venerdì 19 ottobre 2018

Consigli per la gestione del PAO!

Ciao a Tutti!
Torno facendo un approfondimento un po' particolare, ovvero approfondendo la questione del PAO.
Vi avevo parlato del PAO un po' di tempo fa, parlandovi della normativa.

Dopo avervi illustrato la normativa, parto con alcune considerazioni, che iniziano e restano con l'essere personali:


Chiaramente ogni prodotto viene testato dall'azienda per determinare questa “scadenza”, si sottopone il prodotto a test di stabilità, valutando ad esempio modificazioni chimico/fisiche in relazione a diverse condizioni ambientali e di temperatura.
Immagino che venga considerato di indicare un PAO molto più restrittivo della reale deteriorazione del cosmetico, il PAO verrà sempre e comunque indicato con un abbondante margine di cautela, perché giustamente l'azienda non sa che uso farà ogni consumatore e nel dubbio restringe i tempi. 
Insomma, se l'azienda fa dei test, terrà conto del prodotto più “bistrattato” come linea guida, e da quella inserirà il suo margine di cautela.
Quindi diciamolo, a parte lotti difettati, o che subiscono un po' di deterioramento durante la logistica e lo stoccaggio (che sono comunque fattori considerati all'interno del calcolo del PAO), se si utilizza un prodotto con la massima cura, lo si lascia sempre nello stesso posto, in un luogo fresco e asciutto, al riparo da umidità, sbalzi di temperatura, ecc... e lo usate relativamente poco spesso... Secondo me si può considerare di avere molto più margine.
Ovviamente sì, è un rischio, dato che il produttore non ne risponde più, ma come sapete quanto avete prestato attenzione al cosmetico... saprete se sforare o meno.
Insomma, è già diverso se si considera un prodotto sempre in borsa, se avete il beauty da pendolari e almeno 2 viaggi a settimana il prodotto se li fa, se addirittura si parla di regolari viaggi in aereo ecc... Lì è già diverso!

Un'ulteriore precauzione poi è quella dell'uso delle dita per prelevare il cosmetico, nei vasetti la prima cosa da fare è usare le dita perfettamente pulite, o per essere ancora più attenti, delle palette, direi senza arrivare al monouso, una volta lavate con cura queste palette le considererei “sicure”, dato che il cosmetico è comunque conservato, ma già queste sono accortezze che lo proteggono ancora di più.

Io personalmente sono fiscale solo per alcuni prodotti, come le protezioni solari, e prodotti con ingredienti dichiaratamente deperibili, es. sieri alla Vitamina C.

I prodotti solari di solito li utilizzo all'interno dei (soliti) 12 mesi di PAO, se apro il flacone ad agosto, lo considero comunque valido fino al luglio successivo compreso, quindi in questo senso sì, riciclo i solari dell'anno prima, ma solo quelli che comunque ho cominciato ad utilizzare “tardi”.

Per il resto lo ammetto, mi regolo un po' più sul prodotto. 
Ad esempio, per me il Make Up in polvere è sostanzialmente “eterno” (non 20 anni ok, ma comunque un tempo ragionevole in cui sostanzialmente lo termino).
Perché sostanzialmente, valutando gli ingredienti, fino a quando non si bagna, non finisce per terra (quindi di certo non lo ricompatto con la polvere), non si sporca con altri prodotti o puzza ecc... Io lo considero ancora buono.
Non c'è spazio per la proliferazione batterica nel momento in cui non aggiungiamo acqua, e questo vale anche per i prodotti composti esclusivamente da grassi, che hanno una vita simile... Non c'è rischio di contaminazione batterica, c'è solo un il rischio di irrancidimento, ma in questo caso il naso è un ottimo “esaminatore”.
Fino a quando non puzzano lievemente di rancido i prodotti esclusivamente grassi per me sono buoni, ovviamente cerco sicuramente di finirli ben prima!

Ma questo vale anche “al contrario”, se un prodotto cosmetico di qualsiasi tipo si dimostra in qualche modo “cambiato” per odore, consistenza, colore ecc... di certo non sto a pensare al PAO, in caso di dubbi butto e pazienza! Anche se sono stata molto attenta nella conservazione, probabilmente qualcuno, prima di me, ha stoccato male il prodotto, e lo ha compromesso prima del tempo.
Quindi quello che cerco di far capire è che per ogni “norma”, ha senso usare il buon senso. Insomma, se mi segno come data di “scadenza” post PAO il 12 novembre 2018, non è che se mi mancano 3-4 applicazioni da fare per finire la confezione butto il prodotto prima del tempo! Non è che il prodotto, prima di quella data perfetto, “va a male” in magari 3 giorni oltre al PAO, è comunque un processo “graduale”, che varia certamente da prodotto a prodotto e da conservazione a conservazione. Se fino al 12 novembre quel prodotto era perfettamente funzionale, andrà bene per altri 3 giorni!

Mentre determinati prodotti di Make Up sostanzialmente perdono efficacia ben prima di doversi porre il problema del PAO, per esempio: Pomade per sopracciglia, matite e ombretti cremosi si induriscono, non rendono più come prima, non scrivono più ecc...
Idem Eyeliner in Gel o Mascara, è difficile che arrivino all'anno anche volendo, di solito perdono efficacia già da prima!
Il Duraline di Inglot, in sostanza un mix di siliconi volatili, può allungare un pochino la vita di questi prodotti cremosi (Eyeliner in Gel, Ombretti in Crema, Pomade per Sopracciglia ecc...), ma quando c'è la necessità di usarlo, la fine del prodotto è comunque vicina.
Il Mascara ad esempio, io lo cambio quando non mi soddisfa più. Tendenzialmente sforo i 6 mesi, che normalmente corrispondono al PAO, ma di poco... Butto via prima giusto i mascara con cui non mi sono trovata!
Ma già truccandosi tutti i giorni, e per bene, un mascara è normale che non arrivi nemmeno ai 3 mesi!

Anche per oggi è tutto!
Spero che la riflessione e il post siano stati interessanti!
A presto!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

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