mercoledì 22 luglio 2015

Ingredienti da spignatto o cucina da usare nel Sapone

Ciao a Tutti,
scrivo questo post, perché non penso di essere l'unica ad essere passata dallo spignatto, alla saponificazione.
Dato che spesso gli ingredienti usati sono molto diversi, a parte i grassi (ad esempio coloranti, additivi, ecc...), può essere utile sapere invece cosa può essere riciclato, più che altro per poter economizzare sulla varietà di materie prime, in particolare ho considerato anche gli ingredienti culinari.
Non so voi, ma il mio budget non è infinito, quindi passo molto tempo a ragionare su tutti quegli ingredienti che possono essere il più possibile versatili.
In particolare, passare alla saponificazione, ha in comune quasi tutti i grassi, con quelli acquistati per spignattare.
La differenza fondamentale sta nella quantità necessaria, ma anche nella scelta degli stessi.
Come vi ho già indicato nei diversi post sulla saponificazione, i grassi sono tutti diversi, e nel sapone è fondamentale rispettare la giusta proporzione tra i diversi grassi.
Questo soprattutto all'inizio, quando sarete esperti non ci saranno problemi, saprete gestire bene anche composizioni "caratteristiche".
In particolare, avrete bisogno soprattutto di Cocco (o Palmisto) e Palma (o Strutto), che di solito sono ingredienti moderatamente o poco utilizzati per spignattare.
Vi farò una lista degli ingredienti con cui potrete cominciare a fare qualche sapone, senza dover acquistare tutto il necessario. Alcuni ingredienti non li ho testati personalmente, quindi mi sono basata sulle informazioni che ho trovato in alcuni gruppi sul sapone.

Gli ingredienti da spignatto che più probabilmente potrete utilizzare, sono alcune sostanze coloranti:

Alga Spirulina: se la usate per diverse maschere viso, o da mettere negli spignatti, potrete inserirla anche nel sapone, vi farà diventare il sapone verde (potrete aiutarvi anche usando Olio di Avocado o Olio EVO al posto del classico Olio di Oliva chiaro e di bassa qualità che si usa per non rendere il sapone troppo giallino).
Bisogna però fare attenzione, l'alga contiene minerali che possono accelerare l'irrancidimento del sapone, inserite un buon chelante, e non affidatevi solo al citrato se non state usando solo oli saturi.

Miele: praticamente onnipresente nello spignatto, dalle maschere viso ai burri, dai balsami labbra alle cold cream, perché non nel sapone? Dona al sapone un colore che va dal caramello al biscotto, ne vanno inseriti uno o due cucchiai per ogni chilo di grassi, nella brocca dell'acqua, prima di inserire la soda.
Dato che gli zuccheri alzano enormemente la temperatura della fase gel, bisogna lavorare a massimo 35-40°C, e non coprire lo stampo.
Ne parlo qui, parlando di ingredienti di spignatto, perché va benissimo il miele pastorizzato, non sprecate mieli pregiati per il sapone, come per lo spignatto (senza considerare che negli spignatti possono risultare allergizzanti)!

Infusi vari: usati come tonici, come ingredienti per spignatti di ogni tipo, sono di tantissimi colori diversi. Possono colorare il sapone, ma nella maggior parte dei casi diventano grigiastri a contatto con la soda. Testateli prima portando il pH ad almeno 11.

Oleoliti vari: possono essere realizzati con i più diversi scopi, ma molti di questi possono andare anche a colorare in diverso modo il sapone.
Dipende assolutamente dal tipo di oleolito.
Tendenzialmente gli oleoliti contenenti carotenoidi daranno colori giallo-aranciati: Pomodoro, Carota, Iperico, Calendula, ma potrebbe essere molto rilevante capire la concentrazione e di conseguenza quanto oleolito serve nel sapone.
Purtroppo non è una cosa semplice, ma se si hanno grandi quantità di oleoliti a disposizione (come chi se li prepara in casa) si possono sempre fare delle prove.

Biossido di Titanio: usato sia nelle creme, ma soprattutto nei decorativi, è anche un ottimo ingrediente per sbiancare il sapone, o per schiarire un sapone colorato con qualcosa di scuro.
Io di solito lo stempero nei grassi, lo aggiungo non appena la pentola è pronta, e continuo a mescolare fino al momento di saponificare, e prima di aggiungere la soda ai grassi vado un pochino di minipimer per uniformarlo ulteriormente.

Argilla Rosa: Usata per le maschere, può anche essere usata per colorare di rosa delicato il sapone, a differenza del Caolino, che tende ad ingiallire col tempo, quest'altra argilla mantiene il rosa nel tempo, senza virare.

Argilla Verde (Montmorillonite): l'ho testata io stessa nel sapone, l'avevo primariamente acquistata per fare le maschere viso, ma poi ho scoperto questo secondario uso.
Viene un delicato color pistacchio mettendo un cucchiaio di argilla a nastro per ogni chilo di grassi. Il Verde Pistacchio permane, e non vira. Io ho usato la Montmorillonite di Gisella, ma potete trovarla anche da Aroma Zone.

Profumo Alcolico: Se proprio non trovate la fragranza corrispondente al vostro profumo, o avete un profumo da riciclare perché impossibilitati ad usarlo puro (es. Intolleranza ai profumi alcolici), potete sempre usarlo in un sapone.
Però è impossibile inserirlo direttamente, per l'alta percentuale d'Alcool contenuta, che farebbe ammassare subito il sapone.
Una strategia per poterlo inserire è quello di trasferire il profumo in un contenitore aperto, mischiato insieme ad Amido, in modo che evapori solo l'Alcol Etilico, e non la fragranza dispersa.
Serve minimo una mezza giornata, ma successivamente questa pappetta può essere inserita nel sapone, a nastro o anche negli oli, poco prima di versare la soluzione di Soda.
In base al tipo di profumo e alla sua qualità è necessario più o meno prodotto, ed è impossibile prevederlo.

Chi fa anche molti decorativi, avrà sicuramente un discreto assortimento di pigmenti, che sicuramente rendono molto più di tutti gli ingredienti di cui vi ho parlato.
Alcuni di questi rendono molto bene, e senza virare, altri invece potrebbero dare effetti diversi da quelli che ci si aspetta, ma essendo miche e ossidi talmente numerosi e diversi anche fra i diversi venditori, non starò a parlarvene, non essendo poi la mia specialità quella di fare saponi molto colorati ed elaborati.
Magari riprenderò l'argomento quando sarò più esperta.

Sempre tra le varie sostanze che si trovano in molte dotazioni di spignattatori, abbiamo anche diversi ingredienti non coloranti.
In questo caso parliamo di ingredienti "migliorativi", e che influiscono più che altro sulla texture, sul tipo di schiuma del sapone ecc...
Vediamo un po':

Sodio Lattato: si inserisce sotto forma di Sodio Lattato al 60%, già pronto, ma anche di Acido Lattico ed un eccesso di Soda Caustica nell'acqua distillata, facendo i giusti calcoli molari. Agisce rendendo il sapone più solido dopo la preparazione, anche se al momento della preparazione a caldo mantiene il sapone fluido più a lungo, cosa che non succede con la saponificazione a freddo. Nel processo di saponificazione si usa tra l'1 e il 3% dei grassi, e comunque il ruolo principale è come agente di texture, infatti non modifica il pH finale.
L'inserimento del Sodio Lattato forma una pasta di sapone più rigida, che si appiccica meno al coltello durante il taglio, mentre durante l'uso non influisce, rende solo il sapone più setoso al tatto.

Emulsionanti Cerosi: tutti i normali emulsionanti a caldo che si usano per le creme, possono essere aggiunti in piccole percentuali al sapone per rendere una texture più cremosa. Ogni emulsionante rende in modo leggermente differente, ma
usando i più comunemente usati per spignattare potete andare sul sicuro: Metilglucosio Sesquistearato, PGE-3 Distearato, Olivem 1000, Montanov 68. Possono essere inseririti al 2% dei grassi circa.

Lecitina Granulare: come per gli emulsionanti, ha lo stesso effetto, ovvero tende a rendere il sapone più cremoso e rende la schiuma più piacevole. Si può inserire come gli altri emulsionanti, circa al 2% dei grassi.

Oltre agli ingredienti che normalmente fanno parte della dotazione di uno spignattatore, si può sempre fare qualche capatina in cucina a portare via qualcosa dalla dispensa.
Innanzitutto, sempre con le funzioni di colorante, si possono usare i seguenti ingredienti culinari:

Cioccolato Fondente/Cacao: soprattutto il cioccolato, ma entrambi vanno bene per colorare il sapone di marrone. Una quantità di circa 20-25g per kg di grassi colora a sufficienza, ma senza creare una fastidiosa schiuma marrone. Non va considerato nel calcolo della soda.

Caffè: può essere inserito in diversi modi. Si può utilizzare direttamente un caffè infuso al posto dell'acqua in cui va sciolta la soda, senza particolari accorgimenti, altrimenti si può inserire la polvere di caffè direttamente a nastro, che però rimarrà nel sapone come parte solida, ad effetto esfoliante. Un'ulteriore utilizzo prevede l'uso di fondi di caffè freschissimi, con cui è possibile realizzare delle ottime saponette da cucina, perfette per eliminare gli odori fastidiosi.

Triplo Concentrato di Pomodoro: un bel cucchiaio raso di prodotto per ogni kg di grassi, inserito a nastro, creerà un sapone di un bel colore aranciato. Più se ne inserisce, più il colore sarà brillante, ma è meglio non esagerare, per non rischiare che anche la schiuma diventi spiacevolmente arancione.

Paprika Dolce: secondo ingrediente possibile per ottenere un sapone arancione, in questo caso si possono utilizzare due diversi metodi, nel primo caso a nastro, mantenendo però la polvere come agente esfoliante nel sapone, nel secondo caso facendo un'estrazione negli oli del sapone. Si inseriscono circa 15-30g di Paprika per ogni kg di grassi, e si inseriscono a caldo negli oli (una parte o tutti, se non ci sono oli termolabili), arrivando a bollore dell'acqua del bagnomaria, e lasciando in infusione per circa mezz'oretta. Una volta terminata l'infusione si filtra, si corregge il peso dei grassi e si può procedere.

Cannella: si usa come le altre spezie, a nastro, ma lasciando sempre un pochino di grana nel sapone. Dona un colore dal beige al marroncino.

Curcuma: usata come le altre spezie, a nastro, conferisce un colore giallo-arancione, ma sempre lasciando un pochino di ruvidità al sapone.

Ortica: qui la lavorazione cambia parecchio, si fa un'estrazione in acqua, facendo un decotto con le foglie. Poi si frulla il tutto e si usa questo intruglio per solubilizzare la Soda. In questo modo si ottiene un colore verde che resiste nel tempo.

Succhi di Frutta: Difficilmente potrete trovare dei succhi colorati che conferiranno un colore gradevole al sapone, questo perché tendenzialmente i colori blu-violacei-berry, dovuti agli antociani, virano al grigio in ambiente basico.
Potete però provare testando il succo che avete intenzione di usare con una soluzione di Soda concentrata almeno al 10-15%, all'incirca mezzo cucchiaino di Soda in pastiglie/scaglie.
Se il colore ottenuto vi aggrada, potete usare quel succo nella soluzione della soda, altrimenti lasciate perdere.

Oltre alla funzione di coloranti, molti ingredienti culinari possono essere utilizzati per realizzare saponi basic o anche molto particolari.

Oli Alimentari/Strutto: Senza dover acquistare grandi quantità di oli particolari, potete tranquillamente affidarvi a quello che si trova al supermercato, dove potete tranquillamente trovare oli adatti a fare un sapone basic.
Vi serviranno almeno Olio di Cocco (potete prenderlo negli empori etnici), Olio di Oliva, quello più chiaro che trovate al supermercato, e Strutto (chiaramente non veg), per non dover acquistare l'Olio di Palma, che di solito si trova solo online, oppure sottoforma di bifrazionato alimentare, non ottimo per il sapone. Poi potete sempre sperimentare acquistando oli già più "particolari", che però possono essere usati in piccole quantità, come Olio di Riso, Olio di Soia ecc...oltre a quelli che normalmente si usano per spignattare.

Latte, Panna, Burro: Possono essere inseriti come agenti di texture nel sapone. In tutti i casi va sempre calcolata la percentuale acquosa da sottrarre alla soluzione di Soda, facendo riferimento alla percentuale indicata sulla confezione.
Rendono il sapone più cremoso, soprattutto la Panna.
Panna e Latte sono ingredienti che vanno inseriti sempre congelati, perché naturalmente ricchi di zuccheri, che tendono a scaldare ulteriormente la reazione. Inoltre il Latte tende a "cuocere" se inserito non congelato, rendendo il sapone giallo-marroncino.
In generale si tratta di ingredienti che sconsiglio di utilizzare quando si è ancora alle prime armi, quindi non mi addentrerò nella teoria, proprio perché già io in primis non ne so abbastanza.
Queste lavorazioni poi prevedono anche la necessità di lavorare a temperature più basse, 40°C rispetto ai soliti 45°C.

Latte di Cocco/Latte di Mandorle/altri Latti Vegetali: possono essere inseriti con le stesse precauzioni che vanno prese inserendo latte vaccino o Panna, anche in questo caso si tratta di un procedimento più complesso rispetto all'aggiunta di altri ingredienti.
Si possono inserire anche sotto forma di preparati solubili, ma in questo caso è tutto molto più semplice, possono essere inserite le polveri direttamente nell'acqua della Soda.

Zucchero da Cucina: Si tratta di un'aggiunta simile a quella del Miele, con la differenza che non implica l'ingiallimento del sapone, dovuto al Fruttosio contenuto nel Miele. Si inserisce circa al 4% dei grassi, e si inserisce nell'acqua prima dell'inserimento della Soda.
In generale l'aggiunta di zucchero al sapone implica un aumento della temperatura durante la reazione di saponificazione. In questo caso bisogna fare attenzione a non coprire il sapone nello stampo e nel caso abbassare un pochino la temperatura di saponificazione, meglio più vicino ai 40°C rispetto ai soliti 45°C.

Birra: Si tratta di un ingrediente particolare, e di una procedura che ancora non conosco, ma ho ricevuto in regalo un pochino di sapone alla birra, fatto da una delle mie maestre di saponificazione.
Sicuramente è una delle prove che vorrò fare quando sarò un po' più esperta

E anche oggi ho finito!
Alla prossima!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, Promiseland.it, la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione, e soprattutto alle mie personali maestre di saponificazione.

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