Ciao a Tutti!
Torno con un nuovo post “Guida per Apprendisti Spignattatori”, dopo un sacco di tempo!
Come dico spesso, negli ultimi due annetti non ho più così tanto tempo per spignattare come negli anni precedenti, quindi ripeto le ricette ormai rodate, e difficilmente mi metto a sperimentare.
Però uno degli esperimenti su cui mi sono data più da fare negli ultimi due annetti è sulla realizzazione di profumi, dato che si tratta di spignatti velocissimi da realizzare!
Un profumo è fondamentalmente composto di tre classi di ingredienti principali:
- Note Olfattive (Parfum)
- Solventi
- Fissativi/Stabilizzanti
Le Note Olfattive sono chiaramente la fragranza scelta, quello che noi percepiamo del profumo.
Come ho già spiegato un po' di tempo fa, i profumi che noi avvertiamo sono composti da “Note”, ovvero elementi che sommati formano gli specifici odori che avvertiamo.
Questi mix hanno determinate caratteristiche determinate dalle molecole stesse, le molecole odorose che identificano gli agrumi sono estremamente volatili, è quindi impossibile ricreare un profumo agrumato e basta, queste molecole devono essere “legate” ad altre meno volatili, altrimenti avremmo un profumo che svanisce nel giro di pochi minuti.
I profumi possono quindi essere composti anche con Estratti/Oli Essenziali, ma bisogna sapere cosa si sta facendo, non solo per la piacevolezza degli abbinamenti, ma anche per la “tenuta” della fragranza.
Le fragranze pronte, come quelle vendute da Glamour Cosmetics, Gracefruits ecc... sono invece già “stabilizzate”, ovvero sono già delle “piramidi olfattive”, fatte per “tenere” a sufficienza nel tempo.
Il Solvente è quello che serve per disperdere e allungare le Note Olfattive, può essere il solo e semplice Alcol Etilico (anche sotto forma di Alcohol Denat., ovvero denaturato, ma per l'uso cosmetico, quello rosa non va assolutamente bene!), facilmente reperibile, oppure ci possono essere molecole parenti, come il Dipropylene Glycol, preferito ad altri glicoli perché il più tollerato sulla pelle, solitamente viene aggiunto direttamente alla fragranza pronta all'uso, come quelle che si acquistano da Glamour Cosmetics (evitare quelle specifiche per saponi, che di solito sono a base olio, per non interferire, appunto, con la saponificazione).
I Fissativi, o anche gli Stabilizzanti, sono tutte le molecole extra che vengono aggiunte. Si tratta di tutte quelle molecole fatte per prolungare la permanenza del profumo sulla pelle, o per mantenere il più possibile intatta e stabile la fragranza originale nel flacone.
I profumi commerciali, che devono resistere per mesi e mesi tra spostamenti, scaffali e ovviamente, anche nelle case e nelle borse delle persone, spesso esposti a luce e intemperie, contengono non solo i classici Fissativi, che servono perché la fragranza si avverta a lungo, ma anche chelanti/antiossidanti per proteggere la fragranza dall'ossidazione, filtri UV perché il profumo non cambi colore/non si ossidi a causa dei raggi solari e nel caso di Acque Profumate (non a base Alcol), eventuali conservanti (oltre poi al resto della formula necessaria per costruire un profumo a base Acqua).
I principali Fissativi da usare per preparare un profumo in casa sono 3: Glicerina, Triethyl Citrate e Sucrose Acetate Isobutyrate (GC Lip Shine di Glamour Cosmetics o analoghi di altri rivenditori).
La prima per la semplice reperibilità, non è enormemente efficace, ma è dermocompatibile, non ha controindicazioni e aiuta. Tanto vale mettercela.
Il secondo è discretamente reperibile, non particolarmente costoso, e versatile anche per altri usi, funziona sicuramente meglio della Glicerina, e insieme a quest'ultima già si ottiene un discreto risultato, soprattutto se si usa una fragranza già pronta, che quindi è già ben bilanciata nella sua evaporazione “al naturale”.
L'ultimo ingrediente è un po' più “di nicchia”, diciamo che ha senso comprarlo se volete davvero fare molti profumi, o intendete anche realizzare molti prodotti labbra, si tratta di una cera sintetica che funziona sia come Fissativo per i profumi, che come ingrediente lucidante e idrorepellente nei cosmetici.
Nei profumi commerciali esistono innumerevoli Fissativi, Muschi Sintetici, Ftalati ecc... ma sono comunque ingredienti dal loro odore, che quindi poi vanno anche coperti e stemperati in qualche modo.
Perché non indico l'uso di Acqua? Perché mi ritrovo perfettamente nel pensiero che aveva già espresso Lola tempo fa, un profumo con Alcol al 95% che differenza (a livello cutaneo) potrà mai avere rispetto ad un profumo con Alcol al 90%?
Il profumo si usa come un “decorativo”, un po' come il Make Up, non serve per curare la pelle, se vi irrita l'Alcol non sarà quella minima riduzione a fare la differenza (in questo caso dovrete per forza optare per i profumi a base oleosa, oppure a base acquosa), che però rischia di non farvi funzionare la ricetta.
L'aggiunta di Acqua infatti va calibrata con attenzione, in base alle fragranze usate e al resto degli ingredienti (Fissativi/Stabilizzanti), potrebbe far precipitare le fragranze oppure opacizzare il liquido, con conseguente inutilizzabilità del prodotto (non passerà bene dallo spruzzino, oppure sarà disomogeneo ecc...).
Per i profumi commerciali fanno numerose prove per verificare quanta acqua regge ogni ricetta, essendo una larga produzione, il risparmio per le percentuali di Acqua usata al posto dell'Alcol Etilico non è indifferente, ma per una piccola produzione casalinga non ne vale la pena, si rischia solo di buttare una discreta quantità di fragranza.
La realizzazione, a livello pratico, è estremamente semplice, possono esserci minime variazioni nella procedura in base all'uso di più o meno ingredienti, ma grossomodo la procedura rimane sempre questa:
1) Diluizione di tutti i Fissativi, Stabilizzanti e Solventi (senza considerare il Dipropylene Glycol eventualmente già aggiunto alla fragranza pronta)
Tipicamente consiglio di usare, come già anticipato, Glicerina, Triethyl Citrate ed eventualmente Sucrose Acetate Isobutyrate. Sono tutti facilmente solubili in Alcol Etilico (Alcohol), quindi non incontrerete difficoltà. Ricordo nuovamente che va usato l'Alcol Etilico di grado alimentare, non quello venduto per le pulizie!
2) Aggiunta delle note olfattive
Tendenzialmente consiglio di cominciare con le fragranze pronte, ed eventualmente poi passare ai mix di Oli Essenziali, considerando che non è assolutamente facile fare miscugli odorosi gradevoli, a meno di non avere una certa preparazione.
Il vantaggio delle fragranze già pronte non è solo nel fatto di avere già una Piramide Olfattiva, e quindi una fragranza già di suo più persistente, ma si tratta di un prodotto già diluito nel modo corretto, e di una fragranza “stabile”, che quindi non virerà in modo strano, come può succedere alle combinazioni di Oli Essenziali, specie se usati senza una conoscenza approfondita.
3) “Maturazione”
Il mix ora preparato, deve riposare per almeno un paio di settimane prima di poter essere considerato “pronto”.
Durante questa “Maturazione”, è consigliabile agitare il flacone di tanto in tanto, così da favorire la stabilizzazione delle note, e lo stemperamento della nota alcolica.
4) Conservazione
Il luogo ideale per riporre un profumo, soprattutto se non commerciale, e fatto in casa, è in un luogo fresco e asciutto, all'assoluto riparo dalla luce.
Possono essere d'aiuto flaconi di vetro molto scuro, con magari anche una bella etichetta ampia, che permettono di riporre il profumo in casa, senza doverlo per forza nascondere nel fondo degli armadietti.
Anche per oggi è tutto!
Alla prossima!
Rasmus
Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, Promiseland.it, Nononsensecosmethic.org, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione
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