Ciao a Tutti,
vi ho già parlato a lungo della Lecitina di Soia del supermercato, ma questa volta voglio parlarvene in modo più pratico.
Probabilmente sono una delle poche estimatrici di questo ingrediente, ma poco mi importa, a me piace l'effetto che dona alla pelle, quindi continuerò ad usarla per alcuni prodotti.
Probabilmente sono una delle poche estimatrici di questo ingrediente, ma poco mi importa, a me piace l'effetto che dona alla pelle, quindi continuerò ad usarla per alcuni prodotti.
Vi ho già illustrato diverse ricette di maschere viso in cui la potete inserire, ma potete anche inserirla come semplice attivo, in piccola percentuale: La mia crema viso Antiage ne è un esempio.
Ma l'uso come emulsionante non lo considero per forza sintomo di prodotto di cattiva qualità.
Usare la classica Lecitina in polvere risulta comunque una possibile scelta, anche se bisogna prendere delle precauzioni in formulazione (non può essere usata allo stesso modo degli emulsionanti cerosi a caldo che funzionano anche da addensanti), e bisogna stare a specifiche condizioni.
Soprattutto, considerate l'aspetto primario: non otterrete una crema bianca. Questo aspetto, per me ininfluente, può essere un problema o meno, ma è solo una questione estetica.
Io ad esempio ricerco prodotti che siano fondamentalmente funzionali, non mi interessa che magari non abbiano un aspetto bellissimo, quindi per me questo non è assolutamente un problema, anche perché spesso inserisco molti ingredienti nelle creme, che comunque le colorano, a volte in modo carino, a volte in modo terribile (es. il mio gel-crema anticellulite).
Quindi, se volete una bella crema bianca come quelle commerciali puntate su altri emulsionanti, ma anche altri attivi perché a questo punto non potrete inserire altre sostanze attive che colorano, come Coenzima Q10, Oleoliti, Licopene, estratti vegetali in genere, Oleoresina di Rosmarino, Carotenoidi ecc...
Quindi, se volete una bella crema bianca come quelle commerciali puntate su altri emulsionanti, ma anche altri attivi perché a questo punto non potrete inserire altre sostanze attive che colorano, come Coenzima Q10, Oleoliti, Licopene, estratti vegetali in genere, Oleoresina di Rosmarino, Carotenoidi ecc...
Poi, secondo aspetto: qualcuno dice che le creme fatte con lecitina del supermercato puzzano. Questo a mio parere non è assolutamente vero, ma potrei essere io meno sensibile al problema.
L'unico momento in cui sento un odore leggermente fastidioso è durante la soluzione della Lecitina a caldo in acqua, ma è un fastidio sopportabile, semplicemente non compare un odore particolarmente gustoso, ma in pochi minuti l'odore non si sente più, e soprattutto non l'ho mai percepito come sottofondo della crema.
Per quanto riguarda invece le esigenze di formulazione, se si prevede di usare solamente la Lecitina granulare, non otterrete un prodotto denso.
E mi rivolgo soprattutto ai neofiti dello spignatto, dovete assolutamente essere in possesso di almeno un gelificante della fase acquosa, e di qualche fattore di consistenza lipofilo, perché la Lecitina non addensa, a differenza dei classici emulsionanti cerosi.
Per quanto riguarda i primi, la semplice Gomma Xantana penso sia ordinabilissima in farmacia, ma potete affidarvi anche a molti gelificanti alimentari, come Agar Agar, Carragenine, ecc...oppure ordinare i gelificanti sintetici online o in farmacia.
I fattori di consistenza lipofili migliori sono sicuramente materie prime da ordinare online, ma in caso non siate ancora a quel punto, e stiate ancora studiando, potete sicuramente affidarvi a Cera d'Api, reperibile da qualche apicoltore (nel caso chiedete sempre quella di opercolo, più pulita), Burro di Cacao (anche sostituibile, se in piccole percentuali a Cioccolato, meglio se fondente), e Burro di Karitè, ma soprattutto la cera ve la sconsiglio per i prodotti viso, in quel caso aspettate di ordinare materie prime migliori.
Se non siete in possesso di gelificante, potete anche affidarvi ad una percentuale, più o meno alta, di un gel pronto, come un Gel d'Aloe acquistato o del Gel di Sodio Ialuronato, fate solo attenzione alle incompatibilità di pH o di sostanze contenute nel gel con quelle che volete inserire nel prodotto.
Se emulsionate a freddo, non ci saranno problemi anche ad usare i due gel che vi ho nominato, altrimenti diventa già più complicato.
Quindi, l'alternativa alla pazzia formulatoria è la realizzazione di un prodotto fluido, come questa ricetta di cui vi avevo già parlato.
Potete decidere voi su cosa orientarvi, se vi trovate bene con le emulsioni spruzzabili, come quella che vi ho mostrato, questa è la scelta sicuramente più semplice, perché potrete anche fare a meno del minipimer, a patto di aver sciolto estremamente bene la Lecitina negli oli.
Io trovo comunque che la Lecitina conferisca ai prodotti un tocco speciale, setoso e morbido, pur creando creme non gradevoli per tutti a livello visivo.
Io in particolare ho sempre apprezzato i prodotti fluidi, e quelli emulsionati con sola Lecitina trovo che siano gli unici, pur gelificati con sola Xantana (sempre a basso dosaggio), a non lasciare il minimo strato sulla pelle.
Non ho esperienza di creme di questo tipo addensate, perché di mio non le cerco in particolare.
Come vedete, la Lecitina così come la acquistate è in granuli, qualsiasi uso cosmetico vogliate farne, prevede che la passiate al macinacaffè.
Potete polverizzarne una parte e invasettarla per diversi usi, non macinatela tutta insieme, a meno che non la finiate in fretta, perché dopo un po' tende ad aggregarsi un pochino. Personalmente mi rimane bella "leggera" e non raggrumata per circa 2-3 mesi, tenuta in frigo.
Poi potete decidere se emulsionare a caldo o a freddo.
Potete polverizzarne una parte e invasettarla per diversi usi, non macinatela tutta insieme, a meno che non la finiate in fretta, perché dopo un po' tende ad aggregarsi un pochino. Personalmente mi rimane bella "leggera" e non raggrumata per circa 2-3 mesi, tenuta in frigo.
Poi potete decidere se emulsionare a caldo o a freddo.
Nel primo caso basterà scaldare le fasi, potrete sciogliere la Lecitina sia nella fase acquosa, ma anche in quella grassa, l'emulsione viene solo facilitata dal calore, ma funziona ugualmente, ed emulsiona "sempre", nel senso che l'emulsionante non smette di emulsionare, una volta raffreddato, come avviene con quelli cerosi. Per emulsionare dovrete solo mescolare a bagnomaria caldo fino a che la polvere non si è completamente sciolta nella fase che avete scelto, poi basterà frullare col minipimer per emulsionare.
Se invece preferite emulsionare a freddo, che considero la scelta migliore, dovete solo attendere di più e continuare a mescolare, ma è fattibile solo inserendo l'emulsionante nella fase grassa, che deve essere abbondante.
Se l'intera fase grassa è termolabile dovrete solamente mescolare a lungo per sciogliere la Lecitina nei grassi, va usata al 4%, e tenderà a fare grumi se non continuerete a mescolare.
Appena sciolta dovrete solamente frullare l'unione delle due fasi, esattamente come nel metodo a caldo.
Otterrete una cremina tendenzialmente giallina, eventualmente modificata nel colore dagli altri ingredienti inseriti.
Ad esempio, aggiungendo il Q10, otterrete un color crema caldo, aggiungendo gli Estratti CO2 di Camomilla e Calendula il bel giallo brillante del mio Latte Doposole Spray che vi ho mostrato prima poco più su, aggiungendo l'Estratto CO2 di Rosmarino un giallino appena tendente al verdognolo.
Ho provato personalmente la combinazione di 4% di Lecitina Granulare per circa il 20% di grassi, proprio nella ricetta che vi ho appena indicato, e ha tenuto più di 12 mesi, di cui gli ultimi 6 senza che il prodotto venisse agitato, anzi...era abbandonato in bagno solo come test. Essendo un prodotto fluido non c'è stato bisogno di usare il minipimer, ma inserendo la Lecitina nella fase grassa è bastato usare lo sbattitore.
Al contrario, lo stesso prodotto con il 2% di Lisolecitina Liquida (comprata da Gisella, e usata nelle percentuali d'uso indicate da loro, come sostituto della Lecitina granulare, ma con un HLB più adatto) non ha retto allo stesso modo, dopo poche settimane notavo già una tendenza alla separazione, nonostante la ricetta fosse grossomodo la stessa.
Quindi rimango, in sostanza, una fedele sostenitrice della Lecitina normale come emulsionante a freddo. La considero inadatta solamente per i prodotti viso a bassissima percentuale di grassi. Proprio in questo caso risulterebbe difficile sciogliere bene e completamente la Lecitina negli oli, e renderebbe il prodotto meno stabile che in un prodotto corpo con il 20% circa di grassi (che emulsionati in questo modo non risultano nemmeno troppi, il prodotto è leggero ed evanescente sulla pelle). Diciamo che a occhio ci vuole almeno il 10% dei grassi perché sia facilmente lavorabile, e dovete prevedere che vada fatta un'unica fase grassa, necessaria per sciogliere l'emulsionante.
In qualunque modo decidiate di usare la Lecitina. un procedimento è basilare: passarla al macinacaffé prima di usarla in qualsiasi spignatto (Maschere viso comprese). Se salterete questo passaggio, la lecitina non si scioglierà mai nei grassi, forse dopo tanto, tanto tempo a caldo (come mi succede quando la infilo nel minestrone), ma a freddo resterà lì in eternità ad impaccarvi la fase grassa!
In qualunque modo decidiate di usare la Lecitina. un procedimento è basilare: passarla al macinacaffé prima di usarla in qualsiasi spignatto (Maschere viso comprese). Se salterete questo passaggio, la lecitina non si scioglierà mai nei grassi, forse dopo tanto, tanto tempo a caldo (come mi succede quando la infilo nel minestrone), ma a freddo resterà lì in eternità ad impaccarvi la fase grassa!
E anche oggi è tutto, spero che il post sia stato interessante!
A presto!
Rasmus
Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, Promiseland.it e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione
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