martedì 4 febbraio 2014

Semplice Crema Corpo Fluida emulsionata a caldo

Ciao a Tutti,
questa volta vi farò vedere come preparare una bellissima crema corpo fluida, ho pensato ad un prodotto molto ricco, una crema con una texture morbida e leggera, ma che pur assorbendosi in fretta risulta idratante, emolliente e nutriente.
Ho inserito una buona quantità di Oli pregiati, Vitamina E (naturalmente presente anche in molti degli oli inseriti), Pantenolo, Niacinamide, Gel di Sodio Ialuronato e Proteine del Grano.
Ho fatto una semplice emulsione con Metil Glucosio Sesquistearato, un emulsionante ceroso a caldo molto semplice da utilizzare, il che rende questa ricetta di media difficoltà, realizzabile abbastanza facilmente, con molti oli reperibili anche al supermercato o in erboristeria.
Questa è la ricetta, con evidenziati gli ingredienti fondamentali:

Fase A1
Acqua Distillata 42
Carbomer 0,2

Fase A2
Acqua di Fiori d'Arancio 20
Glicerina 5
Xantana Trasparente 0,1

Fase B
Metil Glucosio Sesquistearato 3
Sorbitan Olivate 0,5
Olio di Oliva EV 2
Olio di Mandorle 2
Olio di Riso 2
Olio di Jojoba 2
Olio di Avocado 2
Burro di Mango 0,5
Burro di Karitè 0,5
Tocoferolo 1
Coco Caprylate (Coco Silicone) 1
Propylheptyl Caprylate (Cetiol Sensoft) 1

Fase C
Dry Flo 0,5
Olio di Germe di Grano 2
Olio di Rosa Mosqueta 2
Estratto CO2 di Rosmarino 3gtt
Pantenolo 75% 2
Gel di Sodio Ialuronato 1% 5
Proteine del Grano Idrolizzate 1
Niacinamide 2
Sodio Citrato 6gtt (3+3)
Cosgard 0,6

Procedimento:
Per prima cosa andiamo a preparare la fase A1, pesando Acqua Distillata e Carbomer, mentre aspettiamo che il Carbomer si idrati, possiamo preparare la Fase A2 pesando la Glicerina e la Xantana, la prima nel contenitore dove idrateremo il gel, la seconda in un piccolo contenitore o un piattino o un pezzo di carta da forno; poi andremo a stemperare la polvere nella Glicerina. Quando sarà ben dispersa potremo aggiungere l'idrolato, e aspettare che si formi il gel.
Mentre aspettiamo che si formino le fasi A, cominciamo a preparare la fase B: pesiamo emulsionanti, Oli, Esteri e Tocoferolo.
Data l'alta percentuale di grassi di questa ricetta, dovremo stare attenti e seguire alla lettera le regole di emulsione: dovremo versare la fase grassa in quella acquosa e non viceversa. Se fare l'inverso può non essere un grosso rischio in caso di piccole percentuali di grassi (3-10%), in questo caso è meglio non rischiare, se metteremo la crema nella condizione di "incertezza" tra emulsione acqua in olio o olio in acqua, con queste quantità di grassi potrebbe ricottare (ovviamente avendo un sistema emulsionante da olio in acqua non otterremo mai una acqua in olio, al massimo otterremo una crema non emulsionata).

Quindi attenzione bene all'organizzazione dei contenitori, non trovatevi nella condizione di avere un contenitore troppo piccolo per contenere entrambe le fasi, o troppo stretto per poterci infilare il minipimer.
A questo punto, quando si saranno verificate tutte queste condizioni: Carbomer ben idratato (nel caso dategli un aiutino con un areolatte, ma non subito, o la polvere finirà ovunque, meno che nell'Acqua), gel di Xantana formato, fase B pronta (aspettate però ad inserire i burri), si può cominciare a scaldare.
Unite le due fasi acquose in un unico contenitore e mettete a bagnomaria le due fasi; portate lentamente la temperatura fino ai 70-75°C. Se usate il Sorbitan Olivate come ho fatto io, dovrete arrivare circa a 80°C per scioglierlo bene, ma per evitare una temperatura troppo alta per i Burri, una volta sciolto il Sorbitan Olivate, prima di inserirli fate raffreddare il bagnomaria riportandolo tra i 70 e 75°C.




Ora, inseriti i Burri, potrete cominciare piano piano, a versare la fase grassa in quella acquosa, mescolando e frullando un pochino ad ogni aggiunta.
Fate circa 3-4 step di inserimento graduale.
Quando avrete inserito tutta la fase grassa, e ripulito bene il becher (o il bicchiere, il contenitore ecc...) con una spatolina da tutta la fase oleosa, potrete dare una frullata più vigorosa e lunga.
La crema sarà pronta e ben emulsionata quando avrà sbiancato, sarà sufficientemente densa, e avrà un aspetto omogeneo.
Meglio dare una frullata in più che una in meno, e l'importante è che la temperatura sia sui 70°C, se è più bassa c'è il rischio che l'emulsione non avvenga.
Quando siete sicuri di aver incorporato tutte le fasi, e di non aver lasciato quantità non emulsionate sui bordi o sul fondo, potete togliere il contenitore dal bagno maria e metterlo a raffreddare.
Nel corso del raffreddamento può essere utile dare qualche mescolata con un cucchiaio o la spatolina di prima, per facilitare l'eliminazione delle bollicine.
La quantità di bollicine presenti nella crema dipenderanno da numerosi fattori: dalla qualità del frullatore, dalla vostra capacità di non sollevarlo troppo dalla superficie della crema, dalla quantità di bolle inizialmente presenti nel gel (ad esempio se avete usato a lungo l'areolatte per omogeneizzare la fase A1 potreste averne parecchie, ma tranquilli, andranno via.), dalla vostra pazienza nel continuare a mescolare durante il raffreddamento della crema, e dalla quantità di crema che state preparando.
Mentre la crema si raffredda, si può cominciare con il tamponare il gel di Carbomer, dato che vogliamo inserire il Sodio Citrato come chelante, non andremo ad inserire solo Soluzione di Soda Caustica, ma inseriremo anche dell'Acido Citrico.
Io sono stata sulle 6 gocce ogni 100g di prodotto, mettendo quindi 3 gocce di Soluzione di Acido Citrico, e 3 gocce in più di Soluzione di Soda Caustica in più ogni 100g.
Il risultato finale dovrà comunque essere un pH di 5,5-6.
Non ho inserito grosse quantità di Carbomer, cercando di ottenere una crema fluida, quindi non noterete un grande addensamento, come ad esempio succederebbe con più dello 0,5% di Carbomer, ma vedrete che la crema sarà più bella ed elastica.
Mentre la crema andrà avanti raffreddandosi, potrete pesare i due Oli termolabili, e disperdere in loro il Dry Flo, mescolando bene. Aspettate ad inserire questo mix fino a quando la temperatura non è scesa sotto i 40°C.
Intanto, quando la crema scenderà sotto i 60°C potrete cominciare ad inserire gli ingredienti meno termolabili: il primo è sicuramente il Pantenolo, che non è assolutamente termolabile in senso stretto, ma oltre i 71°C racemizza, ovvero si va a perdere gradualmente la percentuale di Pantenolo "attiva" fino ad arrivare a circa il 50%, perchè non sarà più solo D-Pantenolo, ma un mix al 50% di D-Pantenolo e L-Pantenolo.
Una volta inseriti piano piano gli ingredienti in ordine di "resistenza" alla temperatura: Cosgard, Estratto CO2 di Rosmarino, Gel di Sodio Ialuronato, mix di Oli e Dry Flo, Proteine del Grano andremo a controllare di nuovo il pH prima di inserire la Niacinamide.
Dovremo verificare che sia circa 5,5-6, in modo che non possa rilasciare Acido Nicotinico.
Per inserirla basterà versarla a pioggia, dato che è estremamente solubile non rimarrà molto a grumi, e basterà mescolare bene senza troppa fatica fino a quando sarà tutta sciolta.
La nostra crema corpo è ora pronta, potrete personalizzarla con una fragranza a vostro piacere, io ho scelto "Nivea" di Glamour Cosmetics, la fragranza storica che ha fatto avere successo al marchio nel secolo scorso, è una fragranza delicata e discreta.
Dalle foto durante il procedimento può sembrare che la crema sia giallognola, ma è un difetto dell'illuminazione della stanza, come potete vedere qui sotto, alla luce del flash è bianca, ho scelto di lasciarla così, come è naturalmente venuta (le 3 gocce di Estratto CO2 di Rosmarino non ne hanno modificato il candore in modo percettibile come succederebbe usando il Coenzima Q10 o gli estratti CO2 di Calendula o Camomilla), ma voi potrete decidere di usare un colorante idrofilo per renderla del colore che più preferite. 
State solamente attente ai coloranti alimentari blu/azzurri, sono gli unici che tendono a "lasciare" il colore, è un'informazione che mi è stata data da amiche che lo usano normalmente per dolci, stando a loro, esperte pasticcere, è l'unico a colorare la lingua, rosso e giallo e in misura minore verde non sembrano creare problemi di questo tipo.


Gestione delle sostituzioni/omissioni:
Acqua Distillata, Carbomer, Glicerina e Xantana sono assolutamente indispensabili, potrete tranquillamente rinunciare all'idrolato e usare la stessa quantità di Acqua. 
Come emulsionante idrofilo primario potrete anche usare il Pge-3 Metilglucosio Distearato, otterrete un risultato simile, e come emulsionante lipofilo di contrasto potrete usare l'Alcol Cetilico.
Per la cascata di grassi potrete sostituire l'Olio di Oliva con l'Olio di Argan, sono molto simili come composizione, potrete sostituire l'Olio di Mandorle e di Avocado con 2 oli tra Albicocca,  Macadamia, Marula, Nocciola, Papaya, Pecan, Pesca e Pistacchio, l'Olio di Riso con un olio come Cocco, Girasole, Mais o Vinaccioli. L'Olio di Jojoba è difficilmente sostituibile, forse con qualche estere non troppo leggero, idem per i due Burri, potrete sostituirli solo con alcuni di ancora più difficile reperibilità come Cupuacu o Kpangnan/Kanya.
Potrete fare a meno del Dry Flo, anche se dona setosità alla texture della crema, ma non è fondamentale, mentre come oli termolabili potrete optare per Oli "importanti": il Germe di Grano è difficilmente sostituibile quanto a composizione, ma per la cascata di grassi può essere sostituito da Camelina, Canapa, Cartamo, Fico d'India (da Semi), Mirtillo Rosso (Cranberry), Papavero, tutti oli termolabili delicati e pregiati.
Mentre come sostituto dell'Olio di Rosa Mosqueta vi consiglierei un olio ugualmente pregiato e delicato, potrete inserire Kukui, Mirtillo, Olivello Spinoso (da Semi), Ribes Nero o Ribes Rosso.
Come attivi considero fondamentali il Pantenolo, il Gel di Sodio Ialuronato (essendo una crema con funzione idratante ed emolliente) e la Niacinamide, che a questo dosaggio ha azione antiossidante e lenitiva. Potete omettere senza problemi l'Estratto CO2 di Rosmarino, questi oli non sono a particolare rischio di irrancidimento, ma se lo avete potete usare l'Aperoxid o l'Antiranz, male non fa, mentre potete tranquillamente omettere le Proteine del Grano (o usare altre proteine). 
Ovviamente potete usare un altro conservante, utilizzando le percentuali d'uso indicate in scheda tecnica.

E anche oggi è tutto! Spero che facciate anche voi questa semplice crema, che vi darà tanta soddisfazione!
Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

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