mercoledì 28 gennaio 2015

Come fare un Whipped Soap

Ciao a Tutti,
Vi ho già parlato più volte della saponificazione, sia della chimica, sia della sua storia, sia del meccanismo di detersione.
Vi ho anche parlato di come fare un semplice sapone base.
Ora vi parlerò di una specifica tecnica di saponificazione: il Whipped Soap, o sapone montato.

Innanzitutto il Whipped è un sapone molto particolare, la sua caratteristica principale è quella di essere un sapone preparato incorporando aria, e di conseguenza è un sapone che galleggia nell'acqua. Secondariamente, ha la caratteristica di essere costituito solo da burri e oli saturi.

Proprio per questo motivo, la preparazione di un Whipped Soap parte dalla formazione di un burro montato, si usano principalmente oli saturi di Cocco e Palma, ma anche Babassu, addizionati a burri (Karité, Mango, Cacao), oli idrogenati e una piccola frazione di olio meno saturo, come ad esempio Oliva (l'immagine è presa dal web, non è un mio sapone, e non viene indicato nessun copyright, è solo per darvi un'idea).

Anche parte dell'attrezzatura necessaria cambia completamente:

1) al posto della normale pentola avremo bisogno di una grossa ciotola di metallo (non in alluminio) o di vetro (di plastica va bene solamente se poi verrà usata sempre e solo per fare il sapone o per spignattare), meglio se si tratta di ciotole dotate di paraschizzi apposito, altrimenti vi consiglio di crearvelo con un po' di pellicola se non volete spargere prodotto ovunque.
2) al posto del minipimer avremo bisogno di uno sbattitore, va bene sia la testa a frusta singola del minipimer, sia il vero e proprio sbattitore a due fruste.
3) serve avere un certo spazio nel freezer, perché una volta fusi gli oli bisogna tenere la ciotola al freddo fino ad arrivare ad un'iniziale solidificazione.
4) non serve il termometro, perché si lavora completamente a freddo, soluzione di Soda compresa, ma serve un contenitore richiudibile per poter metterla eventualmente in frigo, se fosse necessario.

Mentre rimangono necessarie le seguenti attrezzature:

1) Una bilancia digitale da cucina per pesare oli, soda e acqua, una bilancina di precisione almeno da 0,1g per pesare polveri decorative e fragranze/oli essenziali
2) diverse spatoline leccapentole ad esclusivo uso spignattatorio, sempre per mescolare il sapone, pulire la ciotola e trasferire il sapone se volete suddividerlo per usare più colori.
3) stampi per fare il sapone, ma in questo caso è molto meglio avere stampi grandi dove possa essere versato tutto il sapone, piuttosto che gli stampini più piccoli. Proprio per il tipo di sapone, è meglio fare decorazioni in diversi modi, che rendono sicuramente meglio sotto forma di “torta di sapone”, soprattutto all'inizio, quando non si hanno presente moltissime tecniche.

Una volta formulato il sapone, si può cominciare con il miscelare gli oli.
Nel caso si parta da oli che devono essere per forza sciolti (ad Esempio Palma e Cocco, che vanno sciolti del tutto nel caso se ne usi solo una parte della confezione in possesso), la procedura si allunga leggermente, bisogna scaldarli e poi mischiarli agli altri e metterli poi nella ciotola dove andremo a montarli.
Una volta miscelati tutti gli oli, bisogna raffreddarli, fino a raggiungere una consistenza cremosa, si può velocizzare mettendo la ciotola nel freezer fino ad un'iniziale solidificazione.
Non bisogna aspettare che il burro si sia già "congelato" del tutto in superficie, basterà vedere un'inizio di solidificazione ai bordi della ciotola.
A questo punto si continueranno a dare delle saltuarie frullate con le fruste, fino a che l'olio comincia a intorpidirsi e a rendersi più viscoso, frutto del raffreddamento.
Si andrà avanti a montare fino ad ottenere un vero e proprio burro montato.
Chiaramente, se si parte da materie prime che non necessitano di essere prima fuse, la procedura si accorcia notevolmente: ad esempio si può partire direttamente mettendo i grassi a bagnomaria, ma senza fondere tutto, basterà ammorbidire solamente i grassi solidi (procedura impossibile però da fare se ad esempio si aggiunge della cera o qualche grasso idrogenato particolarmente duro).
In quest'ultimo caso è anche utile preparare prima la soluzione di Soda, perché in questo metodo va usata fredda (dalla temperatura ambiente a quella del frigo, senza stare a misurarla in modo troppo preciso)

A questo punto, la procedura è semplicissima, durante l'attesa avrete preparato la soluzione di Soda Caustica seguendo le indicazioni di un calcolatore come SoapCalc, e l'avrete fatta raffreddare, quando il burro montato è sufficientemente denso e cremoso e quest'ultima abbastanza fredda, basterà aggiungerla a filo.
Per la preparazione della soluzione di Soda, e per l'aggiunta della stessa ai grassi valgono le stesse indicazioni che ho dato per quanto riguarda le protezioni e la cautela, vi rimando direttamente al primo post sulla saponificazione.

La cosa più bella del Whipped Soap è che difficilmente ammasserà o avrà problemi con le fragranze, inoltre non è visibile un vero e proprio „nastro“, insomma non vi sono modificazioni di consistenza che ne impediscono la lavorazione nel caso di errori di tempistica o di compatibilità.
L'unica vera controindicazione ha a che fare con la colorazione, è importante accertarsi che la fragranza non sia tra quelle che cambiano il colore del sapone.
Anche in questo caso vi segnalo l'elenco delle fragranze sicure o non sul Forum di Lola
A questo punto, una volta montato adeguatamente il sapone per mescolare perfettamente la soluzione di Soda, potrete suddividere la pasta di sapone in altri contenitori, aggiungendo il colorante.
Nel caso usiate delle miche o degli ossidi vanno pre-dispersi in un cucchiaio d'olio, altrimenti potete usare i coloranti per sapone già pronti.

Il Whipped Soap si predispone molto bene a lavorazioni molto carine, soprattutto con le sac-à-poche, data la consistenza cremosa, molte lavorazioni sono simili a quelle che si usano proprio in cucina.
Potrebbe anche essere usato come semplice aggiunta decorativa per un normalissimo sapone, magari per decorarne uno non riuscito particolarmente bene.

Una volta fatta la vostra "torta" di sapone nel vostro stampo, è importante ricordare che il Whipped Soap necessita di un maggiore tempo di stagionatura, circa un mese in più del sapone normale.
Una volta tagliato, cosa che di solito è possibile fare dopo 2-3 giorni dalla realizzazione, dovrete attendere almeno quattro mesi prima di usarlo.

Anche oggi è tutto!
Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Biodizionario.it, la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione, ma soprattutto le mie personali maestre di saponificazione

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