venerdì 26 settembre 2014

Crema Viso Homemade Ispirata a Eterea di Nevecosmetics

Ciao a Tutti,
questa volta vi darò la ricetta della crema viso che uso in autunno/inverno. È una crema adatta alle pelli piuttosto impure e intolleranti agli oli, come la mia, ho usato oli leggeri, attivi antibrufoli e polveri assorbenti. Ma oltre a questo è una crema per pelli non più da adolescenti, infatti è arricchita con antiossidanti e ingredienti antiage, rispetto all'originale di cui vi ho parlato qui.
L'ho formulata con l'aiuto di alcuni utenti del Forum di Lola l'anno scorso, dato che è stata la mia prima ricetta per il viso, ma l'ho rifatta da poco, così da avere a disposizione le foto del procedimento.
Come potete vedere, ho preso ispirazione per l'effetto "sensoriale" della crema, ma l'inci e la mia ricetta sono assolutamente diversi. Ho usato emulsionanti diversi (Se avete il Lamecreme potete usare quello, è quello scelto da Nevecosmetics), esteri dalle proprietà simili e un diverso conservante. Ho cercato di ricreare una crema molto asciutta, ma l'ho resa anche antiage e soprattutto ho eliminato i filtri solari che purtroppo Nevecosmetics inserisce in tutte le creme viso, in sostanza è una crema con una simile consistenza e assorbenza, ma non è una scopiazzatura.
L'ho formulata come una crema fluida, circa come l'originale da cui mi sono ispirata, e in generale anche perché preferisco le creme da dispenser. Se preferite creme da vasetto dovrete per forza aumentare i gelificanti.
Vi consiglio di aumentare più Carbomer che Gomma Xantana, dato che quest'ultima tende a fare strato sulla pelle, soprattutto sulle pelli grasse come la mia. In ogni caso vi consiglio di non arrivare a più di 0,4% di Carbomer.
Ecco qui la ricetta, con evidenziati gli ingredienti fondamentali:

Fase A1 
Acqua Distillata 52,2
Carbomer (340 FD) 0,2

Fase A2
Acqua di Amamelide 15
Acqua di Fiori d'Arancio 10
Gomma Xantana 0,1
Glicerina 1,5

Fase B
Metilglucosio Sesquistearato 1
Pge-3 Metilglucosio Distearato 1,5
Sorbitan Olivate 0,3
Coco-Caprylate 1
Propylheptyl Caprylate (Cetiol Sensoft) 1
Squalano 1
Trietil Citrato 2
Tocoferolo 0,5
Gamma Orizanolo 1
Burro di Mango 0,3
Caolino Polverizzato 0,5
Biossido di Titanio 0,1

Fase C
Dry Flo 0,75
Nano-liposomi Multivit 3
Ceramidi (SK-Influx) 1,5
Gel di Sodio Ialuronato 2,5
Coenzima Q10 0,1
Bisabololo 0,5
Olio di Jojoba 0,9
Olio di Riso 0,8
Estratto CO2 Rosmarino 0,15
Cosgard 0,6

Si comincia con il far idratare il Carbomer nell'Acqua Distillata, il mio, come vi ho già detto, è un Carbomer che ci mette un po', se prendete l'ultrez ci metterete sicuramente di meno, io ormai sono abituata: preparo la fase in cui uso il Carbomer 1-2 orette prima, faccio altro e poi torno a lavorare alla crema.
Una volta sistemata la fase A1, passo alla fase A2, facendo il Gel di Xantana con gli Idrolati e la Glicerina.
Il procedimento più efficiente è quello di pesare la Glicerina nel contenitore, la Xantana su un foglietto di carta forno (o un altro contenitore leggero con cui siete comode), dispedere e stemperare bene la Xantana nella Glicerina e poi versare il liquido. In questo caso gli Idrolati.
Una volta sistemate le fasi A, posso passare alla fase B: peso prima gli emulsionanti: Metilglucosio Sesquistearato, Pge-3 Metilglucosio Distearato e Sorbitan Olivate e li metto da parte.
Se ora il vostro Carbomer non è ancora ben idratato fermatevi, per procedere avrete bisogno che siano pronte tutte le fasi, piuttosto aiutatelo frullandolo un pochino con l'areolatte ogni tanto.
Quando le fasi acquose sono pronte, si possono unire mescolando bene, e si può cominciare col mettere a bagnomaria gli Esteri e il Tocoferolo per sciogliere il Gamma Orizanolo.
Una volta che il Gamma Orizanolo si è ben sciolto a caldo, dovrebbe succedere prima di raggiungere i 70°C, (in ogni caso fermatevi intorno a quella temperatura) potrete inserire gli emulsionanti.
Quando gli emulsionanti saranno completamente sciolti (per il Sorbitan Olivate dovrete arrivare quasi agli 80°C, state attenti perché è piuttosto subdolo, lascia delle pellicoline trasparenti prima di fondere completamente, e si rischia di non notarle, aiutatevi continuando a mescolare, vi accorgerete della consistenza della fase grassa), potrete inserire le polveri (Caolino e Biossido di Titanio) stemperandole molto, molto bene, e infine anche il Burro. Non inseritelo prima, potrebbe rovinarsi, è meglio che prenda il caldo il meno possibile, la cosa migliore (se usate il Sorbitan Olivate), è tornare intorno ai 70-75°C prima di inserirlo.
Una volta sciolto il burro mantenete la temperatura, a questo punto siete pronti per emulsionare. Minipimer e Termometro alla mano, cominciate a inserire piano piano la fase grassa in quella acquosa (potreste anche fare il contrario, ho provato e viene lo stesso con questa ricetta, ma con fasi grasse più corpose c'è il rischio che la crema nell'indecisione tra acqua in olio o olio in acqua decida di diventare ricotta, quindi è meglio abituarsi a non invertire).
La fase grassa è molto piccola, quindi potete tranquillamente versarla tutta insieme, prima di usare il frullatore date una mescolatina, vi aiuterà. 
Ora è il momento di frullare, mantenete bene la temperatura e usate il minipimer almeno per 1-2 minuti, alternando magari delle pause. È importante che prendiate il più possibile delle materie prime perchè la crema sia omogenea, quindi muovete il frullatore, se è necessario pulitelo con una spatolina di silicone, pulite con la stessa i bordi del contenitore e frullate ancora.
Quando la consistenza comincia ad essere bella cremosa ed omogenea vuol dire che è venuta, potete togliere dal bagnomaria, asciugare il fondo del contenitore e aspettare che si raffreddi.
Prima di inserire i vari ingredienti della fase C, se la crema è ancora calda, potrete intanto tamponarla, non abbiamo creato il vero e proprio Gel di Carbomer in fase A, abbiamo solo idratato il polimero, ora andremo a gelificare modificando il pH a 5,5-6 (misuratela prima per sapere a che punto siete) con la Soluzione di Soda Caustica al 15%.
Vedrete che la crema cambierà consistenza, e sarà ancora più cremosa. A me sono bastate poche gocce di Soda ogni 100g, le prime volte provate a controllare il pH ogni 2 gocce al massimo, così eviterete danni.
Mentre aspettate il raffreddamento e preparate la fase C continuate a dare qualche mescolata di tanto in tanto alla vostra crema, eliminerà eventuali bollicine e la renderà più bella che mai.
Mentre aspettate pazientemente (dipende molto dalla quantità di crema che avete preparato, per grandi quantità è utile inserire il recipiente caldo in una vaschetta d'acqua fresca), potete intanto preparare la fase C: cominciate con pesare gli Oli Vegetali e il Bisabololo in un piccolo contenitore per disperdere il Dry Flo e il Coenzima Q10.
Quando la crema sarà scesa sotto i 50°C potrete cominciare ad inserire piano piano la fase C, dagli ingredienti meno delicati e termolabili, a quelli più sensibili alla temperatura.
Per questo motivo ho inserito prima il Cosgard e l'Estratto CO2 di Rosmarino, poi il Gel di Sodio Ialuronato (fatto da me), e poi il nostro mix di Oli, Bisabololo, Dry Flo e Coenzima Q10.
Inserendo quest'ultimo vedrete come colorerà la crema dandole un giallo-crema pasticcera golosissimo!
A questo punto, potrete, se volete, dare un'ultima frullata alla crema, potete sia usare ancora il frullatore, ma anche le fruste elettriche (di solito rendono le creme ancora più belle quanto a consistenza, ma attenzione poi a mescolare bene per eliminare le bolle d'aria).
Questa è l'ultima opportunità che avete di frullare/sbattere la crema, con l'inserimento di Ceramidi e Nanosomi non potrete più farlo, rompereste i nanosomi (sulle Ceramidi non penso ci siano problemi, ma di solito le inserisco sempre insieme, quindi non mi faccio problemi).
A questo punto potete infine aggiungere una fragranza o Olio Essenziale per profumare la crema, ed eventualmente colorarla.
Essendo la crema che ho fatto per diverse persone, l'ho suddivisa e decorata diversamente: su una parte ho usato  questo colorante verde, e fragranza "Nivea", una parte l'ho tinta di rosa usando del colorante alimentare rosso e ho usato la fragranza "Zucchero Filato", mentre la restante crema l'ho lasciata del colore "Crema Pasticcera" naturale, e ho usato le fragranze "Nueen San" per una metà, e Olio Essenziale di Anice per l'ultima metà. Quest'ultima versione resta la mia preferita!


Gestione delle sostituzioni/omissioni:
Acqua Distillata, Carbomer, Glicerina e Xantana sono fondamentali, al limite si può evitare la Xantana, ma dato l'obiettivo di una crema molto leggera e adatta alle pelli grasse, non si può fare a meno del Carbomer. Al posto della Glicerina si può tranquillamente usare anche il Sorbitolo come nella versione originale (io non ho ancora provato), sempre allo stesso dosaggio, dovrebbe essere ancora più evanescente.
Potete tranquillamente fare a meno dell'Idrolato di Fiori d'Arancio, ma l'Idrolato di Amamelide risulta donare l'effetto astringente e fa parte dei nostri attivi purificanti insieme a Trietil Citrato (antibatterico), Dry Flo e Caolino (assorbenti), Bisabololo (lenitivo), che sono gli attivi adatti ad una pelle impura, che vogliamo coccolare nel modo giusto.
Senza questo gruppo di attivi la crema non avrebbe la stessa funzione, mentre ancora ancora si può fare a meno del Biossido di Titanio.
Gli emulsionanti scelti danno creme molto asciutte, potete usarne anche uno solo fra i due idrofili, al 2,5%, e potete sostituire il lipofilo di contrasto con l'Alcol Cetilico, molto più reperibile, ma state allo 0,25%.
La cascata è molto poco modificabile, sono fondamentali sia gli Oli (inseriti a freddo per inserire Coenzima Q10 e Dry Flo, ma assolutamente non termolabili), sia gli Esteri. Di quest'ultimi forse potete trovare qualcosa con Spreading Value simile (indica il grado di diffondibilità e spalmabilità di Oli ed Esteri). Se non avete il Burro di Mango potete tranquillamente usare Karitè, Cupuacu o Kpangnan/Kanya.
Oli che potreste inserire al posto di quello di Riso sono Girasole, Vinaccioli o Olys.
Potete sostituire tranquillamente il Tocoferolo col Tocoferil Acetato se il primo non l'avete, mentre considero abbastanza importante la funzione del Gamma Orizanolo, che in questo caso ho inserito come antiossidante degli oli, a fronte di una riduzione del Tocoferolo, per puntare ad un prodotto il meno untuoso possibile. Potete ometterlo solo inserendo almeno un antiossidante come Oleoresina/Estratto CO2 di Rosmarino o Antiranz o Aperoxid. 
Non essendo primariamente un prodotto antiage, considero possibile omettere il Coenzima Q10, mentre Nanoliposomi e Ceramidi sono un completamento, e non costituiscono gli attivi principali, ma, oltre ad essere degli ingredienti molto pregiati, rendono questa crema adatta anche a pelli non più adolescenti, donando una certa dose di effetti antiossidanti e rigeneranti.
Il Gel di Sodio Ialuronato è l'unico umettante/idratante oltre alla Glicerina, quindi non lo salterei, soprattutto visto che è uno dei primi spignatti che vi consiglio di realizzare, qui vi ho spiegato come fare.
Al posto del Cosgard potete tranquillamente usare un altro conservante, basta che lo utilizziate alle giuste percentuali d'uso indicate in scheda tecnica e ritocchiate la quantità d'acqua iniziale.

E anche per oggi è tutto!
Spero che facciate anche voi questa bellissima crema, a me ha dato tanta, tanta soddisfazione, e colgo l'occasione per ringraziare in special modo i membri del Forum di Lola che mi hanno aiutato nella formulazione!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Promiseland.it e Biodizionario.it inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

5 commenti:

  1. Ciao!
    Complimenti per l'iniziativa e le spiegazioni dettagliatissime (quanta pazienza, io dopo anni di blog non riesco ad esserlo, brava brava).

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  2. Grazie Mille sono contenta che non risulti troppo logorroico, mi viene sempre il dubbio di dilungarmi davvero troppo! :)

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  3. Per chi è all'inizio invece può essere utile avere delle spiegazioni dettagliate :)
    Casomai dividi in paragrafi che si legge più agevolmente.

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  4. Ciao cara,
    siccome oramai sei il mio guru, quando ho qualche domanda tecnica la faccio a te, anche perchè vedo che hai tanta pazienza quindi non ti metterai a ridere per domande da principianti :)
    Ho visto che utilizzi anche tu idrolati nelle creme, cosa che faccio anch'io nelle creme viso, e che metti i burri all'ultimo per non rovinarli (e anche questo lo faccio anch'io). Ma per gli idrolati invece no? Cioè, io lascio il quantitativo che ho deciso di mettere in idrolato a parte e lo inserisco in fase A all'ultimo quando la fase B si è completamente sciolta. Tu invece sciogli i gelificanti negli idrolati, e poi metti a scaldare la fase A (con gli idrolati dentro)tutto insieme, giusto?; e quindi gli idrolati si scaldano insieme alla fase A per tutto il tempo che ci vuole alla fase B per sciogliersi? Non so se mi sono spiegata bene, ma in pratica chiedevo se per caso gli idrolati in realtà non si rovinino col calore, e io aspetto inutilmente ad aggiungerli alla fine.
    Altra domanduzza: nella mia prossima crema vorrei aggiungere anch'io il caolino. Si tratta dello stesso caolino (argilla bianca) che uso quando faccio le maschere, giusto? oppure è un altro tipo più micronizzato?
    Scusami per l'interrogatorio ... ma devo imparare ;)
    un bacione e ... grazie

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    1. Ciao Rossana, mi fai arrossire! sei troppo gentile :)
      Comunque ti rispondo: non metto gli idrolati successivamente perché sostanzialmente sono prodotti ottenuti per distillazione, quindi hanno già subito il calore in fase di produzione arrivando circa ai 100°C (dico circa perché dipende da come viene variata la pressione), inoltre mi fa assolutamente comodo poter usare gli idrolati quando vado a fare due gelificazioni separate, rispetto al separare l'acqua dopo averla pesata. Per la seconda domanda, certo il caolino lo puoi aggiungere, e si usa lo stesso che usi per le maschere, basta spianare per bene i grumi. Va inserito rigorosamente disperdendolo in olio (lo puoi inserire in fase B appena si sciolgono tutti gli emulsionanti e le cere, prima di inserire i burri, se vedi in molte ricette faccio così con tutte le eventuali polveri minerali). Effettivamente le prime volte davo una passata col macinacaffè a tutte le polveri minerali, ma ho notato che non cambia davvero nulla, basta avere la pazienza di stemperare a lungo, se proprio puoi anche abbassare il fornello, così da non sottoporre gli oli ad una lunga "cottura", è anche qui la comodità di lasciare i burri alla fine!

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