti grassi, quelli vanno inseriti, ma in quantità minime, l'ingrediente più utile in questo caso sono i “grassi secchi”, ovvero gli Alcoli degli Acidi Grassi.
I più usati (visibili anche in molti prodotti commerciali) sono: Alcol Cetilico, Alcol Cetearilico, Alcol Laurico ecc...
Oltre a rivestire il capello senza ungerlo, questi ingredienti permettono di addensare notevolmente il prodotto, rendendolo quindi più denso di un liquido (ovviamente la consistenza dipende anche dal condizionante, molti condizionanti pronti contengono già una frazione di questi alcoli), che sarebbe ovviamente scomodo da utilizzare.

Quindi la struttura minima di base può essere all'incirca questa:


Acqua a 100
Glicerina 4-5%
eventuale gelificante (se serve)
Alcoli di Acidi Grassi 0-4%
Condizionante 0,5-8% (dipende da quale si usa e dal suo formato)
grassi vegetali 0-5%
conservante
fragranza/oli essenziali

A questi ingredienti fondamentali si possono aggiungere ulteriori ingredienti ad azione filmante o rimpolpante, come proteine, amminoacidi, proteine quaternizzate, polyquaternium, mucillagini, ecc...
Sono tutte sostanze ad azione filmante, ma hanno comunque ruoli differenti: le proteine e gli amminoacidi servono principalmente ai capelli sottili o sfibrati, perché si depositano sul capello ricompattando le squame e aggiungendo “volume” (il capello infatti è costituito da cheratina, una proteina), ma indurendolo, mentre agiscono meglio sulla pettinabilità i filmanti a base di mucillagini, che rivestono il capello, ma “lubrificandolo”, e rendendolo più facile da districare, o quelli contenenti ammoni quaternari, quaternium, polyquaternium o proteine quaternizzate (o anche il miele quaternizzato, esiste anche quello), che invece rendono più pettinabile la chioma grazie alla loro carica elettrica, si dispongono sul capello e fanno sì che i capelli tendano naturalmente ad allontanarsi fra loro.
Se si va a scegliere come condizionante base un Esterquat, si parte da una formulazione ecobio, può funzionare nella giusta formula per realizzare un balsamo molto efficace, ma se si cerca il top dell'efficacia bisogna per forza affidarsi ai due condizionanti più usati: Cetrimonium e Behentrimonium Chloride, ve ne ho parlato diffusamente, che però hanno il difetto di non essere ecosostenibili.
Va da sé che è inutile stare a preparare balsami che non funzionano, se servono questi ha più senso usarli, piuttosto che continuare a usare prodotti che non funzionano (che siano acquistati o spignattati), ma sinceramente trovo che possa capitare solo a pochi tipi di capelli.
Io ho dei capelli che reputo difficili (sono grossi, spessi, ma poco districabili), ma sono rimasta soddisfatta da formule azzeccate (sempre a base di Esterquat mi sono trovata molto bene con il disciplinante Noah, malissimo con il Vitalcare, ma benissimo anche con il balsamo spignattato), quindi considero che l'inefficacia sia più che altro dovuta a formule carenti o comunque inadatte al proprio tipo di capello, non all'Esterquat in sé, anche perché di Esterquat ne esistono tantissimi, come vi ho già spiegato.
Un condizionante aggiuntivo consigliato è il Guar Hydroxypropyltrimonium Chloride, a pallino giallo, ma comunque piuttosto inquinante, può aiutare a rendere efficace il solo Esterquat, senza dover passare ai quaternari peggiori che ho nominato prima, almeno si può (e si deve) usare a piccolissime percentuali (0,15-0,2% circa).

Per quanto riguarda i grassi, potete provare ad ometterli, ci sono delle ricette che prevedono il solo condizionante, ma ovviamente dovete verificare voi se la cosa funziona sui vostri capelli.
Sicuramente ha senso solo per capelli che tendono a sporcarsi molto in fretta, per capelli a tendenza secca non c'è nemmeno da porsi il problema, anzi, non vi consiglio di superare comunque la quantità di grassi consigliata, perché il balsamo già di suo tende a “sporcare” i capelli.

Ma veniamo alla preparazione.

Fondamentalmente un balsamo è un'emulsione, solo che al posto di emulsionare con i normali emulsionanti, usiamo i tensioattivi cationici, ovvero delle molecole dotate di una parte idrofila, e una parte lipofila, ma a differenza dei tensioattivi anionici, sono meno affini ai grassi, quindi allo sporco, e tendono a depositarsi su cute e capelli, formando un film protettivo che dona anche pettinabilità.
Nonostante la preparazione di un balsamo abbia molto in comune con la preparazione di una crema, ci sono alcune differenze sostanziali: nonostante si vada a realizzare un'emulsione O/A, non bisogna mai rovesciare la fase grassa in quella acquosa, dato che la fase grassa in questo caso è ricca di cere, e ha un'alta temperatura di fusione, si andrebbe quasi sicuramente a raffreddarla troppo, con il risultato di trovarsela attaccata al becher. Si versa sempre l'acqua nei grassi, e lo si fa ad una temperatura maggiore del solito, solitamente tenendo l'acqua quasi a bollore, mentre si può rimanere sulla temperatura minima necessaria al condizionante per rimanere liquido, di solito intorno ai 75-80°C.
È importante invece riservare un “trattamento speciale” per il Guar Hydroxypropyltrimonium Chloride, che invece va sciolto con grandissima perizia nell'acqua, non deve assolutamente formare grumi, ma deve finire nel becher dell'acqua in polvere ben stemperata e mescolata.
Se si formano grumi non c'è verso di scioglierli in alcun modo.
Per quanto riguarda la formazione dell'emulsione, non ci sono ulteriori differenze rispetto alla preparazione di una crema, bisogna frullare con il minipimer, tendenzialmente si formerà un'emulsione molto liquida, simile al latte
Dato che l'Esterquat ha un'alta temperatura di fusione, una volta emulsionato e rimosso dal bagnomaria, il prodotto tenderà a formare la “pellicola” raffreddandosi, bisogna continuare a mescolare o frullare saltuariamente per omogeneizzare il più possibile il prodotto.

Per il resto sicuramente dovrete valutare le esigenze dei vostri capelli, sicuramente non c'è un “giusto” e uno “sbagliato”, la formula va azzeccata e centrata sulle proprie esigenze.
C'è chi cerca balsami molto ricchi e nutrienti, chi cerca balsami molto leggeri e che ungano il meno possibile, chi cerca prodotti che donano corpo ai capelli (es. come le proteine) ecc...
Insomma, in base a quello che serve potrete arricchire di, o al contrario saltare ingredienti quali: proteine/proteine quaternizzate, emollienti, sostantivanti, e quindi rendere il prodotto affine alle vostre esigenze.
Di conseguenza può essere che il procedimento possa variare, in quel caso dovete per forza di cose affidarvi a chi ha fatto la ricetta, o allo studio minuzioso delle sostanze!

Per oggi è tutto!
Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

giovedì 19 marzo 2020

Make Up Reviews di Febbraio!

Ciao a Tutti!
Torno anche oggi con qualche recensione di prodotti di Make Up, finalmente ho ricominciato ad avere un po' di tempo per truccarmi (oltre che la salute degli occhi per farlo!), e anche se non con i ritmi di 2 anni fa, ho ripreso con una certa regolarità, così ho ripreso a fare recensioni Make Up una volta al mese (vediamo per quanto tempo riesco a stare dietro ai ritmi! 😅).

Comincio subito a parlare di qualche ombretto, visto che sto ricominciando ad usarne con regolarità, rispetto a prima!

MAC – Eyeshadow – Matte – Plumage:

Talc, Zinc Stearate, Octyldodecyl Stearoyl Stearate, Isostearyl Neopentanoate, Tocopheryl Acetate, Caprylyl Glycol, Hexylene Glycol, Phenoxyethanol
May Contain (+/-): 
Silica, Mica, Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Bismuth Oxychloride (C.I. 77163), Blue 1 Lake (C.I. 42090), Chromium Oxide Green (C.I. 77289), Chromium Oxide Greens (C.I. 77288), Ferric Ferrocyanide (C.I. 77510), Manganese Violet (C.I. 77742), Red 40 Lake (C.I. 16035), Ultramarines (C.I. 77007), Yellow 5 Lake (C.I. 19140)

1,5 g
7,90-18,50 €

Si tratta di uno dei prodotti che più ho desiderato di MAC, l'ho scoperto diversi anni fa, ma quando ho cominciato a sentirmi pronta per un ombretto serio non “naturale” (intendo toni che vanno dal panna/crema al marrone scuro, insomma i toni del correttivo), l'anno scorso ho cominciato ad avere problemi agli occhi, quindi ho aspettato un po' a fare l'acquisto, e ho ceduto solo per un'occasione rara!
Ho trovato il refill scontato a 7,90 € (circa, non ricordo perfettamente, comunque molto meno che in store, meno anche del prezzo PRO Card) su Look Fantastic, e ho ceduto quando un'amica ha fatto un ordine collettivo.
L'ho usato con una certa frequenza solo a partire da quest'estate, quando gli occhi hanno cominciato a darmi una vera tregua, e l'ho amato subito!
È un colore meraviglioso, un Teal scuro e anche leggermente soft, perfetto per la parte scura e intensa dei trucchi sui toni Teal/Verdi.
Purtroppo ho pochi verdi per valorizzare questo ombretto in tutti i possibili spettri di colore, ma l'ho comunque sfruttato molto bene!


Sfuma meravigliosamente bene il nero, ricreando benissimo l'intensità dei marroni scurissimi che si usano per sfumare il nero quando si cerca di realizzare un Make Up in toni naturali.
L'ho sfruttato appieno soprattutto con i toni Teal, dato che ho già un buon assortimento, qui l'ho utilizzato per realizzare una mezzaluna, ho usato Plumage per tutta l'area scura, mentre mi sono aiutata a realizzare una sfumatura più naturale con un marrone freddo, il mio amato Rosewood di Clarins, mentre per i chiari opachi ho usato gli ombretti verde acqua di Inglot e Mulac (di cui vi parlerò presto).
Quando voglio aggiungere ancora più tridimensionalità alla palpebra mobile, ho provato aggiungendo anche Pixie Tears di Nevecosmetics e il Kiko Water Eyeshadows – n. 212 (di quest'ultimo vi parlerò a breve).
Vi parlerò degli ombretti che mi mancano da recensire al più presto!
Per quanto riguarda la qualità della polvere, non posso che essere in un brodo di giuggiole! Ho ritrovato la perfezione che si può ritrovare in quasi tutti i singoli di MAC, ad esclusione di Indian Ink, che tende a ossidare in superficie, un po' come fa il blush Mocha, polvere compattata alla perfezione, nessunissimo fall-out, cialda morbida e burrosa, prodotto del tutto sfumabile (io uso sempre pennelli in setole naturali, ci tengo a ricordarlo)!

Nevecosmetics – Ombretto in Polvere Libera – Occhi di Gatto:

Iron Oxides (C.I. 77499), Mica

0,7 g
3,90 €
2 g
7,90 €

Anche questo pigmento in polvere libera mi è stato ceduto ad uno Swap, avendo già due ombretti neri molto validi, Blackout di Urban Decay e il nero della KVD non ho pensato di usarlo per diverso tempo, ma ho voluto metterlo alla prova per valutarlo come ombretto meno problematico da portarmi in viaggio, per non rischiare di rompere Blackout, e nello stesso tempo per non portarmi in giro la KVD.
Devo dire che mi è piaciuto molto come alternativa alle cialde qui nominate, il colore sullo swatch rende poco, tira fuori un po' più di grigio-verdastro di quanto poi non faccia sulla palpebra, usando i pennelli.
Per essere in polvere libera comunque mi ha stupito, direi che è uno dei pigmenti che ho trovato validi, non fa molto fall-out, anzi, ne fanno molto di più alcune cialde di scarsa qualità!
Usandolo sopra ad una base grassa nera è perfetto, ha proprio una resa col nero nero, e con un'ottima tenuta, da solo purtroppo non rende con la stessa intensità di Blackout in uno smoky, ma va benissimo per intensificare la bordatura, proprio perché già c'è la base di matita che aiuta.
In questo è assolutamente paragonabile a Blackout o al nero della KVD.
Sicuramente, visto il costo nettamente inferiore, può aver senso usare lui al posto di un ombretto più caro per fare uno smoky nero con base grassa nera, mentre è più utile usare un nero di alta qualità quando si fa un altro tipo di trucco, senza base grassa, ma si vuole aumentare decisamente l'intensità in alcuni punti.
L'ho pensata in questo modo:

  1. evito di ossidare un ombretto in cialda, dato che il pennello potrebbe rilasciare un po' di base grassa sulla cialda
  2. utilizzo in grande quantità un prodotto meno caro (nel mio caso è stato ceduto, ma prenderei in considerazione l'acquisto di una mini o una full se lo smoky nero fosse il mio correttivo, cosa che purtroppo non è)
  3. nel mio caso specifico poi è un perfetto “riciclo” di un prodotto che non è piaciuto alla precedente proprietaria, quindi ancora meglio!

Bourjois Paris – Healthy Mix Fondotinta 16h:

Aqua, Dimethicone, Cyclopentasiloxane, Butylene Glycol, PEG-10 Dimethicone, Aluminum Starch Octenylsuccinate, Phenoxyethanol, Sodium Chloride, Disteardimonium Hectorite, Disodium Stearoyl Glutamate, Dimethicone Crosspolymer, Tocopheryl Acetate, Alcohol Denat., Parfum, Propylene Glycol, Panthenol, Aluminum Hydroxide, Silica, Glycerin, Pyrus Malus Fruit Extract, Sodium Hyaluronate, Cocumis Melo Fruit Extract, Prunus Armeniaca Fruit Extract, Potassium Sorbate, Sodium Benzoate, Benzoic Acid, Pantolactone, Sorbic Acid
May Contain(+/-):
Titanium Dioxide (C.I. 77891), Mica, Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Ultramarines (C.I. 77007)

30 ml
7,50-17,50 €

Ho voluto provare questo fondotinta per la sua fama, ne ho sentito parlare prima ancora che il brand tornasse a vendere in Italia, quindi ho voluto dargli un'occasione, soprattutto per il periodo invernale, quando ho bisogno di prodotti più corposi e meno secchi, e il fondotinta MUFE HD comincia ad essere troppo secco.
Ha proprio una consistenza notevole, molto più di quella a cui sono abituata per i fondotinta, inoltre è molto uniformante, molto più di quanto mi aspettassi.
Ho preso il colore più chiaro della gamma, ma nonostante tutto, non è così chiaro come pensavo, ho amiche più chiare di me che lo usano, ma non tendono allo stesso modo a far ossidare i fondi, come succede a me.
In definitiva, pur essendo il più chiaro, per l'inverno per me è perfetto, soprattutto se uso spesso esfolianti.
Inizialmente sembra leggermente chiaro, proprio di poco, nel giro di pochi secondi poi risulta perfetto!
Come fondo è il più corposo che abbia mai utilizzato con regolarità, tanto che ci ho messo un po' a capire come applicarlo, anche se restano comunque alcuni dei suoi difetti.
Innanzitutto, non è molto compatibile con i pennelli che utilizzo di solito, tende a lasciare un po' di “strisce”, per lavorarlo ho definitivamente trovato la quadra usando prima il pennello da fondo con le setole più fini che ho (manco a pensarci di usare il duo-fibre!), poi tamponandolo poco con la blender, quando ho un po' più di tempo.
Direttamente con la blender funziona, ma solo usando una blender piuttosto duretta, con quelle morbide finisco per perdere via davvero troppo prodotto.
Una delle poche note positive di questo fondo, oltre all'effetto nutriente, è che risulta anche abbastanza stratificabile, riesco a fare una seconda passata (sempre con la spugnetta), nelle zone più bisognose di coprenza.
Dopo aver provato con diverse blender comunque, ho trovato il miglior compromesso applicandolo direttamente con una spugnetta piatta asciutta, piegata a metà o aperta in base alle zone, piuttosto che con una blender.
Evito il problema di dover usare per forza l'unica blender duretta che possiedo, e riesco a fare un'applicazione leggermente più fine.
Per quanto riguarda la coprenza, ci ho messo un po' a notarlo, ma come fondo è estremamente uniformante quando non ho grossi rossori, l'impressione è che la sua opacità lavori molto in questo senso, lasciando un effetto più uniforme, ma come fondo pecca molto nel coprire brufoli un po' consistenti, ma non esagerati.
Insomma, non è un fondo per pelli acneiche, ci mancherebbe, non arrivo a quella pretesa, ma qualche brufolo qua e là ha faticato a coprirlo per bene.
Mentre l'effetto uniformante è decisamente notevole quando ho una pelle con discromie diffuse (colorito poco uniforme, rossore generale sulle guance), quando compaiono brufoli devo per forza aggiungere coprenza con un correttore. 
Come fondo, è certamente un prodotto poco glow, ma è un fondo che funziona per agire anche come nutriente, insomma tipico del periodo invernale, dove qualche strato in più fa comodo, ma va lavorata abbastanza la base.
Di negativo devo dirlo, ha una texture non particolarmente levigata, si vede che è “spesso” (e contemporaneamente copre poco le discromie), e la tenuta non è perfetta, ma per i 2-3 mesi in cui mi serve, direi che ha un discreto rapporto qualità/prezzo (acquistando in internet o approfittando di sconti particolari), ma non penso che lo riacquisterò quando sarà finito (probabilmente l'anno prossimo), punterò sicuramente a un prodotto più performante.

MAC – Blot Powder – Medium:

Mica, Dimethicone, Silica, Kaolin, Aqua, Methicone, Hydrolyzed Soy Protein, Caprylyl Glycol, Hexylene Glycol, Coconut Acid, Phenoxyethanol
May Contain (+/-):
Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Chromium Oxide Greens (C.I. 77288), Ultramarines (C.I. 77007)

12 g
18,00-30,00 €

Ho voluto provare questa cipria dopo aver eliminato completamente le ciprie in polvere libera (ho verificato se erano proprio le polveri libere a darmi fastidio agli occhi), una volta esaurita la Prep+Prime, ho voluto provarne una diversa, così, consultandomi ho optato per questa.
Si tratta di una cipria prettamente fissante, ma adatta per controllare la lucidità nel tempo.
Fondamentalmente le ciprie compatte nascono più che altro per il ritocco, proprio perché normalmente la migliore performance si ottiene con quelle in polvere libera, ma con questa cipria tutto cambia!
Che dire? Per me è LA CIPRIA!
L'ho trovata meravigliosamente perfetta in ogni suo aspetto!
È sicuramente pratica, essendo compatta, ma a differenza del 99% delle ciprie compatte lascia la possibilità di essere usata sia col pennello (come è norma per le compatte), sia col piumino!
Questo perché la polvere è di una qualità estrema, ultrafine, e non fa il minimo accumulo sulla pelle, e non solo, è compattata a regola d'arte, quando si passa il pennello o il piumino, la cialda rilascia la precisa quantità di prodotto che serve, senza fare accumuli, e senza dover passare troppe volte!
Inoltre, è una cipria anche testata oftalmologicamente, quindi nasce anche per l'uso sugli occhi, a differenza di molte altre. Sarà per questo che non mi dà il minimo fastidio anche usata sulla rima? Magari è un caso, ma magari no!
Insomma, che ve lo dico a fare? Se avete una pelle normale o a tendenza grassa che state aspettando?
Ovviamente visto il contenuto in Mica e Silice, e l'assenza di particelle luminose, la sconsiglio per pelle secca, in questo caso sì, potrebbe dare un aspetto molto polveroso, è abbastanza asciutta.
Io ho dovuto provarne una meno asciutta solo durante i giorni più freddi in inverno, quando effettivamente avevo la pelle un po' secca, ma si è reso necessario solo dalle vacanze di Natale, ora col primo sole già tornerei ad usare questa.
Il colore lo ha scelto per me il MUA da MAC, ma ha puntualizzato che a meno di non prendere la più scura (per pelli molto scure), è praticamente incolore, quindi se avete dubbi fatevi consigliare, ma non penso sia difficile fare una scelta.

Kiko – Velvet Mat Satin Lipstick – 612 (fuori produzione):

Neopentyl Glycol Dicaprylate/Dicaprate, Phenyl Trimethicone, Polyethylene, Caprylic/Capric Triglyceride, Hydrogenated Polyisobutene, Microcrystalline Wax, Hydrogenated Polydecene, Trimethylolpropane Triisostearate, Polybutene, Mica, Bis-Diglyceryl Polyacyladipate-2, Diisostearyl Malate, Dicalcium Phosphate, Dimethicone/Phenyl Vinyl Dimethicone Crosspolymer, Cetyl Dimethicone, Dimethicone/Vinyl Dimethicone Crosspolymer, Stearalkonium Hectorite, Dimethicone, Propylene Carbonate, Ethyl Vanillin, Aroma, Triisostearin, Alaria Esculenta Extract, Tocopherol, Hydrogenated Palm Kernel Glycerides, Squalane, Ascorbyl Palmitate, Hydrogenated Rice Bran Wax, Hydrogenated Palm Glycerides, Butyrospermum Parkii Butter, Hydrogenated Castor Oil, Phytosteryl Isostearate
May Contain (+/-): 
Titanium Dioxide (C.I. 77891), Iron Oxides (C.I. 77491, C.I. 77492, C.I. 77499), Carmine (C.I. 75470), Red 6 (C.I. 15850), Red 7 (C.I. 15850), Red 7 Lake (C.I. 15850), Red 30 Lake (C.I. 73360), Red 28 Lake (C.I. 45410), Yellow 5 Lake (C.I. 19140), Yellow 6 Lake (C.I. 15985), Blue 1 Lake (C.I. 42090), Red 22 Lake (C.I. 45380)

3,5 g
fuori produzione

Questa era la gamma di rossetti venduta da Kiko alcuni anni fa, prima del totale Restyling del marchio, e penso che questo fosse specificatamente il predecessore dei Gossamer Emotion, rossetto che ho apprezzato nella tonalità 105, uno dei primi rossetti armocromatici che ho acquistato da sola.
Questo è un colore completamente diverso, un rosino che tira fuori un po' di sfumatura pesca, un po' cromatino per me nella bella stagione, mentre l'ho trovato più utilizzabile ora, in questa stagione, anche se non finisce di piacermi.
Richiama un po' il rossetto Kiko Smart Fusion che mi è stato ceduto l'anno scorso, ma è leggermente più pescato.
Si avvicina un po' anche al Pupa I'm Lipstick, ma con una sfumatura nettamente più rosata, oltre che ad una texture più presente.


L'ho trovato un classico rossetto vellutato, tendenzialmente opaco nel finish, ma leggermente cremoso nella texture.
Purtroppo dopo qualche tentativo... ho deciso di riportarlo al prossimo swap, per quanto sia valido il prodotto in sé, fatico proprio ad utilizzarlo, correggerne leggermente il croma diventa laborioso, soprattutto perché ha una texture coprente, non ha la stessa versatilità di un prodotto sheer o di un gloss.
Sto cominciando a fare un po' di selezione sui rossetti, e una tonalità così cromata, e al contempo chiara, fatico ad armonizzarla, anche nel contesto di un trucco non correttivo o armocromatico; preferisco mille volte un rossetto rosso (che su di me non è armocromatico), ma che mi dà maggiori possibilità, facendo semplicemente un trucco occhi molto semplice e delicato.
Con un rossetto di questo tipo invece, necessito di un trucco occhi più intenso, ma nello stesso tempo non sto indossando un MLBB, che crea subito “armonia”.
In questo senso ho trovato più facilmente portabile il Kiko Palissandro, che comunque si avvicina al colore, ma tira meno pesca, e nello stesso tempo ha una texture più cremosa e meno “spessa”, risultando quindi meno coprente.

Spero che il post sia stato interessante!
A presto!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione, ma soprattutto il gruppo di MUA e appassionati/e che mi ha aiutato con tantissimi consigli, in particolare un ringraziamento alla bravissima e pazientissima MUA MakeUp Pleasure!

lunedì 16 marzo 2020

Gel Igienizzante Mani!

Ciao a Tutti!
Prendendo spunto dalla ricetta pubblicata su Facebook da Fabrizio Zago, proprio per venire in contro alle necessità delle persone di fronte al massivo acquisto di igienizzanti mani, ho voluto preparare anche la mia versione della ricetta.
La trascrizione del post originale è questa:

Le scorte di disinfettante mani sono terminate. Eppure è la miglior prevenzione possibile date le circostanze. Ve lo potete fare: alcol buongusto (lo trovate in qualsiasi supermercato) 600 grammi, acqua bollita 390 grammi ed infine un addensante come la carragenina (quella che si usa in pasticceria) oppure, in mancanza d’altro usate della farina bianca 00. Non sarà un bellissimo gel ma certamente la sua funzione la fa!

Ricetta:

Acqua 36
Alcol Buongusto 60
Glicerina 2,5
Sodio Poliacrilato 0,5
Gomma Xantana 1
Fragranza q.b.

Ho mantenuto la percentuale di Alcol della ricetta originale, ma ho abbassato leggermente quella di acqua per poter gelificare usando la Gomma Xantana, ma senza metterci un'eternità.
Ho fatto una prima prova senza Sodio Poliacrilato, ma il risultato non mi ha soddisfatto, quindi dopo la prima mini confezione ho deciso di provare con la doppia gelificazione.
Viene un po' complicato, ma si riescono tranquillamente a dividere le dosi di Acqua e di Glicerina in due.

Procedimento:

Si tratta di una ricetta davvero semplice da realizzare, la cosa più importante per cominciare è mettere a bollire l'acqua, in modo che per quando si comincia non sia ancora eccessivamente calda.
A questo punto si possono preparare i contenitori, inserendo metà dose di Glicerina per contenitore.


In entrambi i casi si userà il metodo della Xantana per formare i due gel – LINK –, usando il Sodio Poliacrilato si può usare tranquillamente la stessa tecnica.
Quando l'acqua è calda, ma non più bollente (sotto i 70°C almeno), potete versarla nei rispettivi contenitori, andando quindi a formare i gel.
Ci vorrà un po' perché entrambi si idratino, ma il calore sicuramente velocizza un po' il processo.
Una volta formati i gel, potete unirli nello stesso contenitore, ed aggiungere l'Alcol Etilico.
Se volete, prima di aggiungere quest'ultimo ai gel, potete anche usare una fragranza cosmetica, e inserirla nell'Alcol, una volta pesato.
Ma ATTENZIONE, prima di aggiungere l'Alcol Etilico (con o senza fragranza) dovete aspettare che i gel si siano raffreddati sotto i 45°C, o rischierete di far evaporare troppo Alcol, perdendo quindi l'efficacia del prodotto.
A questo punto il vostro gel disinfettante fatto in casa è pronto!

Gestione delle Omissioni/Sostituzioni:

Chiaramente, trattandosi di un prodotto con un'azione specifica, non si potrà variare la percentuale di Alcol Etilico, mentre si può sostituire tranquillamente la Glicerina con l'Acqua (sempre fatta bollire, assolutamente!).
Nessun problema ad usare altri gelificanti, ma potrebbe variare la procedura, in base a quale decidete di utilizzare.

Anche per oggi è tutto!
A presto!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Fabrizio Zago ed Ecobiocontrol, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

giovedì 12 marzo 2020

Skincare/Haircare Reviews di Febbraio!

Ciao a Tutti!
Torno anche oggi con qualche nuova recensione di prodotti usati nell'ultimo periodo!
Comincio a parlarvi di un acquisto piuttosto recente:

Bottega Verde – Tiaré – Crema Corpo con Monoi di Tahiti:

Aqua, Glycerin, Cetearyl Alcohol, Hydrogenated Ethylhexyl Olivate, Glyceryl Stearate SE, Dicaprylyl Ether, Octyldodecanol, Cocos Nucifera Oil, Butyrospermum Parkii Butter Extract, Hydrogenated Olive Oil Unsaponifiables, Parfum, Phenoxyethanol, Sodium Anisate, Tocopheryl Acetate, Benzyl Alcohol, Potassium Cetyl Phosphate, Carbomer, Potassium Sorbate, Benzyl Salicylate, Sodium Phytate, Citric Acid, Amyl Cinnamal, Linalool, Gardenia Tahitensis Flower Extract, Alpha-Isomethyl Ionone, Citronellol, Geraniol, Tocopherol, Coumarin

200 ml
4,99-15,99 €

L'ho iniziata relativamente da poco, ma ho potuto recensire molto in fretta questa crema, si tratta di un prodotto davvero semplice.
L'ho comprata a scatola chiusa (sul sito di Bottega Verde non vengono riportati gli INCI), ne avevo un discreto e impellente bisogno, non sapevo se sarei effettivamente riuscita a spignattare prima delle vacanze di Natale, così l'ho aggiunta al carrello che già avevo in ballo.
Con una certa sorpresa, mi sono trovata di fronte un ottimo prodotto, sia per quanto riguarda l'INCI, quasi ecobio ad esclusione del gelificante, sia per quanto riguarda l'uso, mi è proprio piaciuta come crema!
Si tratta di un prodotto leggero, di facile assorbimento (fa una leggerissima scia per essere gelificato in modo sintetico), che nutre bene una pelle non particolarmente secca, insomma quello che serviva a me in quel momento.
Il profumo di Monoi poi... è celestiale! Si tratta di una profumazione che adoro, questa è particolarmente sintetica e strong, ma appaga molto bene il naso, senza essere troppo sofisticata!
Il prezzo del prodotto varia molto nel tempo, come è tipico di BV, io l'ho acquistata scontata a circa 6 €, dato che avevo proprio bisogno di una crema corpo, ho scelto quella che mi ispirava di più fra quelle in sconto, non l'avrei mai e poi mai presa a prezzo pieno, è davvero un'esagerazione.
Trovo ancora più accettabile il prezzo che ho visto successivamente, di 4,99 €, ma la cifra che ho speso io la considero già al limite massimo!

Kiehl's – Creamy Eye Treatment with Avocado:

Aqua, Butyrospermum Parkiis Butter, Butylene Glycol, Tridecyl Stearate, Isodecyl Salicylate, PEG-30 Dipolyhydroxystearate, Tridecyl Trimellitate, Persea Gratissima Oil, Isocetyl Stearoyl Stearate, Propylene Glycol, Dipentaerythrityl Hexacaprylate/Hexacaprate, Sorbitan Sesquioleate, Magnesium Sulfate, Phenoxyethanol, Hydrogenated Castor Oil, Sodium PCA, Ozokerite, Methylparaben, Tocopheryl Acetate, Isopropyl Palmitate, Disodium EDTA, Copper PCA, Butylparaben, Ethylparaben, Propylparaben, Helianthus Annuus Seed Oil, C.I. 75130 (Beta-Carotene), Tocopherol, Citric Acid

14 g
29,50 €
28 g
45,50 €

Questo è un prodotto che mi incuriosisce da una vita!
Ho sempre voluto provarlo, ma non ne ho avuto la giusta occasione fino ad ora!
Sapevo già di dovermi aspettare un prodotto del tutto invernale, quindi nonostante abbia acquistato la This is Not a Pizza Box in primavera, non ho aperto il prodotto prima di dicembre 2019.
Si tratta infatti del contorno occhi più nutriente e ricco che abbia mai avuto!
Forse l'unica eccezione è lo stick Bottega Verde alla Rosa Mosqueta!
La crema è quasi burrosa da quanto è ricca, tanto che lo uso solamente di sera, e penso che andrà bene solamente fino a quando le temperature non saliranno sopra i 10°C!
Ne basta una quantità irrisoria, sporco appena appena il mignolo nel vasetto, e tampono sul contorno occhi superiore e inferiore.
Ne basta davvero talmente poco che ho già fatto dei campioncini a chi ha voluto provarlo fra le mie amiche, diversamente finirebbe sprecato con un PAO di soli 6 mesi (per gli occhi ci sto un attimo più attenta ecco), non è utilizzabile su di me in periodi diversi da quelli del grande freddo!
Peccato che la formula non sia esattamente il top che mi potessi aspettare a quel prezzo, avevo notato che non si trattava di un super prodotto, se non dal punto di vista dell'emollienza, ma non pensavo così tanto.
L'ho trovato da un lato molto, molto piacevole, sia nell'applicazione, che nel risultato a livello di nutrimento, ma d'altro canto, ho verificato che per me è davvero troppo in questa quantità, non prenderò mai più una Full-Size, alla lunga basta davvero poco perché finisca per essere “troppo” sul contorno occhi, anche usato di sera.
Basta applicarne per sbaglio un goccino in più... ed è facile che il contorno occhi ne risenta.
Insomma, non è tanto una questione di età della pelle, quanto più di necessità di idratazione, io tendo ad avere la palpebra superiore un pochino secca, ma non a questi livelli ecco.
Se metto insieme questo al fatto che non è un super contorno occhi antiage... propenderò sicuramente per altro in futuro, ma non posso che consigliarlo per chi ha la zona del contorno occhi davvero molto, molto secca.
Vista l'abbondanza di prodotto, a fine stagione ho cominciato a provare la crema anche sul viso, così da smaltirla presto, e in realtà mi ha molto stupito la differenza d'uso!
Sulla pelle del viso sembra una leggerissima crema-gel, mentre sugli occhi lascia proprio la sensazione di untuosità!
Mi è già capitato di dover smaltire prodotti per il contorno occhi sul viso, ma davvero, mai successo di notare una differenza così abissale!

Ed ecco i campioncini del periodo:

Naturaequa – Crema Viso Giorno:

Aqua, Olea Europaea Fruit Oil, Cetearyl Alcohol, Glyceryl Stearate, Glycerin, Argania Spinosa Kernel Oil, Aloe Arborescens Leaf Extract, Tocopheryl Acetate, Sodium PCA, Allantoin, Xanthan Gum, Cetearyl Glucoside, Lecithin, Tocopherol, Ascorbyl Palmitate, Citric Acid, Phenoxyethanol, Benzoic Acid, Sodium Dehydroacetate, Linalool, Limonene, Hexyl Cinnamal, Geraniol, Citronellol, Alpha-Isomethyl Ionone, Parfum

50 ml
18,00-19,79 €

Ho cominciato quasi subito ad usare alcuni campioncini che mi sono stati dati all'ultimo Mini-Swap, perché un po' datati, ma in realtà è stato un bene, in entrambi i casi ho avuto a che fare con prodotti che avrei apprezzato ancora meno nella bella stagione!
Questa prima crema l'ho trovata molto pesante e anche appiccicosa, come texture e per la sensazione che lascia sulla pelle mi ha ricordato molto la crema Alverde che proprio non mi era piaciuta un paio di mesi fa.
Come texture in realtà è un po' meglio, non è così pastosa da spalmare, e un bel po' meno bavosa, ma resta comunque troppo persistente sulla pelle, si sente proprio addosso, ed è un po' fastidioso, soprattutto perché si tratta di una crema giorno, la Alverde la usavo principalmente la sera (anche fosse stata da giorno avrei fatto così, non c'era altra possibilità).
Meno male che dopo 3 giorni il campioncino era già finito... 
In ogni caso idratante è idratante, ma non fa altro, ma proprio per questo, che almeno sia piacevole da usare!

La Saponaria – Aloe Vera e Argan – Crema Viso Idratante:

Aqua, Citrus Aurantium Amara Flower Distillate, Ethylhexyl Palmitate, Sodium PCA, Glyceryl Stearate Citrate, Cetearyl Alcohol, Glyceryl Caprylate, Glycerin, Hydrolyzed Wheat Protein, Argania Spinosa Kernel Oil, Aloe Vera Extract, Olea Europaea Fruit Oil, Citrus Aurantium Oil, Allantoin, Sclerotium Gum, Tetrasodium Glutamate Diacetate, Tocopherol, Citrus Sinensis Dulcis Oil, Ascorbyl Palmitate, Lecithin, Citric Acid, Lactic Acid, Sodium Dehydroacetate, Benzyl Alcohol, Dehydroacetic Acid, Maltodextrin, Limonene

50 ml
14,99-15,00 €

Anche quest'altra crema non mi ha soddisfatto molto, l'ho trovata un po' pesante, non come la Naturaequa, ma sempre con una texture consistente.
Le formule delle due creme sono molto diverse, quindi immagino che il motivo di questa “pesantezza” sia da cercare in cause differenti.
In quest'ultimo caso sospetto che in parte sia l'Aloe.
In generale, se la prima mi dava l'impressione di essere molto più nutriente che idratante, questa l'ho trovata pesantuccia, si sente anche lei un po' sulla pelle, ma l'ho trovata meno grassa.
Forse sì, più idratante (e forse anche per questo si “avverte” un po' meno sulla pelle), ma meno grassa...
Ammetto che potrei essere stata fuorviata anche dai gelificanti, è da parecchio che non uso creme 100% gelificate con gomme naturali, e difficilmente se ne trovano di valide, queste sicuramente non sono perfette, ma probabilmente la “pesantezza” è in parte anche causata dall'abitudine ad usare un altro tipo di prodotto (sia spignattato, che commerciale).
Sicuramente quest'ultima mi pare che già abbia un rapporto qualità/prezzo accettabile, la prima purtroppo l'ho considerata meno valida, e costa pure di più!

La Roche-Posay – Hydraphase Intense Legere – 24h Rehydrating Fill-in Care:

Aqua, Hydrogenated Polyisobutene, Dimethicone, Glycerin, Alcohol Denat., Polyethylene, PEG-20 Stearate, PEG-100 Stearate, Carbomer, Zinc Gluconate, Glyceryl Stearate, Isohexadecane, Sodium Hydroxide, Disodium EDTA, Copper Sulfate, Hydrolyzed Hyaluronic Acid, Xanthan Gum, Pentylene Glycol, Polysorbate-80, Acrylamide/Sodium Acryloyldimethyl Taurate Copolymer, Cetyl Alcohol, Caprylyl Glycol, Parfum

50 ml
17,20-22,95 €

Sono rimasta davvero molto sorpresa da questo prodotto, raramente provo marche da farmacia, e ancora più raramente mi ci trovo bene!
Si tratta davvero di un prodotto molto diverso da quelli che solitamente si trovano in farmacia, come crema mi è davvero molto piaciuta!
Ho pensato ad un prodotto adatto a questo periodo dell'anno, testando il campioncino a inizio mese, in realtà, l'ho dovuto rinforzare tutte le altre volte, dopo la prima applicazione.
Il prodotto l'ho proprio adorato, ha una texture estremamente fluida, setosa, incredibilmente fondente per quanto sintetica, ma è appunto, un prodotto leggero anche nella quantità di nutrimento che apporta.
Probabilmente lo avrei apprezzato ancora di più in mezza stagione!
L'azione idratante è davvero percepibile, forse più che in qualsiasi altro prodotto analogo commerciale (restando quindi sulle creme idratanti, senza sforare nei sieri), ma oltre a quella effettivamente non ha altri ingredienti, quindi penso che possa funzionare come anche come siero leggero per chi ha una pelle nettamente secca, e può quindi stratificare più prodotti in emulsione senza timore, nel mio caso come crema viso da mezza stagione sarebbe perfetta, anche se dovrei compensare con il resto della Beauty Routine quello che manca in antiossidanti/antiage.

Laneige – Water Sleeping Mask:

Aqua, Butylene Glycol, Cyclopentasiloxane, Glycerin, Cyclohexasiloxane, Threalose, Ammonium Acryloyldimethyl Taurate/VP Copolymer, Polysorbate-20, Phenoxyethanol, Dimethicone, Polyacrylic Acid, Dimethicone/Vinyl Dimethicone Crosspolymer, Propanediol, Dimethiconol, Tromethamine, Ethylhexylglycerin, Stearyl Behenate, Parfum, Polyglyceryl-3 Methylglucose Distearate, 1,2-Hexanediol, Disodium EDTA, Chenopodium Quinoa Seed Extract, Potassium Alginate, Magnesium Sulfate, Calcium Chloride, Hydroxypropyl Bispalmitamide MEA, Beta-Glucan, Limonene, Inulin Lauryl Carbamate, Linalool, Manganese Sulfate, Oenothera Biennis Root Extract, Alcohol, Caprylyl Glycol, Zinc Sulfate, Prunus Armeniaca Fruit Extract, Potassium Sorbate, Citric Acid, C.I. 42090, Tocopherol, Sodium Hyaluronate, Ascorbyl Glucoside

70 ml
23,92-29,90 €

Ho utilizzato tutto il campioncino per una sola applicazione, ho voluto provare per la prima volta una maschera notturna, sembra che questa sia la nuova moda!
Seguendo le istruzioni ho applicato uno strato consistente dopo la crema notte, attendendo un minimo di assorbimento per poi massaggiare ancora il prodotto, fino ad assorbimento concluso.
Il prodotto apparentemente è quasi una crema-gel semitrasparente, che rinfresca decisamente la pelle.
Durante la notte effettivamente la resa è sorprendente, per quanto sia dovuta all'effetto dei siliconi, ho sentito la pelle bella setosa, e la sensazione è proprio quella di riparazione profonda.
Ovviamente so che l'effetto non è davvero così profondo, e che gran parte di questo effetto è “illusorio”, ma ho anche trovato il prodotto valido per trovarsi una pelle nettamente più compatta, senza però ingrassarla eccessivamente.
Penso che proverei il trattamento in vista di qualche occasione importante!
Il prodotto in sé non è neanche particolarmente caro, per fortuna, utilizzando i soliti sconti Sephora può essere acquistata tranquillamente a meno di 35 €, per un formato standard più grande del classico vasetto da 50 ml, già questa cosa è lodevole, molte maschere viso vengono vendute nello stesso formato delle creme viso, non considerando che si dovrebbe utilizzare molto più prodotto, anche se le applicazioni magari non sono quotidiane, penso sia molto più pratico acquistare confezioni più grandi!

Anche per oggi è tutto!
Alla prossima!

Rasmus

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venerdì 6 marzo 2020

Haul di Febbraio!

Ciao a Tutti!
Anche questo mese vi parlo degli ultimi acquisti, anche se in realtà sono stati proprio pochini questo mese!
Ho risparmiato per altri momenti, chissà che riesca finalmente a fare qualche ordine più consistente nei mesi prossimi!

In ogni caso, la prima tappa l'ho fatta da Lidl, approfittando di un'offerta temporanea (penso dedicata a S.Valentino), ma portando a casa anche un prodotto ormai in assortimento fisso:

  • Cien Nature – Day Cream – Wild Rose
  • Miomare – Applicatore e pennello per ombretto duo

Necessitavo di una crema semplice, dopo che la mia pelle è impazzita un po' pure quest'anno con l'iniziale cambio di stagione... e ne ho approfittato anche per prendere un pennello, effettivamente quelli di Lidl Mio Mare si sono rivelati di una tipologia di setola sintetica molto buona in passato, ho sperato di trovarla di nuovo!

La seconda (e praticamente ultima) tappa l'ho fatta da dm, durante un we fuori porta, e ho fatto quasi solamente ri-acquisti:

  • Balea – Anti-Transpirant 5 in 1 – Protection (ri-acquisto)
  • Balea – Feel Well – Fuss Hornhaut Entferner Socken (ri-acquisto)
  • Balea – Tuchmaske – Avocado&Honig (ri-acquisto)
  • Balea Men – Fresh Hydrogel (ri-acquisto)
  • Ebelin – Nature – 60 Bio-Wattenpads
  • Paola Maria by dm – Lvly – Face Mask mit Manuka-Honig-Extrakt (ri-acquisto)

Adoro il punto vendita di Peschiera del Garda, è sempre molto ordinato, poco assaltato in questa stagione, ed è enorme! Hanno un sacco di marche che normalmente non ci sono nei dm più piccoli.
Alla fine poi prendo più o meno sempre le stesse cose, ora che le conosco... ma è bello curiosare qua e là!

Infine, ultimissimo prodotto, anche se non acquistato... ecco la coppia di campioncini che mi è stata data in Farmacia, durante acquisti non Beauty, che chiaramente non sto a mostrarvi:


  • Vichy – Neovadiol – Rose Platinum – Crema Notte Rivitalizzante e Rimpolpante

Anche per oggi è tutto!
Al più presto le recensioni di tutto!

Rasmus

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