lunedì 1 giugno 2015

Come fare un Gel di Alginato di Sodio

Ciao a Tutti,
tempo fa vi ho parlato di cosa sia fisicamente un gel, e vi ho fatto una panoramica dei vari gelificanti.
Vi ho già mostrato come usare i gelificanti più conosciuti e diffusi, vi parlerò ora di come usarne uno particolare:
L’Alginato di Sodio, sicuramente un prodotto non ugualmente diffuso, ma che sicuramente vi darà molta più soddisfazione della Gomma Xantana.
Come vi avevo già spiegato, gli alginati sono estratti da alcune alghe marine, e funzionano tramite uno scambio ionico.
Uno dei principali utilizzi cosmetici di questo ingrediente è la realizzazione di maschere Peel-Off, ma che risulta anche essere uno degli spignatti più complessi da formulare.
Infatti risultano molto più comode le basi pronte da mixare.
Esistono quattro diversi alginati, tutti ad uso anche alimentare: Alginato di Sodio (E401), di Potassio (E402), di Ammonio (E403) e di Calcio (E404).

Per quanto riguarda l'Alginato di Sodio, le uniche restrizioni all'uso di questo gelificante sono:
1) il pH finale deve essere almeno 4 o superiore, sotto tale valore gli alginati sono instabili
2) sono incompatibili con gli ioni calcio e con i metalli pesanti.
3) in teoria le percentuali d'uso sarebbero 0,5-1%, ma nella pratica, molte creme già tendono a sfarinare allo 0,8%, soprattutto se non ricche di grassi, sul forum di Lola consigliano persino lo 0,2%.

Le note positive di questo ingrediente, invece sono molteplici: come la Xantana, è solubile a freddo, e permette quindi la realizzazione di bellissimi gel, senza dover scaldare, come succede per altri gelificanti.
Il gel risultante, è effettivamente più “rinfrescante” di quello a base di Xantana, ed è anche meno filmante e più piacevole sulla pelle.
Inoltre, per come “sfarina”, formando dei pallini dall'apparenza gommosa, può essere un prodotto azzeccatissimo per preparare una crema detergente con effetto “gommage”.
Infine, i gel di Alginato di Sodio, reggono anche una piccolissima quantità di olio. Sbiancano, ma non si separano del tutto.

Ma eccoci al punto cruciale: come si realizza un gel di Alginato?
Semplicemente...si usa la stessa tecnica che si usa anche per la Xantana, ma con alcune eventuali piccole varianti.
Innanzitutto: stemperando l'Alginato nella Glicerina non ci sono problemi: si può poi aggiungere tranquillamente acqua fredda, si formerà tranquillamente il gel anche a freddo.
Questa è la tecnica che ho usato per fare il Gel all'Ammonio Lattato.
Una variante, per aiutare la formazione del gel quando si usano percentuali più alte, è di aggiungere alla Glicerina sia l'Alginato, sia l'1% di Inulina, in questo modo si forma un fluido più uniforme.
Non serve usare un frullatore o un aerolatte a piccole dosi (sicuramente nel mio caso no), ma potrebbe essere utile per gel ad alto dosaggio, come appunto nel prodotto “Gommage”, quando si usa all'1%, mentre si versa a file l'acqua.
Comunque, evitando di usare frullatori e sbattitori, eviterete anche la formazione delle bollicine, che vi impediranno di usare il gel prima di qualche ora.

Nel mio caso non ho avuto problemi, e mi è venuto in pochi minuti un gel liscio liscio. Potrebbe volerci di più se fate gel con concentrazioni più alte.

Anche per oggi è tutto, spero che il post sia stato interessante!
Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

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