Ciao a Tutti,
quest'oggi voglio farvi vedere come realizzare un fantastico deodorante fatto in casa.
La versione più semplice di questo deodorante è costituita solamente da Bicarbonato di Sodio, Amido, Burro di Karitè, uno o due oli vegetali a scelta e qualche OE, potete trovare praticamente ovunque nel web una ricetta base, ma a fine post vi metterò la ricetta base semplificata.
Io comunque sono voluta andare oltre, e ho voluto preparare più di un Cremino Deodorante. La mia necessità era più che altro quella di un prodotto a base di Bicarbonato (l'unico ingrediente deodorante che su di me funziona a lungo), e che avesse una grossa quota emolliente e lenitiva, questo perché dall'inverno scorso mi sono trovata con una continua irritazione ascellare a seguito dell'uso massivo della semplice soluzione satura di Bicarbonato.
Ho quindi aggiunto una grossa quota emolliente (Burri e Oli), Ossido di Zinco, Tocoferolo, Bisabololo, Miele ed Estratti CO2 a scopo lenitivo (Se non avete gli Estratti CO2 vanno bene anche gli oleoliti, sostituendoli alla quota di Olio EVO e in parte Cocco) e infine Olio di Cocco e OE di Tea Tree, Limone e Cipresso come ulteriori antibatterici (L'Olio di Cocco è ricco in Acido Laurico, che ha anche il secondario blando effetto antibatterico, c'è anche chi si trova bene ad usare solo Olio di Cocco come deodorante, a me non fa nulla, anzi, mi sembra di puzzare di più!).
Ho usato questo deodorante dalla fine dell'ultimo inverno a questo autunno e mi ci sono trovata molto bene, anche se durante l'estate l'ho lasciato in frigo, infatti, anche omettendo oleoliti e/o estratti CO2, è un deodorante che tende a rimanere visibile sull’ascella, quindi io lo uso solamente nei mesi da ottobre ad aprile circa. Durante la stagione calda tenetelo in frigo, non fategli prendere caldo, o potrebbe anche sciogliersi a sufficienza da separarsi.
L'unica vera precauzione ad usare questo prodotto è di non usarlo a contatto con i tessuti bianchi o molto chiari.
Gli estratti CO2 (come anche gli oleoliti delle stesse piante) contengono carotenoidi, che difficilmente riuscirete a levare dai tessuti chiari.
Non ho avuto nessun problema di macchie indelebili su tessuti che vanno dai colori accesi (arancione, fucsia, viola, blu) al nero, ma per sicurezza vostra vi consiglio di cominciare ad usarlo solo a contatto con capi già rovinati, per poi verificarne il comportamento.
Se preferite, potete comunque omettere gli estratti/oleoliti, soprattutto se non avete problemi di pelle delicata, sicuramente avrete un prodotto meno problematico dal punto di vista macchie.
Eccovi allora la ricetta:
Fase A1
Ossido di Zinco 5,5
Amido 13
Bicarbonato di Sodio 13
Fase A2
Cera di Soia 5
Burro di Karitè 25
Burro di Mango 5
Olio di Cocco 15
Tocoferolo 3
Fase B
Olio EVO 10
Bisabololo 0,5
Estratto CO2 Camomilla 0,1
Estratto CO2 Calendula 0,1
OE Tea Tree 3gtt
OE Limone 3gtt
OE Cipresso 3gtt
Fase C
Miele 5
Procedimento:
La prima cosa da fare, perché è la fase dove l'attesa è più lunga, è preparare la fase B con gli estratti CO2, così che si sciolgano per tempo nell’Olio Evo e nel Bisabololo. Se invece userete gli oleoliti questa fase potete saltarla, e passare direttamente alla successiva.
A questo punto bisogna passare al macinacaffè le polveri che ho inserito in una fase A1 a sé stante.
Essendoci anche l'Ossido di Zinco fate attenzione, polverizzate a lungo, almeno un paio di minuti alternando qualche pausa, ma poi lasciate riposare le polveri prima di riaprire il macinacaffè (il Grinder, se lo avete, penso sia troppo piccolo per polverizzare questa quota di polveri).
Mentre aspettate che si depositino le polveri, potete cominciare a preparare la fase A2, scaldando prima la Cera fino a fusione insieme a Olio di Cocco e Tocoferolo (basterà superare di poco i 50°C).
Una volta fusi completamente lasciate raffreddare circa un minuto mescolando, poi potete inserire i burri, che devono si ammorbidirsi molto, ma è meglio non portare il mix a completa fusione, dato che creerebbe non pochi problemi.
A questo punto, se è passato sufficiente tempo, potete aprire il macinacaffè, e prendere le polveri stemperandole bene nel composto semisciolto che abbiamo ottenuto.
Vedrete che nonostante vada lavorato a lungo, la “polverosità” scomparirà, al limite aiutatevi tenendo la consistenza dei grassi più bassa, lavorando ancora a bagnomaria caldo (sempre controllando che la temperatura non si alzi troppo, se il composto si dovesse liquefare troppo potreste ottenere la separazione durante il raffreddamento).
L'obiettivo è avere sempre un composto cremoso, non pastoso, ma neanche da besciamella.
Il minipimer lo sconsiglio, dovreste preparare davvero grandi quantità di cremino perché non ne rimanga metà sul frullatore.
Una volta che la dispersione è riuscita, potete inserire tutti gli altri ingredienti.
Prima il mix di Olio EVO, Bisabololo ed estratti CO2, che ammorbidirà ulteriormente il mix, così da permettervi di “emulsionare” il Miele con lo sbattitore. Potete anche aggiungere gli OE.
Una volta data un'ultima sbattuta siamo pronti a versare il prodotto negli stampini.
Potete usare dei vecchi stick per deodoranti, ma dovete capire bene come funziona il meccanismo prima di arrischiarvi.
Nel mio caso ho utilizzato un vecchio stick con il movimento a rotazione centrale, ma essendo il deodorante originale molto duro, riusciva a stare su un “appoggio” forato.
Io ho ricoperto questo appoggio ritagliando della carta stagnola da cucina a coprire i buchi e in questo modo ho potuto riutilizzare lo stick.
Mentre non ho idea se la stessa cosa sia fattibile anche con gli stick “ovali”, che hanno un meccanismo diverso.
In questo caso comunque ho avuto minime perdite al di sotto del “piatto” che si alza con la ghiera, e ho potuto usare tutto il prodotto, l'ultima parte l'ho usata direttamente pescandola con le dita, durante l'inizio dell'autunno, quando ancora faceva abbastanza caldo perché lo stick fosse morbido.
Una volta versato il prodotto è importante mantenerlo in movimento fino a quando non avrà raggiunto una consistenza più densa, ad esempio tipo maionese morbida, come quella fatta in casa.
A questo punto potremo prendere tutti gli stick e infilarli in freezer per 10-15 minuti e poi in frigo per qualche ora.
I miei stick sono venuti di una consistenza perfetta per il periodo invernale (18-19°C in casa), non duri come quelli commerciali, ma più morbidi e cremosi, infatti un pochino sbavano dal contenitore durante l'uso.
Se li preferite più duri potete anche risolvere tenendoli in frigo o fuori dalla finestra del bagno/camera (insomma la stanza dove vi deodorate), oppure ritoccando la ricetta; creare un cremino deodorante duro come quelli commerciali potrebbe anche essere possibile, ma implicherebbe una lavorazione estremamente rapida e difficoltosa, potete sicuramente provarci se volete.
Per quanto mi riguarda dubito che si avrebbe il tempo di stemperare bene le polveri nei burri senza tenerli al caldo (perché in sostanza dovremmo quasi azzerare il contenuto in oli che a temperatura ambiente sono liquidi come l'EVO e sostituirli completamente con Burro di Karité, o con Burro di Karité e Burro di Cacao), se in altre ricette è possibile, qui ho da inserire ingredienti termolabili, quindi questa non è la strada giusta.
Chiaramente potete provare e sperimentare voi stessi se la cosa vi può interessare, io tendenzialmente preferisco i prodotti facilmente spalmabili, dove basta una passata per “scioglierli“.
Gestione delle omissioni e sostituzioni:
Gli ingredienti non sono numerosi, ma sono quasi tutti assolutamente utili.
Potete fare a meno dell'Ossido di Zinco, che fa da assorbente e rende il prodotto meno giallo, ma dovrete aumentare Bicarbonato e Amido in equivalenti quantità.
Potete anche usare altri Oli Essenziali, basta che siano quelli indicati come antibatterici. I più adatti sono Tea Tree, Lavanda e Limone, anche Cipresso ha discreti effetti antibatterici, e potrebbe andare bene anche Menta (non esagerate con le quantità per l'effetto freddo). Io non ho messo Lavanda perché non mi piace l'odore, ma va discretamente bene.
In ogni caso meglio stare sotto le 10 gocce, se avete una pelle piuttosto reattiva mettetene anche la metà, o non metteteli proprio, l'azione antiodorante è esplicata già a sufficienza dal Bicarbonato, sono più che altro un'azione di profumazione e antibatterica aggiunta.
La Cera di Soia la potete sostituire con un altro grasso idrogenato (ho visto sicuramente Mandorla, Oliva, Avocado e Albicocca sui vari siti di materie prime), ma non con una vera e propria cera, sarebbe troppo dura e occlusiva. Altrimenti potete provare col Burro di Cacao, ma aumentate un pochino le dosi a scapito di Mango o Karité (potete anche usare uno solo di questi per l’intera quota di Mango e Karité), arriverei a 7 grammi.
L’Olio EVO potete sostituirlo con un altro olio medio, come Mandorla, Albicocca, Avocado, Soia ecc…ma anche usando un olio più leggero non farete danni: Riso, Girasole, Mais, Jojoba ecc…
Vi consiglio però di mantenere l'Olio di Cocco, che sotto i 21-22°C tende a solidificare, e da ulteriore consistenza prodotto durante la stagione invernale, ma ripesando in eccesso le quantità di burri potete anche pensare di sostituirlo (non vi consiglio di fare questi calcoli se siete ancora alle prime armi).
E anche oggi è tutto!
Spero che la ricetta vi sia piaciuta!
Alla prossima!
Rasmus
Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione
Grazie mille, come sempre post interessantissimo! I tuoi approfondimenti poi li trovo preziosi.
RispondiEliminaContinuo a seguirti con estremo piacere, brava e chiara. Grazie ancora,
Francesca
grazie mille dei complimenti! troppo gentile :)
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