Ciao a Tutti,
quest'oggi voglio parlarvi di un argomento un po' particolare, volevo darvi una panoramica sui deodoranti e sul loro meccanismo di azione.
Infatti il sudore umano è all'origine inodore, quello che noi percepiamo come sgradevole "odore di sudore", in realtà è dovuto alla presenza di batteri, che trovano nella pelle sudata un ottimo ambiente di riproduzione e di fatto "mangiano" le sostanze che trovano in loco. Queste sostanze vengono quindi trasformate in sostanze puzzolenti.
L'odore di sudore è considerato negativamente nella maggior parte delle culture, anche se sicuramente è l'ambiente civilizzato europeo e nordamericano ad averlo reso un vero e proprio problema "sociale", fin dagli inizi del secolo scorso.
Se nei tempi antichi i metodi per contrastare il cattivo odore corporeo erano principalmente l’uso di profumi "coprenti" (ad esempio nell'Antico Egitto), ora esistono diverse categorie di prodotti che contrastano lo sviluppo dell'odore di sudore.
Sicuramente anche altri comportamenti, quali la depilazione e l'igiene personale (un tempo non particolarmente in voga), sicuramente aiutano; ma vediamo quali sono i prodotti che svolgono l'azione deodorante, e come funzionano:
Ecco i diversi tipi di deodoranti che potete trovare in commercio, e in alcuni casi spignattare:



3) A Base di Triclosan: si tratta di una categoria di deodoranti piuttosto particolare, non sono particolarmente diffusi nei classici da supermercato, ma si trovano qualche volta in marche più particolari (ad esempio Deodorante in Stick della F0rever L1v1ng). Funzionano senza la presenza di particolari attivi deodoranti, ma semplicemente con l'azione di questo pesticida, oppure si tratta di un'aggiunta per rendere più efficace un deodorante con una qualsiasi altra formulazione (di solito Stick Basici, quelli trasparenti). Sono i più sconsigliati, il Triclosan è una delle sostanze più biocide che esistano a livello cosmetico, e di fatto la sua presenza in tracce è il motivo per cui per anni l'industria della cosmesi ecobio ha creduto che l’Estratto di Semi di Pompelmo funzionasse come conservante.
4) A Base Alcolica: sono stati per anni i più diffusi, di solito esistono in formato spray/vapo e in formato "Squeeze", l'azione è semplice, l'Alcol Etilico è un batteriostatico, ovvero inibisce o limita la replicazione batterica, ma senza uccidere il microrganismo. In aggiunta spesso contengono profumazioni forti e persistenti, dato che l'Alcol tende ad evaporare in fretta, quindi la loro azione di solito non è duratura. In generale i deodoranti a base alcolica (Funziona in modo simile, ma in modo più delicato anche il Propylene Glycol o Propanediol, alcolo ad azione batteriostatica più usato dopo l'Alcol Etilico; in formule meno comuni vengono usati anche differenti alcoli, tra cui Pentylene o Hexylene Glycol) sono tendenzialmente irritanti e aggressivi per la maggior parte delle persone. Spesso danno come controindicazione il bruciore cutaneo immediato, soprattutto dopo la depilazione, situazione in cui sono sconsigliati in ogni caso. Se la formula viene ben bilanciata con una cospicua quantità di emollienti e lenitivi o comunque viene ridotta la quantità d'Alcol sfruttando altri ingredienti batteriostatici più delicati, possono essere comunque un'alternativa solitamente efficace per chi non sopporta (o trova inefficaci) i deodoranti a base di antitraspiranti o di Bicarbonato. In generale, fra le diverse categorie, è meglio quindi preferire le formule in "crema/roll-on" a quelle spray/vapo, non solo la presenza di grassi e gelificante permette che il prodotto rimanga in sede più a lungo, rendendo il prodotto più efficace sul lungo periodo, ma la fase grassa protegge la pelle dall'azione irritante dell'Alcol.

6) Stick Basici Trasparenti: si tratta dei deodoranti in stick che non sembrano contenere nessun attivo deodorante: ne antitraspiranti, ne Alcol Etilico (se anche c'è di solito è poco, altrimenti il prodotto non sarebbe solido). Di solito funzionano grazie ad qualche altro alcolo, di solito il Dipropylene Glycol, a funzione batteriostatica, il resto dell'azione è dato dalla profumazione. Dato il loro pH, dato che di solito sono a base di Sodio Stearato, alla lunga possono risultare irritanti allo stesso modo di quelli a base di Bicarbonato, anche perché solitamente non sono presenti emollienti o lenitivi, cosa inseribile in quelli a base di Bicarbonato.
7) In Crema "Water Resistant": Sono una categoria piuttosto particolare di deodoranti, che funzionano in modo non sempre identico. Per alcuni, ad esempio il Byly (di cui si può trovare l'inci su Biotiful), si può trovare l'azione pesticida del Triclosan, ma ne esistono altri che non lo riportano in inci, e il resto della formula base è simile: petrolati e/o siliconi che tendono a rendere il prodotto resistente al lavaggio, e quindi attivo nonostante l'azione detergente quotidiana, unite dalla presenza di Ossido di Zinco, che agisce in parte come astringente e assorbente, e in parte come il Bicarbonato, ovvero per il pH basico. Sono a grandi linee sconsigliati, sicuramente per la presenza di Triclosan, e secondariamente per la presenza di petrolati, non perché si voglia fare "terrorismo" contro i prodotti petroliferi, ma per il semplice fatto che mai e poi mai userei un prodotto che di fatto non viene via quando mi lavo! Vuol dire che proprio dermocompatibile non sarà, in quanto nel migliore dei casi non farà respirare la pelle per qualche giorno.

In generale, è bene fare un'altra considerazione. A prescindere dal prodotto che vi spalmerete sulla pelle, considerate che il sudore, una volta raggiunto il tessuto, diverrà comunque "cibo" per i batteri. Quindi, i deodoranti che non limitano la traspirazione, faranno si che i tessuti dei vestiti si impregnino, e che quindi possano poi puzzare in modo "indipendente".
Nel caso di tessuti non delicati e con le maniche io uso comunque la soluzione satura di Bicarbonato. Da fastidio alle mie ascelle da quest'anno, ma questo non vuol dire che non possa funzionare almeno sui tessuti (anzi, è la cosa migliore per eliminare l'odore di sudore persistente dai capi).
Invece, per quanto riguarda i deodoranti spignattati, fate un'estrema attenzione a tutto ciò che inserite, fate molti test prima di usare, ad esempio, abiti costosi e magliette bianche. Potrebbero rimanere delle macchie.
Ora che abbiamo visto le macrocategorie di deodoranti in commercio (e in alcuni casi spignattabili), vediamo un po' come fare una scelta oculata.
Innanzitutto ogni pelle è diversa, e ognuno reagisce in maniera diversa a diversi tipi di deodoranti. In generale le scelte migliori, sia dal punto di vista dell'ecologia, che della dermocompatibilità sono quelle che coinvolgono prodotti a pH acido-neutro e che non comprendono antitraspiranti (ad esclusione dell'Allume di Potassio, il più blando) o Alcol Etilico in alte percentuali.
Insomma, vita facile per chi non ha una sudorazione eccessiva o in generale non ha di suo grossi problemi di odore. Diventa più impegnativo per chi invece ha bisogno di un prodotto molto resistente.
Di solito una strategia ottimale è quella di alternare più deodoranti, con diverso principio attivo, in modo che la pelle non si sensibilizzi a un solo prodotto.
Ad esempio alternare deodoranti forti ed efficaci durante la stagione estiva, e passare a qualcosa di più delicato e "riposante" per il periodo invernale, ma la cosa sempre più importante è: ascoltate il vostro corpo, saprà guidarvi a trovare il miglior equilibrio!
Spero che anche questo post vi sia interessato e piaciuto, e che vi aiuti a fare le vostre personali scelte per le vostre ascelle.
A presto
Rasmus
Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, Promiseland.it, Biotiful.it e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione
grazie di questo post così chiaro.io uso uno stick basico...e più o meno funziona,stranamente non mi ha dato nessun problema di irritazione come aveva fatto la soluzione di bicarbonato(d'estate uso l'antitraspirante)
RispondiEliminaalmeno per i periodi freddi vorrei usarne uno bio magari abbinato alla soluzione di bicarbonato sui vestiti(maledetti maglioncini acrilici che mi fanno puzzare di più!)
una domanda quanto bicarbonato si deve usare per avere una soluzione che funzioni?
ciao e grazie
Ciao Scremata, io ho sempre usato la soluzione satura, e quella sono sicura che funziona bene, anche se appunto, può irritare. Il problema della riduzione della percentuale non è solo la soggettività (ti consiglio di fare le prove, quello che funziona su di me potrebbe non essere lo stesso per te o per qualcun'altro), ma anche la conservazione. Se riduci il bicarbonato, potrebbe anche essere che l'acqua sia disponibile per qualche muffa o batteri...in un deodorante è il peggio. se vuoi un prodotto moderato per la mezza stagione, io ti consiglio o un deodorante all'allume (tipo quello della forsan), oppure il glenova che vedi in foto, su di me funziona discretamente. Però c'è anche da dire che io vesto quasi solamente di cotone e fibre naturali...se mi dici che usi l'acrilico potrebbe non bastare, e non saprei nemmeno io come consigliarti, oltre all'antitraspirante...Comunque, potresti valutare l'opzione cremino al bicarbonato, se non hai avuto reazioni esagerate, io per parecchio ho usato quello dopo aver avuto problemi con la soluzione satura, e mi ci sono trovata molto meglio, però devi valutare anche in base alle reazioni cutanee che hai avuto, io avevo solo un po' di rossore e prurito, e adesso, dopo quasi 1 anno usando altro, sono tornata ad usare saltuariamente la soluzione satura!
RispondiEliminavolevo segnalarti un deo ,ne letto le lodi in diversi blog americani
RispondiElimina'meow meow tweet deodorant baking soda free'
(lo trovi http://pemberleyjones.com/ )
è a base di radice di maranta(non ho idea di cosa sia),magnesio e o.e vari,
è come un cremino,per una spignattatrice non deve essere difficile da riprodurre.ciao
Guarda, senza l'inci (sul sito non l'ho trovato) è difficile capire cosa davvero funzioni in quel deodorante...anche perché non ho comunque la minima idea di come reperire gli ingredienti precisi, senza il nome inci!
RispondiEliminaecco l'inci: Arrowroot powder, *Shea butter, magnesium hydroxide, *virgin coconut oil, *jojoba oil. *Grapefruit, *bergamot, *lemon and *sweet orange essential oils. *Organic ingredient.
RispondiEliminaciao!
Insomma è un cremino al Bicarbonato, solo che viene usato l'Idrossido di Magnesio, una base meno forte di quella di Sodio, ma...insomma sempre un prodotto basico è, come il Bicarbonato...secondo me se da fastidio il cremino al Bicarbonato, darà fastidio anche questo...inoltre wikipedia lo definisce "irritante per gli occhi, le vie respiratorie e la pelle" (http://it.wikipedia.org/wiki/Idrossido_di_magnesio), ma chiaramente bisogna vedere se intende la sostanza pura o fino a che concentrazione...Guarda, io opterei per i prodotti in commercio, oppure per l'allume se non hai provato o se comunque su di te funziona senza dare problemi...Gli americani poi non hanno una normativa inci seria come la nostra, possono vendere la roba spignattata in casa senza particolari stravolgimenti all'ambiente casalingo a quanto ne so...insomma...la sicurezza dei loro prodotti non è certo al livello della nostra...
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