martedì 21 marzo 2017

Needling, Micro-Needling e Dermaroller, ne vale davvero la pena?

Ciao a Tutti!
Torno oggi a parlarvi di Marketing Cosmetico, e per oggi vi parlerò di una (non più tanto) recente moda, ovvero il Needling o in alcuni casi Micro-needling.
L'idea è nata molti anni fa in realtà, viene pubblicizzata di recente come idea nuova, ma in realtà in Cina se ne parlava già almeno una decina di anni fa, solo negli ultimi anni ha cominciato a diffondersi sul mercato occidentale, ed è già un po' che se ne parla molto anche nei social.
Già prima del 2000 era stato pubblicato un articolo riguardante l'uso di aghi per tatuaggi senza l'uso di colori per realizzare un trattamento di “dermoabrasione”, ma che probabilmente affondano le radici già nelle tecniche di agopuntura, risalenti alla medicina tradizionale cinese (ma che comunque si fonda su principi molto diversi, e veniva considerata una vera e propria cura per disturbi organici, agendo specificatamente su alcuni meridiani, quindi si tratta di una vera e propria trasposizione).


Si tratta di una moda nata ormai da qualche anno e ormai abbastanza diffusa nel mondo cosmetico occidentale, il primo prodotto commerciale lanciato sul mercato occidentale è nato con il nome di Dermaroller, nella pratica il dispositivo è costituito da un piccolo rullo di forma cilindrica ricoperto di minuscoli aghi, che possono avere dimensione, lunghezza e densità variabili in base al tipo di pelle all'intensità di trattamento che si vuole realizzare, da qui il nome.
I micro-aghi possono avere una lunghezza che va, nei prodotti in commercio, da 0,02 a 3 mm.
Il diametro in genere va da 70 a 300 µm, ed è superiore al diametro di un ago per epilazione, più flessibile, ma inferiore ai normali aghi per iniezioni ipodermiche.
Non esistono solo i dispositivi a rotazione manuale, come quelli più correttamente chiamati Dermaroller, ma esistono anche altri dispositivi, sia manuali, che elettrici, sottoforma di penna (Dermapen© e Dermastamp).
Se il Dermaroller si configura come semplice dispositivo per uso casalingo, non specializzato, ormai esiste anche il Micro-Needling elettrico, effettuato però solo in centri estetici o dermatologici (in base alla tipologia di strumento usato).
Quest'ultima tipologia di trattamento può effettivamente avere dei vantaggi (Il movimento diventa lineare, raggiungendo anche aree delicate e difficili da raggiungere con un dispositivo così largo quali, come contorno occhi, labbra e naso), inoltre (ma è un vantaggio più per l'operatore) permette di regolare anche la velocità, l'intensità e la profondità, in relazione all'obiettivo e al tipo e allo stato della pelle.

Attualmente proprio uno dei problemi che riguardano il Micro-Needling professionale (ovvero non con dispositivi per uso privato quali il Dermaroller manuale), sta nel vuoto normativo.
Qual'è il confine fra trattamento medicale ed estetico?
In questo senso non possiamo trovare riscontri normativi, quello che è certo, è che una parte dei dispositivi commerciati non ha una registrazione come dispositivo medicale, motivo per cui dubiterei di sedute troppo economiche (Ricordo che il costo medio è di 100-150 euro a seduta in uno studio dermatologico) o dispositivi elettrici venduti per l'uso casalingo.
La differenza principale fra dispositivi considerati medicali e dispositivi estetici sta nel differente trattamento sanitizzante.
Se i dispositivi medicali comportano per forza di cose l'uso di testine di aghi monouso, in ambito estetico è possibile che possano essere utilizzati dispositivi non mono-uso, che quindi necessitano di determinate procedure per essere sterilizzati.

Per quanto riguarda la ricerca in merito, viene considerato come razionale il fatto che le micro-lesioni cutanee stimolino i processi di proliferazione e differenziazione cutanea, e di conseguenza una maggiore produzione di Collagene ed Elastina, proteine responsabili della compattezza tipica delle pelli giovani, e nel caso di ferite talmente piccole e fitte (di dimensione e profondità controllate) come quelle generate dai minuscoli aghi di questi dispositivi, si presume che questi processi siano stimolati su tutta l'intera superficie della pelle, andando così a migliorare l'aspetto generale della pelle, senza lesioni permanenti.
Questo razionale non è comunque sufficiente a considerare la pratica effettivamente funzionale sempre e comunque nella pratica, le pubblicazioni non sono numerose, e basta poco perché un ambito così fortemente influenzato dal Marketing ne sfrutti ogni minima parola, senza ulteriori verifiche.
Inoltre qual'è l'entità del danno “controllato” che massimizza i benefici riducendo al minimo i rischi? Purtroppo non esiste una “ricetta” comprovata da studi scientifici in merito, le ricerche sono limitate e purtroppo va considerato che le persone reagiscono in maniera differente.
Inoltre non si può pensare che il metabolismo di due proteine non influenzi l'espressione di altri tipi di sostanze presenti nella pelle.

La prima domanda è: FUNZIONA?

Dipende da cosa ci si aspetta.
Si, il razionale esiste, ed è sicuramente un buon punto di partenza, ma molti centri estetici e dermatologici nascondono i risultati proponendo molti tipi di trattamenti insieme (es. peeling, radiofrequenza, applicazione di cosmetici in cui il Micro-Needling svolge solo l'azione di veicolarli in profondità, ecc...), inoltre molti promoter e commercianti propongono il trattamento per tantissimi diversi inestetismi (anche limitati), quando questa non è sempre la risposta più adatta, ma viene proposta quanto più per “moda”.
Inoltre non ci si può affidare al solo e semplice dispositivo, la differenza la fa l'utilizzo del corretto e specifico protocollo, insomma, se un trattamento fatto da un professionista ben formato può portare a verificabili miglioramenti, un trattamento fatto da una persona inesperta (compreso l'auto-trattamento) può portare solo agli effetti collaterali, ma senza nessun miglioramento primario.

La seconda domanda è: COSA CI SI DEVE ASPETTARE?

Va comunque considerato, in primis, che ogni persona reagisce diversamente.
Se ci sono persone che mostrano una cicatrizzazione lunga anche per piccoli tagli, e notano il permanere anche di piccole cicatrici, esistono anche persone fortunate, che nonostante eventuali piccoli incidenti, non mostrano conseguenze a lungo termine.
Questo cosa vuol dire? Che per ogni “inestetismo” esiste una variabile che sta nell'individuo, anche in questo caso non si può prevedere come reagisce la pelle al trattamento.
La reazione protettiva può essere innescata correttamente, e quindi portare ad abbondante sintesi di Collagene ed Elastina, come invece potrebbe portare solo ad una reazione infiammatoria locale.

In sintesi va chiarito che il Micro-Needling ha come prima azione quella di compromettere la barriera cutanea, e le conseguenze primarie è semplice:
La pelle viene bucherellata, perderà parte delle sue normali funzioni, che vi avevo descritto e spiegato già un paio di anni fa, ovvero non riesce più a contrastare adeguatamente la Perspiratio Insensibilis.
Questo cosa comporta? Che una delle conseguenze più probabili del trattamento sia una pelle più secca, di quanto non è prevedibile.
Se chi soffre di una pelle molto grassa potrebbe quindi giovare da questo trattamento, è anche vero che una pelle grassa, ma in un delicato equilibrio potrebbe comunque reagire male, risultando al contempo secca e grassa, prendendo i tratti della pelle asfittica, dove permangono comedoni, ma la pelle potrebbe anche “sfaldarsi”, soprattutto in corrispondenza dei fori, come succede con la pelle quando diventa molto secca a causa di agenti esterni, eccessiva detersione o come appare durante la cicatrizzazione di piccole ferite.

Stando agli stessi professionisti i risultati non sono immediati, anche se può essere che già dopo il primo trattamento la pelle appaia più luminosa e compatta (ma ovviamente dopo aver esaurito la possibile reazione di infiammazione iniziale), mentre dopo 4-6 sedute dovrebbe comparire il più netto miglioramento, proprio perché è il tempo necessario per la riattivazione del metabolismo di rinnovamento cutaneo (produzione di Collagene ed Elastina).
Viene anche pubblicizzato un continuo miglioramento nel corso di 12 mesi, nonostante la conclusione del vero e proprio trattamento, mentre viene consigliato un periodo di mantenimento.
Insomma, i costi non sono certo irrisori, se si cerca di ottenere il massimo risultato, come vi ho già detto, è una variabile molto importante la formazione, e per rivolgersi ad uno specialista, in questo caso si parla di spese che possono superare a 1000 euro all'anno (rimanendo sul costo di circa 100-150 euro a seduta e un numero variabile di sedute da 4 a 6 per il trattamento, più mantenimento).
Altrimenti, certo, esiste il fai-da-te, ma con il rischio di non ottenere nessun risultato nel migliore dei casi, di peggiorare la situazione nei peggiori.
Uno dei casi potrebbe essere quello di partire con una pelle dall'idratazione piuttosto bilanciata, a cui bastano creme non particolarmente consistenti, e trovarsi una pelle molto secca, e bisognosa di nutrimento o al contrario reattiva, a causa della reazione infiammatoria indotta dall'uso improprio dello strumento manuale.
Insomma, personalmente non è un trattamento che farei, forse se avessi talmente tanti soldi da non sapere come spenderli, sicuramente potrei valutare l'ipotesi dermatologica... ma non c'è problema, non potrei mai affrontare una spesa simile per il guardaroba, figuriamoci per la probabilità di dimostrare 3-4 anni in meno.

Ma vediamo un po', quali sono tutti gli aspetti cutanei su cui può agire questo trattamento?

  • Ringiovanimento: è il motivo più diffuso per cui si ricorre al Needling, dato che il razionale alla base del trattamento è proprio la stimolazione della produzione di Collagene ed Elastina, la cui carenza è la primaria conseguenza visibile dell'invecchiamento. Nonostante il razionale, purtroppo non è certamente verificato che il trattamento possa essere più efficace di tanti altri trattamenti anti-age più economici, come un semplice Scrub Meccanico, Rasatura Quotidiana (si dice fosse il segreto beauty di Marilyn Monroe!) o Peeling Chimico. Senza scomodare nessun trattamento poi, è anche noto che possa bastare apportare il giusto grado di idratazione all'epidermide per ridurre rughe e segni di espressione.
  • Cicatrici da Acne: nonostante non sia l'effetto più ricercato dal trattamento, sembra, dalle ricerche, che sia proprio dove l'utilizzo clinico ha evidenziato un reale miglioramento, e sorprendentemente, anche indifferentemente dal metodo (profondità del Needling, ed eventuale apporto di veri e propri attivi cosmetici o farmaceutici).
  • Smagliature: l'aspetto di questo tipo di inestetismo è dovuto ad una diversa disposizione delle fibre di Collagene, che al posto di essere ritorte su sé stesse, con il tempo, vengono disposte in un'unica direzione, così che l'aspetto sia nettamente differente. Dato che il problema sta nella differente disposizione delle fibre di Collagene, e non nella carenza di questa proteina, è difficile pensare che un trattamento di Needling possa alterare questa struttura già avviata.
  • Macchie Cutanee: Melasmi e Iperpigmentazioni sono uno dei possibili rischi post-trattamento, motivo per cui dopo il trattamento è fare bene attenzione all'esposizione solare, dato che uno dei primari trattamenti di questo tipo di inestetismi è la protezione totale delle aree esposte al sole, anche considerando gli spazi chiusi (per il rischio UVA), può essere che il dichiarato funzionamento del trattamento non sia in realtà mascherato da questo effetto? Inoltre non sarebbe ugualmente rischioso sottoporre ad un'ulteriore infiammazione i melanociti già infiammati, dato che è questa la causa di questo tipo di inestetismi?
  • Alopecia: viene proposto questo tipo di trattamento anche per questo inestetismo, nonostante non ci sia un razionale alla base, il rischio di danneggiamento dei bulbi piliferi è maggiore rispetto ai possibili benefici, cosa che avviene ad esempio con alcuni trattamenti dermatologici volti a eliminare i peli superflui.
  • Cellulite: come vi avevo già spiegato in un post apposito, la cellulite è un inestetismo che si situa a strati molto profondi della pelle, ben sotto l'epidermide, nello strato profondo del derma. Dato che il Needling non può certamente superare la distanza necessaria a raggiungere la sede anatomica dell'inestetismo, è certo che non possa avere effetti curativi.

Ma dopo tutte le note positive... diamo un occhio a quelli che sono i rischi e le controindicazioni di questo trattamento:

Controindicazioni:

Stando ai promotori il trattamento non prevede particolari controindicazioni, se non in presenza di malattie cutanee attive (es. escoriazioni, acne, rosacea, ecc...) e durante la gravidanza.
Ma va sempre considerato che è un trattamento “nuovo”.
Molti dispositivi potrebbero contenere Nickel, quindi è altamente probabile che un'allergia al Nickel possa rendere impossibile il trattamento.
In questo caso è doppiamente importante rivolgersi ad un centro con personale adeguatamente formato.

Possibili Effetti Collaterali:

Sempre stando ai promotori, viene indicato che dopo il trattamento la pelle può presentarsi arrossata per circa 12-24 ore, possono apparire lievi gonfiori, piccoli lividi, ma in ogni caso destinati a risolversi naturalmente entro pochi giorni.
Va comunque considerato che dopo il trattamento servirà prestare una maggiore attenzione all'esposizione solare, si parla di utilizzare prodotti con alto fattore di protezione (SPF 30-50+) durante i primi giorni successivi al trattamento, e di seguire un'adeguata Beauty Routine suggerita da chi ha effettuato il trattamento, a causa della maggiore secchezza della pelle.
In ogni caso è consigliato evitare del tutto le esposizioni solari per almeno 3-4 settimane e anche dopo usare una crema idratante con filtro solare elevato (SPF 30-50+).

Come scegliere il migliore dispositivo?

Come ho già anticipato, uno dei fattori principali da considerare è che la formazione di chi effettua il trattamento è il fattore più importante.
A questo proposito quindi andrebbe sempre preferito il trattamento in centro, piuttosto che quello casalingo, anche se ovviamente i costi non sono minimamente paragonabili.
Purtroppo uno degli elementi che influisce sul costo del trattamento è proprio l'uso di un'apparecchiatura registrata come dispositivo medicale, con il marchio CE medicale e testine monouso per gli aghi.
Esistono comunque procedure di sanitizzazione che possono paragonare la sicurezza dell'uso di dispositivi non mono-uso a quella di testine mono-uso, ma bisogna avere la certezza che tutti i passaggi vengano seguiti.
In questo senso bisogna fare attenzione a trattamenti troppo economici rispetto alla media, è più probabile che taglino i costi proprio su questa procedura, che risulta essere molto cara rispetto ad altri costi di un qualsiasi centro (medico o estetico).

Per quanto riguarda invece l'utilizzo casalingo, dove ci si può comunque aspettare una minore efficacia e un maggiore rischio, bisognerebbe limitarsi al Micro-Needling con aghi corti (meno di 0,2 mm), e assolutamente non utilizzarlo quotidianamente, si tratta di un trattamento troppo invasivo da poter essere ripetuto così spesso, al pari di un scrub, che viene comunque consigliato meno spesso di una volta a settimana, se non direttamente una volta al mese.
In ogni caso la cosa migliore è fare moltissima attenzione ad ogni minimo cambiamento cutaneo, è solo così che si può definire qual'è il miglior modo di trattare la pelle con il Needling, modalità che può essere differente per chiunque.

Anche per oggi è tutto!
A presto!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Biodizionario.it, Nononsensecosmethic.org, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

2 commenti:

  1. Buongiorno,sono estetista qualificata,micropigmentista più corso asl tattoo e piercing. .qualcuno saprebbe dirmi se posso esercitare il microneedling? Grazie

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    1. che io sappia dipende dalla dimensione e lunghezza degli aghi, alcuni dermaroller vengono venduti per l'uso casalingo, quindi non servono certificazioni, per altri dispositivi invece serve un medico estetico. Dovrebbe esserci una normativa al riguardo. In ogni caso sarebbe buona norma esercitare nei campi che si conoscono, a prescindere dalla certificazione, io mi informerei per un corso, non penso che tutti i macchinari siano uguali.

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