Ciao a Tutti!
In questo periodo di tempi limitati, e minore spignatto, c'è comunque una piccola “ricetta che voglio mostrarvi.
Uno dei motivi per cui ho spignattato di meno, è che nella settimana di Pasqua (che sfiga!) il mio ginocchio già sfigatello ha deciso di lasciarmi a terra per qualche settimana...
Insomma ho dovuto stare un po' ferma, a riposo, andare di impacchi di ghiaccio, e per ridurre il leggero gonfiore da infiammazione, ho anche utilizzato un metodo consigliato dalla fisioterapista (non solo una in realtà): Impacchi di Argilla Verde!
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaPREnZ7A0rQQ-OxbCFziXxA4qeK57_GN3XBL1NYBseeCW2spiTXINkhnT70gokNt3AeM84DXp5rxtIzTrtqmczHRDP5WCHtWmQi8DBMtpUOKeXTXq-qYjZ86liLHbhx4rT7GGalpiV1w/s320/argilla.jpg)
Insomma, la ricetta è davvero semplicissima:
Argilla Verde (Montmorillonite) 3 cucchiai
Acqua q.b.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjW0h1B38CZM0de4dFYXMX8swM-wbsKhdpIbJTlHmOntsx_abG86P-lW0pqKnDW5HrUQqiyB9x55uQgxtfSahy-mbE-OHCj2AZN8xaey-DiVInVVEzDvRjBu-5gpDRuaJxxcPLYefbBzS0/s400/procedimento.jpg)
La Montmorillonite è un'argilla un po' più “plastica” rispetto al Caolino, e usata da sola forma un fluido piuttosto disomogeneo, bisogna davvero mescolare e lavorare l'impasto a lungo perché non si frammenti, pur non dovendo usare troppa acqua (che renderebbe l'impasto troppo colante).
La tecnica che ho usato (e che ho elaborato nel tempo), però mi ha permesso di ottimizzare la preparazione e l'applicazione, innanzitutto si parte dall'argilla, e si aggiunge pochissima acqua volta per volta, si parla di non più di un cucchiaio alla volta.
In realtà di acqua ce ne vuole molta (più di un bicchiere ad occhio) per ottenere la giusta consistenza, ma è meglio metterla a cucchiai, amalgamando bene quanto più possibile la polvere con la poca acqua aggiunta.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgy-usRsd1BHsURR_2girZiRFrojgcZvGcyhEgqUqX0lGek7m1YQOB8smV8_VGsBD082X3nJlsGHFZWoE6cGLgy4nTADP5cTZFt_G3QduU-XzvLNmX88vbhHTmLP3noF4xmXjL9FjNMx40/s320/argilla+pappa.jpg)
Una volta ottenuta questa consistenza si può procedere ad applicarla un po' in stile “malta” sul ginocchio, facendo attenzione a far si che non cada.
Per un'applicazione “pulita” e senza far finire argilla ovunque, trovo che siano necessari due strumenti:
1) spatola di silicone, tipo quella dell'Ikea
2) spatola di plastica, tipo quelle inserite nelle confezioni di creme depilatorie
Con la prima si andrà a stendere in modo omogeneo un grosso strato di argilla su tutta l'area del ginocchio, il trucco è di bagnare bene la spatola prima di spandere l'argilla, che diventerà lavorabile in superficie, ma senza perdere la consistenza a contatto della pelle, che garantisce che il prodotto non coli.
Se la spatola tende a rimuovere troppo il prodotto nelle zone meno piatte del ginocchio, viene in aiuto la seconda spatola, fatta apposta per stendere strati spessi di crema depilatoria.
Ovviamente bisogna pazientare 15-20 minuti seduti, senza muovere eccessivamente il ginocchio, ma seguendo questi passi (e facendo attenzione), riuscirete ad applicare il prodotto senza sporcare in casa e senza dover sprecare inquinante pellicola ogni volta.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEht1AqmxwNukZRsTbTjtwUmUGCNiMkaNtSa7L8QEbzuG1sQf3wTLEBqKF-7NjLD_HK2DtbaCnLERr2haavtonpJk5FNyBoyui3VQZVgjNAAakTRHvuAhdT0ikjKcXhTMX8OHggwKKNlEOc/s320/ginocchio.jpg)
Dato che tengo anche alla salute dello scarico della doccia, non andrò a lavarmi via l'argilla sotto la doccia, ma utilizzerò nuovamente la seconda spatola, proprio come se andassi a rimuovere la crema depilatoria, e buttando l'argilla in una ciotola (che poi smaltirò secondo le indicazioni datemi dalla discarica del mio comune).
Spero che questo trattamento vi possa essere utile, ovviamente non sostituisce le indicazioni date da professionisti che vedono effettivamente il vostro ginocchio, e vi possono sicuramente consigliare al meglio.
Anche per oggi è tutto!
Alla prossima!
Rasmus
Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione
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