lunedì 27 ottobre 2014

Argomento Deodoranti: come funzionano?

Ciao a Tutti,
quest'oggi voglio parlarvi di un argomento un po' particolare, volevo darvi una panoramica sui deodoranti e sul loro meccanismo di azione.
Infatti il sudore umano è all'origine inodore, quello che noi percepiamo come sgradevole "odore di sudore", in realtà è dovuto alla presenza di batteri, che trovano nella pelle sudata un ottimo ambiente di riproduzione e di fatto "mangiano" le sostanze che trovano in loco. Queste sostanze vengono quindi trasformate in sostanze puzzolenti.
L'odore di sudore è considerato negativamente nella maggior parte delle culture, anche se sicuramente è l'ambiente civilizzato europeo e nordamericano ad averlo reso un vero e proprio problema "sociale", fin dagli inizi del secolo scorso.
Se nei tempi antichi i metodi per contrastare il cattivo odore corporeo erano principalmente l’uso di profumi "coprenti" (ad esempio nell'Antico Egitto), ora esistono diverse categorie di prodotti che contrastano lo sviluppo dell'odore di sudore.
Sicuramente anche altri comportamenti, quali la depilazione e l'igiene personale (un tempo non particolarmente in voga), sicuramente aiutano; ma vediamo quali sono i prodotti che svolgono l'azione deodorante, e come funzionano:

Ecco i diversi tipi di deodoranti che potete trovare in commercio, e in alcuni casi spignattare: 

1) Antitraspiranti: sono i più comuni, sono in formato spray, spray con propellente, stick opachi, roll-on, crema ecc…Funzionano grazie all'azione di Alluminio Cloridrato, Alluminio Sesquicloridrato o più raramente Allume di Potassio (attivi indicati dal più efficace al più delicato). L'azione di queste molecole è di restringere i canali delle ghiandole sudoripare, quindi il sudore viene prodotto, ma non gli viene data la possibilità di uscire. Sono consigliati solamente se non danno irritazione evidente, e in generale è meglio preferire le formule non indicate come "48h", in quanto spesso sono troppo aggressive, e predispongono ad infiammazioni delle ghiandole sudoripare. Continuate ad usarli se non vi hanno mai dato problemi, non sono ne cancerogeni, ne tossici, ma ogni tanto (nei mesi invernali magari) è meglio far riposare le ascelle con qualcosa di meno aggressivo. Sono comunque formule tendenzialmente efficaci sulla maggior parte delle persone, ma possono anche essere irritanti per alcune. In caso di iniziale prurito è consigliabile non riprenderne l'utilizzo per almeno 15 giorni. Se si ripresenta l'irritazione forse non sono proprio adatti alla vostra pelle.
Alcuni di questi deodoranti sono potenziati con attivi quali il Trietil Citrato, che prolunga l'azione, in quanto viene metabolizzato dai batteri, trasformandosi gradualmente in Acido Citrico e Alcol Etilico, entrambe molecole che fungono da batteriostatici; nel mio personale caso sono gli unici deodoranti a base di Alluminio Cloridrato che funzionano e anche a lungo. Gli unici deodoranti a base antitraspirante largamente consigliati (sempre che non diano sintomi), sono quelli a base di Allume di Potassio, che a differenza dei primi due, non blocca del tutto la sudorazione, ma chiaramente sono anche deodoranti un po' meno efficaci. La stessa pietra d'Allume di Rocca (nome comune dell'Allume di Potassio), se funziona, funziona in quanto antitraspirante, anche se è sicuramente il modo per agire in modo più blando sulle ghiandole sudoripare. Proprio per questo motivo, nella maggior parte delle persone l'uso della semplice pietra d'Allume non risolve nessun problema di odore, dove potrebbe invece funzionare a sufficienza la soluzione satura o l'uso di un deodorante commerciale a base di Allume di Potassio, come ad esempio quello dell'Equilibra di cui vi ho parlato qui.
2) Antitraspiranti Potenziati: si tratta di deodoranti particolari come il Perspirex, a base di antitraspiranti ancora più forti: Aluminum Chloride e/o Aluminum Laccate. Sicuramente funzionano benissimo, ma sono irritanti e aggressivi all'ennesima potenza. Sono indicati solo per brevi periodi di tempo, o in situazioni particolari (ad. Esempio problemi metabolici che comportano un sudore particolarmente forte, e comunque non continuativamente), ma spesso causano lo stesso problemi. Potrebbero essere una soluzione in caso di problemi di sudorazione davvero problematica per eventi particolari e circoscritti (es. Matrimonio, Discorso ad una Conferenza ecc…), ma sono sconsigliati come prodotto antiodorante "standard", è anche indicativo che vengano venduti in confezioni molto più piccole di quelle degli altri deodoranti.
3) A Base di Triclosan: si tratta di una categoria di deodoranti piuttosto particolare, non sono particolarmente diffusi nei classici da supermercato, ma si trovano qualche volta in marche più particolari (ad esempio Deodorante in Stick della F0rever L1v1ng). Funzionano senza la presenza di particolari attivi deodoranti, ma semplicemente con l'azione di questo pesticida, oppure si tratta di un'aggiunta per rendere più efficace un deodorante con una qualsiasi altra formulazione (di solito Stick Basici, quelli trasparenti). Sono i più sconsigliati, il Triclosan è una delle sostanze più biocide che esistano a livello cosmetico, e di fatto la sua presenza in tracce è il motivo per cui per anni l'industria della cosmesi ecobio ha creduto che l’Estratto di Semi di Pompelmo funzionasse come conservante.
4) A Base Alcolica: sono stati per anni i più diffusi, di solito esistono in formato spray/vapo e in formato "Squeeze", l'azione è semplice, l'Alcol Etilico è un batteriostatico, ovvero inibisce o limita la replicazione batterica, ma senza uccidere il microrganismo. In aggiunta spesso contengono profumazioni forti e persistenti, dato che l'Alcol tende ad evaporare in fretta, quindi la loro azione di solito non è duratura. In generale i deodoranti a base alcolica (Funziona in modo simile, ma in modo più delicato anche il Propylene Glycol o Propanediol, alcolo ad azione batteriostatica più usato dopo l'Alcol Etilico; in formule meno comuni vengono usati anche differenti alcoli, tra cui Pentylene o Hexylene Glycol) sono tendenzialmente irritanti e aggressivi per la maggior parte delle persone. Spesso danno come controindicazione il bruciore cutaneo immediato, soprattutto dopo la depilazione, situazione in cui sono sconsigliati in ogni caso. Se la formula viene ben bilanciata con una cospicua quantità di emollienti e lenitivi o comunque viene ridotta la quantità d'Alcol sfruttando altri ingredienti batteriostatici più delicati, possono essere comunque un'alternativa solitamente efficace per chi non sopporta (o trova inefficaci) i deodoranti a base di antitraspiranti o di Bicarbonato. In generale, fra le diverse categorie, è meglio quindi preferire le formule in "crema/roll-on" a quelle spray/vapo, non solo la presenza di grassi e gelificante permette che il prodotto rimanga in sede più a lungo, rendendo il prodotto più efficace sul lungo periodo, ma la fase grassa protegge la pelle dall'azione irritante dell'Alcol.
5) A base di Bicarbonato: in commercio praticamente non esistono, li produce solamente la Lush, ma sono abbastanza usati dagli spignattatori. Il loro funzionamento sta nell'azione del Bicarbonato, che in quanto sale, non solo crea un ambiente sfavorevole grazie alla tensione ionica generata nell'acqua, ma a differenza di altri Sali genera un pH basico, che rende l'ambiente ancora più sfavorevole alla proliferazione batterica (tranne per i batteri basofili, ma sono comunque una piccola frazione). Funzionano quasi sempre ottimamente senza bloccare la sudorazione, ma non tutti li tollerano. Alcuni hanno reazioni avverse, che possono capitare subito, dopo qualche giorno, ma anche dopo un prolungato uso quotidiano (il mio caso, dopo un anno circa). Quelli in commercio sono principalmente in polvere (libera o compattata) o solidi, ma preparandoli in casa è possibile realizzare diversi tipi di prodotti, tra cui crema/roll-on, cremino (al Burro di Karité) e spray.
6) Stick Basici Trasparenti: si tratta dei deodoranti in stick che non sembrano contenere nessun attivo deodorante: ne antitraspiranti, ne Alcol Etilico (se anche c'è di solito è poco, altrimenti il prodotto non sarebbe solido). Di solito funzionano grazie ad qualche altro alcolo, di solito il Dipropylene Glycol, a funzione batteriostatica, il resto dell'azione è dato dalla profumazione. Dato il loro pH, dato che di solito sono a base di Sodio Stearato, alla lunga possono risultare irritanti allo stesso modo di quelli a base di Bicarbonato, anche perché solitamente non sono presenti emollienti o lenitivi, cosa inseribile in quelli a base di Bicarbonato.
7) In Crema "Water Resistant": Sono una categoria piuttosto particolare di deodoranti, che funzionano in modo non sempre identico. Per alcuni, ad esempio il Byly (di cui si può trovare l'inci su Biotiful), si può trovare l'azione pesticida del Triclosan, ma ne esistono altri che non lo riportano in inci, e il resto della formula base è simile: petrolati e/o siliconi che tendono a rendere il prodotto resistente al lavaggio, e quindi attivo nonostante l'azione detergente quotidiana, unite dalla presenza di Ossido di Zinco, che agisce in parte come astringente e assorbente, e in parte come il Bicarbonato, ovvero per il pH basico. Sono a grandi linee sconsigliati, sicuramente per la presenza di Triclosan, e secondariamente per la presenza di petrolati, non perché si voglia fare "terrorismo" contro i prodotti petroliferi, ma per il semplice fatto che mai e poi mai userei un prodotto che di fatto non viene via quando mi lavo! Vuol dire che proprio dermocompatibile non sarà, in quanto nel migliore dei casi non farà respirare la pelle per qualche giorno.
8) Deodoranti con attivi "Ecobio": Non è detto che l'intera formulazione sia ecobio, ma ci sono nuovi principi attivi estratti da vegetali o comunque "fisiologici" che vengono usati sia in deodoranti del tutto green, che in deodoranti almeno parzialmente sintetici. In questo caso vengono usate particolari e specifiche combinazioni di frazioni di oli essenziali, che dovrebbero avere azione antibatterica e insieme di "copertura" tramite la profumazione. In particolare i più utilizzati sono il Farnesolo (considerata la molecola di estrazione vegetale più funzionale, ma altamente irritante e allergizzante, è permessa in piccolissime percentuali, sotto il 2% e si parla dello 0,11% come concentrazione massima che non porta conseguenze, e chiaramente queste percentuali non è detto che bastino sulla sudorazione di tutti), e il Trietil Citrato di cui vi ho parlato prima. Altre sostanze presenti in deodoranti ecobio, delicati e sicuramente tra i più dermocompatibili sono lo Zinco Ricinoleato un potente "assorbiodore", ma che tende a "mangiare" anche le fragranze, non ha nessuna azione antibatterica, ma agisce quando ormai i batteri hanno fatto i loro comodi, il Glyceryl Caprylate, batteriostatico e in alcuni casi anche conservante (viene inserito nel conservante Lexgard® GMCY), e in generale alcuni poliglicerili, che come funzione secondaria a quella di emulsionanti/emollienti, hanno quella di essere attivi anche contro la proliferazione batterica. Ottimi coadiuvanti inseriti in alcuni prodotti sono il p-Anisic Acid, l'Ossido di Zinco, e gli astringenti naturali come l'Acqua di Amamelide o l'Estratto di Arnica. Di solito questi deodoranti sono i più delicati (a meno che non si abbia un'allergia a qualche allergene del profumo o una particolare sensibilità a sostanze potenzialmente irritanti e allergizzanti come il Farnesolo), ma spesso sono anche i meno efficaci. Sono molto consigliati principalmente per il periodo invernale, e nei periodi in cui non si svolgono attività sportive intense. Se siete tra i pochi fortunati a poterli usare tutto l'anno senza inconvenienti (ne irritazioni, ne puzza), usateli. Sicuramente è la cosa migliore.

In generale, è bene fare un'altra considerazione. A prescindere dal prodotto che vi spalmerete sulla pelle, considerate che il sudore, una volta raggiunto il tessuto, diverrà comunque "cibo" per i batteri. Quindi, i deodoranti che non limitano la traspirazione, faranno si che i tessuti dei vestiti si impregnino, e che quindi possano poi puzzare in modo "indipendente".
Nel caso di tessuti non delicati e con le maniche io uso comunque la soluzione satura di Bicarbonato. Da fastidio alle mie ascelle da quest'anno, ma questo non vuol dire che non possa funzionare almeno sui tessuti (anzi, è la cosa migliore per eliminare l'odore di sudore persistente dai capi).
Invece, per quanto riguarda i deodoranti spignattati, fate un'estrema attenzione a tutto ciò che inserite, fate molti test prima di usare, ad esempio, abiti costosi e magliette bianche. Potrebbero rimanere delle macchie.

Ora che abbiamo visto le macrocategorie di deodoranti in commercio (e in alcuni casi spignattabili), vediamo un po' come fare una scelta oculata.
Innanzitutto ogni pelle è diversa, e ognuno reagisce in maniera diversa a diversi tipi di deodoranti. In generale le scelte migliori, sia dal punto di vista dell'ecologia, che della dermocompatibilità sono quelle che coinvolgono prodotti a pH acido-neutro e che non comprendono antitraspiranti (ad esclusione dell'Allume di Potassio, il più blando) o Alcol Etilico in alte percentuali.
Insomma, vita facile per chi non ha una sudorazione eccessiva o in generale non ha di suo grossi problemi di odore. Diventa più impegnativo per chi invece ha bisogno di un prodotto molto resistente.
Di solito una strategia ottimale è quella di alternare più deodoranti, con diverso principio attivo, in modo che la pelle non si sensibilizzi a un solo prodotto.
Ad esempio alternare deodoranti forti ed efficaci durante la stagione estiva, e passare a qualcosa di più delicato e "riposante" per il periodo invernale, ma la cosa sempre più importante è: ascoltate il vostro corpo, saprà guidarvi a trovare il miglior equilibrio!

Spero che anche questo post vi sia interessato e piaciuto, e che vi aiuti a fare le vostre personali scelte per le vostre ascelle.
A presto

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, Promiseland.it, Biotiful.it e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

6 commenti:

  1. grazie di questo post così chiaro.io uso uno stick basico...e più o meno funziona,stranamente non mi ha dato nessun problema di irritazione come aveva fatto la soluzione di bicarbonato(d'estate uso l'antitraspirante)
    almeno per i periodi freddi vorrei usarne uno bio magari abbinato alla soluzione di bicarbonato sui vestiti(maledetti maglioncini acrilici che mi fanno puzzare di più!)
    una domanda quanto bicarbonato si deve usare per avere una soluzione che funzioni?
    ciao e grazie

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  2. Ciao Scremata, io ho sempre usato la soluzione satura, e quella sono sicura che funziona bene, anche se appunto, può irritare. Il problema della riduzione della percentuale non è solo la soggettività (ti consiglio di fare le prove, quello che funziona su di me potrebbe non essere lo stesso per te o per qualcun'altro), ma anche la conservazione. Se riduci il bicarbonato, potrebbe anche essere che l'acqua sia disponibile per qualche muffa o batteri...in un deodorante è il peggio. se vuoi un prodotto moderato per la mezza stagione, io ti consiglio o un deodorante all'allume (tipo quello della forsan), oppure il glenova che vedi in foto, su di me funziona discretamente. Però c'è anche da dire che io vesto quasi solamente di cotone e fibre naturali...se mi dici che usi l'acrilico potrebbe non bastare, e non saprei nemmeno io come consigliarti, oltre all'antitraspirante...Comunque, potresti valutare l'opzione cremino al bicarbonato, se non hai avuto reazioni esagerate, io per parecchio ho usato quello dopo aver avuto problemi con la soluzione satura, e mi ci sono trovata molto meglio, però devi valutare anche in base alle reazioni cutanee che hai avuto, io avevo solo un po' di rossore e prurito, e adesso, dopo quasi 1 anno usando altro, sono tornata ad usare saltuariamente la soluzione satura!

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  3. volevo segnalarti un deo ,ne letto le lodi in diversi blog americani
    'meow meow tweet deodorant baking soda free'
    (lo trovi http://pemberleyjones.com/ )
    è a base di radice di maranta(non ho idea di cosa sia),magnesio e o.e vari,
    è come un cremino,per una spignattatrice non deve essere difficile da riprodurre.ciao

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  4. Guarda, senza l'inci (sul sito non l'ho trovato) è difficile capire cosa davvero funzioni in quel deodorante...anche perché non ho comunque la minima idea di come reperire gli ingredienti precisi, senza il nome inci!

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  5. ecco l'inci: Arrowroot powder, *Shea butter, magnesium hydroxide, *virgin coconut oil, *jojoba oil. *Grapefruit, *bergamot, *lemon and *sweet orange essential oils. *Organic ingredient.
    ciao!

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  6. Insomma è un cremino al Bicarbonato, solo che viene usato l'Idrossido di Magnesio, una base meno forte di quella di Sodio, ma...insomma sempre un prodotto basico è, come il Bicarbonato...secondo me se da fastidio il cremino al Bicarbonato, darà fastidio anche questo...inoltre wikipedia lo definisce "irritante per gli occhi, le vie respiratorie e la pelle" (http://it.wikipedia.org/wiki/Idrossido_di_magnesio), ma chiaramente bisogna vedere se intende la sostanza pura o fino a che concentrazione...Guarda, io opterei per i prodotti in commercio, oppure per l'allume se non hai provato o se comunque su di te funziona senza dare problemi...Gli americani poi non hanno una normativa inci seria come la nostra, possono vendere la roba spignattata in casa senza particolari stravolgimenti all'ambiente casalingo a quanto ne so...insomma...la sicurezza dei loro prodotti non è certo al livello della nostra...

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