lunedì 30 dicembre 2013

Carboidrati, Zuccheri e Miele in Cosmesi

Ciao a Tutti,
questa volta voglio parlarvi dell'uso degli zuccheri in cosmesi e in particolare del Miele.
I Carboidrati sono sostanze formate da carbonio, idrogeno e ossigeno. Hanno forma molecolare (CH2O)n. Si distinguono in monosaccaridi (composti da una sola molecola di zucchero), disaccaridi (formati da due monosaccaridi, come il comune zucchero da cucina) e polisaccaridi, formati da lunghe catene di monosaccaridi (Amidi, Pectina, Mucillagini).
A livello cosmetico gli zuccheri sono principalmente umettanti e ammorbidenti, infatti sono in grado di trattenere acqua nella loro struttura molecolare (proprietà chiamata igroscopia). Gli zuccheri sulla pelle mantengono una certa umidità superficiale che riduce l’evaporazione dell’acqua dagli strati interni dell’epidermide.
Gli zuccheri semplici, a livello cosmetico, sono contenuti principalmente nel Miele, nelle marmellate e nella frutta, queste ultime utilizzabili più che altro come ingredienti per impacchi e maschere, mai ci sogneremmo di inserirle in un prodotto da conservare, andrebbe a male subito. In quantità minori i monosaccaridi sono contenuti anche nel latte, sia animale, che vegetale.
In generale tutti questi ingredienti, a causa del contenuto zuccherino, hanno l'effetto negativo di rendere i prodotti acquosi pericolosamente deperibili, a causa della loro golosità per batteri e muffe, ma sono ottimi ingredienti nutrienti ed idratanti da inserire in preparazioni anidre o per usi estemporanei.
Ad esempio il Miele è un ottimo prodotto per arricchire balsami labbra, maschere viso, impacchi per capelli, ma in una crema ne accorcia di molto la durata, e comunque va usata una dose superiore di conservante.
Il latte vegetale (ad esclusione di quello di cocco), di norma è la materia prima che crea meno problemi di conservazione, mentre il latte animale è uno degli ingredienti più difficili da conservare per il contenuto zuccherino addizionato a quello proteico e lipidico.
Le Mucillagini, una particolare categoria di polisaccaridi, sono le più efficaci per trattenere acqua, accumulano grandi quantità di acqua fino a formare dei veri e propri gel. Le Mucillagini sono uno dei costituenti principali del Gel d'Aloe, del Gel di Semi di Lino e del Gel di Semi di Mele Cotogne, che sono i Gel di origine vegetale più semplici da realizzare in casa.
Tutti questi gel sono moderatamente conservabili, ma ad esempio, il Gel d'Aloe fatto con la pianta fresca rimane comunque un prodotto molto a rischio, e non va fatto in grandi quantità. Dato che dell'Aloe ve ne ho già parlato qui, qui passerò oltre.
Infine abbiamo l’Amido, indifferentemente dall'origine (Fecola di Patate, Frumina, Maizena, Amido di Riso, Amido di Tapioca ecc...sono tutti la stessa cosa), ha sempre lo stesso ruolo, oltre alle caratteristiche dei carboidrati che abbiamo già visto, ha la capacità di essere altamente assorbente; assorbe l'umidità, ma non solo, ha discrete capacità di assorbire anche l'unto.
Usato come detergente delicato (proprio perché tende ad assorbire anche lo sporco grasso) ha anche un effetto lenitivo e rinfrescante sulla pelle, grazie alle proprietà assorbenti funziona anche mischiato a secco con il Bicarbonato di Sodio, costituendo un ottimo deodorante in polvere.

Ma dopo questa panoramica sugli zuccheri voglio parlarvi di quello che io considero la materia prima zuccherina per eccellenza: il Miele.
Il Miele è composto da circa il 70-80% di zucchero, di solito lo zucchero assolutamente più presente è il fruttosio.
A livello nutrizionale il Miele ha un sacco di proprietà, oltre agli zuccheri e soprattutto al Fruttosio, fonte zuccherina migliore di glucosio e saccarosio contiene oligoelementi quali rame, ferro, iodio, manganese, silicio, cromo, vitamine (A, E, K, C, complesso B), derivati dell'acido caffeico, enzimi e sostanze battericide (acido formico) ed antibiotiche (germicidina). Inoltre sono presenti tracce di oli volatili, da cui dipendono le proprietà organolettiche.
Ma di tutte queste sostanze, a livello cosmetico ce ne facciamo poco, anzi, gli enzimi presenti spesso possono dare reazioni allergiche o irritazioni alla pelle, è questo il motivo per cui è preferibile mangiare miele di buona qualità, non pastorizzato, e usarne uno millefiori di primo prezzo per la cosmesi casalinga.
Uno dei principali vantaggi del Miele è che va bene per tutto, è un potente riparatore in caso di piccole lesioni cutanee, per la rigenerazione della pelle con piccole cicatrici da brufoli, è un ottimo emolliente e addolcente per maschere, scrub, creme idratanti e nutrienti, impacchi per capelli ecc...
Inoltre c'è chi si trova bene ad usarlo anche come blando detergente (un po' come si userebbe l'Amido), e infine esiste anche un particolare trattamento che potrebbe essere molto gradito da noi donne: Il bagno al Miele.
Ci si spalma di miele tutto il corpo, e poi ci si immerge nella vasca da bagno calda, e si rimane a bagno almeno 15 minuti.
Il Miele in questo caso fa da impacco, nutre e ammorbidisce la pelle.
Io purtroppo non ho la vasca da bagno per poterlo provare, ma è un trattamento che è stato segnalato sul Forum di Lola nel topic dedicato appunto al Miele, e secondo me dev'essere davvero una coccola fantastica! Se mi capiterà in futuro l'occasione di avere a disposizione una vasca ci proverò sicuramente!

Sempre parlando delle fantastiche proprietà del Miele, voglio dare un contributo per la realizzazione di prodotti vegan.
Nonostante io sia per la cosmesi vegetale, il Miele è uno di pochi ingredienti che io non eliminerò nella cosmesi (insieme allo Yogurt), ma ho trovato una buona alternativa per chi invece vuole evitarlo e preferisce utilizzare prodotti al 100% vegan: lo Sciroppo di Fruttosio.
La componente zuccherina (che nel Miele è appunto composta per almeno un buon 70% di Fruttosio), è la componente cosmeticamente rilevante del Miele, in questo modo noi andremo a creare un ottimo sostituto per il Miele:
Fare lo Sciroppo di Fruttosio in casa è assolutamente facilissimo e velocissimo, dovrete semplicemente usare Acqua Distillata e Fruttosio in percentuali rispettive del 25% e del 75%.
Per prima cosa dovrete mettere sul fornello un pentolino con la quantità d'acqua (scegliete il pentolino in base alla quantità di sciroppo che andrete a preparare), e aggiungere piano piano il Fruttosio mescolando. Quando l'Acqua raggiungerà una certa temperatura vedrete che lo zucchero si scioglierà completamente, e lo sciroppo acquisterà completa trasparenza.
Vi consiglio di non portare l'acqua a bollore, ma di scaldare a fuoco basso, non ha effetti deleteri sullo zucchero, ma potrebbe evaporare troppa acqua e rendervi lo sciroppo troppo denso, inoltre basteranno temperature inferiori, e vi toccherà anche aspettare meno perché lo sciroppo si raffreddi per poterlo invasettare.
Per preparare piccole quantità di sciroppo vi basteranno pochi minuti sul fornello mescolando, potrete vedere che quando è molto caldo non sembrerà assolutamente sciroppo, anzi, sembrerà acqua, ma con il raffreddamento vedrete che il liquido si addenserà molto, e acquisirà viscosità. Vi troverete infine con una consistenza simile a quella di un miele economico e fresco, che di solito è piuttosto fluido.
Questo è lo sciroppo che ho preparato io:


Come vedete è trasparente (a differenza del miele), difficile vederlo senza movimento, ma in questa foto è anche denso, dato che ho fatto la foto quando era già completamente freddo.

Spero che anche l'approfondimento di oggi sia stato interessante
Un saluto e Auguri di Buon Anno a Tutti!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

2 commenti:

  1. Domandina: si può fare e aggiungere il conservante per tenerlo pronto all'uso o è meglio farlo di volta in volta?

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  2. Ciao, se ti riferisci allo sciroppo di fruttosio non è assolutamente necessario il conservante, si autopreserva come succede per il miele, l'alta quantità di zucchero impedisce che i batteri e le muffe possano vivere in quella piccola quantità d'acqua, l'importante è non scendere sotto il 75% di zucchero. Non serve nemmeno tenerlo in frigo (anzi, le basse temperature potrebbero far cristallizzare il fruttosio e creare più problemi di quanti ne risolve il freddo).

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