lunedì 3 luglio 2017

Balsamo Capelli con Esterquat

Ciao a Tutti!
Oggi torno a presentarvi una nuova ricetta, e per la prima volta vi mostrerò un prodotto per capelli, ovvero un balsamo!
Inizialmente intendevo realizzare un balsamo tipo Splend'Or, piuttosto liquido e poco “grasso”, ma ovviamente, andando ad usare l'Esterquat sapevo di potermi trovare davanti ad un risultato molto diverso, ho ottenuto un balsamo piuttosto consistente, da vasetto e anche discretamente nutriente.
Nonostante tutto mi è piaciuto, sicuramente più del balsamo che stavo faticando ad usare in quel momento (il balsamo VitalCare), e anche alcune mie amiche che si sono offerte come tester l'hanno apprezzato molto, così ho deciso di presentarvi la ricetta!

Ricetta:

Fase A:
Acqua 66,15
Gel ai Semi di Lino* 12,25
Glicerina 3
Inulina 3

Fase B:
Esterquat in palline 4
Alcol Cetilico 3
Olio di Jojoba 2
Olio di Babassu 2

Fase C:
Proteine del Grano 2
Pantenolo 2
Cosgard 0,6

*Gel ai Semi di Lino realizzato secondo questa ricetta, congelato in cubetti.

Acido Citrico per pH 5 

Procedimento:

Se non avete il Gel si Semi di Lino, ovviamente dovete partire da quello, io ne ho ancora parecchio surgelato in cubetti, dato che il prodotto è già abbastanza denso, vi consiglio di non modificare la ricetta di partenza del Gel ai Semi di Lino, o potrebbe venire ancora più denso (e di conseguenza inutilizzabile dal mio punto di vista, questo è già al limite per quanto mi riguarda).
Una volta pronto quello (o scongelato, nel mio caso), potete procedere come per preparare una normalissima crema: potete iniziare preparando la fase grassa in un contenitore, mettendola sul fuoco, ci vorrà parecchio per sciogliere per bene l'Esterquat, si fonde ad una temperatura piuttosto alta.
La fase A è molto più rapida da preparare, basterà disperdere l'Inulina nella Glicerina, per renderne più facile la solubilizzazione, anche se comunque non ci vorrà molto.
Potete incorporare il Gel prima o dopo, non è importante, cambierà poco.



Una volta sciolta per bene tutta la fase B, si può procedere con l'emulsione, a differenza delle creme classiche (O/A), in questo caso bisogna rigorosamente versare la fase acquosa in quella grassa, per evitare che l'Esterquat si raffreddi qua e là sui bordi, formando grumi.
Purtroppo ci vuole davvero un attimo perché succeda, basta scendere di poco sotto i 75-80°C circa.
A questo punto basterà frullare per qualche minuto, un po' come quando si vanno ad emulsionare le creme, poco cambia.
Inizialmente il prodotto rimarrà liquido, tanto da sembrare latte intero, successivamente, poco alla volta, acquisterà consistenza.
Proprio perché tende a raffreddarsi facilmente e rapidamente soprattutto sulla superficie, è importante continuare a mescolare per bene il prodotto fino a quando non si addensa a sufficienza da non formare “la pellicola”.

Una volta raggiunti i 45-50°C si possono cominciare a fare le prime aggiunte di Fase C, cominciando con Pantenolo e Cosgard, mentre per le proteine è meglio aspettare il più tardi possibile, di solito arrivo alla temperatura ambientale o poco più, in questo caso circa 30-35°C.
Il prodotto si ammorbidirà leggermente, ma una volta completato il raffreddamento tornerà comunque ad essere ancora più sodo.
L'Esterquat potrebbe essere imprevedibile, quindi potrebbe venirvi comunque un prodotto di consistenza differente dal mio, la stessa Lola ammette che la stessa ricetta del suo balsamo a base di Esterquat a volte le viene da vasetto, e a volte da flacone...

Possibili Omissioni/Sostituzioni:

Il prodotto è davvero molto basic, quindi le possibili sostituzioni sono davvero poche, ho inserito il minimo indispensabile per creare un prodotto discretamente districante, e che mi è venuto leggermente più nutriente di quanto mi aspettavo.
L'unica vera e propria avvertenza è quella di NON INSERIRE nulla che sia gelificato con Gomma Xantana, quindi niente Gel d'Aloe gelificato in questo modo se volete sostituire il Gel ai Semi di Lino con quello.
Potete invece usare tranquillamente la polpa di foglia frullata, ma considerando che il prodotto potrebbe essere leggermente più a rischio per contaminazioni, nonostante tutte le precauzioni igieniche durante la procedura.
In quel caso vi consiglio di fare poco balsamo e nel caso tenerne in doccia una piccola quantità, lasciando il resto del prodotto perennemente in frigo.
Sicuramente potreste anche essere in possesso di un Esterquat diverso, come quello in pasta, che va usato ad una percentuale doppia, 8% quindi. Se state usando quello, e non quello in palline dure, dovete modificare la ricetta.
Per quanto riguarda invece gli oli, vi consiglio di rimanere su oli vegetali non troppo pesanti, e assolutamente non termolabili, data la temperatura necessaria per sciogliere l'Esterquat (è comunque poco fattibile scioglierlo in una metà dell'olio per inserirne uno termolabile successivamente, ve lo sconsiglio).
Sono ottimi sia Cocco, che Riso, ma continuo a preferire Jojoba perché è il più leggero fra gli emollienti vegetali, vi consiglio di metterlo per almeno metà della frazione oleosa.
Potete omettere giusto l'Inulina (ma non so quanto esattamente perda di effetto districante il prodotto), e potete anche del tutto omettere il Gel ai Semi di Lino, ma il prodotto potrebbe perdere troppo, e risultare giusto nutriente. A voi ovviamente le possibili sperimentazioni in merito!

Anche per oggi è tutto!
A presto!

Rasmus

Si ringraziano il Forum di Lola, il Forum di Sai Cosa Ti Spalmi, Biodizionario.it, e la fondazione Wikipedia inesauribili fonti di informazioni e di ispirazione

2 commenti:

  1. Ciao :) ho appena scoperto il tuo blog, molto carino! Oggi ho fatto un balsamo simile al tuo, come mai dici di non usare la Xantana?

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    1. Ciao Frera, grazie :)
      La Xantana è incompatibile con l'Esterquat, non riusciresti ad addensare il prodotto!

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